Vi ricordate qualche tempo fa quando vi parlammo di un’incredibile
truffa
intentata da una ragazza che aveva finto di avere un tumore per farsi
pagare il matrimonio? Oggi ci troviamo davanti a un caso analogo, ma
cambia l’obiettivo:
Jami Lynn Toler voleva farsi pagare le
protesi al
seno in
silicone, e così
finse di
essere malata per avere dei soldi raccolti grazie ad una colletta.
La vicenda si è svoltas a
Mesa, una città situata nell’
Arizona, in
USA: la donna in questione ha
27 anni,
ed ha raccontato di avere un cancro al seno per farsi aiutare dai suoi
colleghi di lavoro, riuscendo a raccogliere un totale di ben
8 mila dollari: non potevano immaginarsi che quei soldi in realtà le sarebbero serviti per le
protesi al seno.
Tutto iniziò lo scorso settembre, quando la donna raccontò al suo datore di lavoro di
non avere un’assicurazione sanitaria, fondamentale in
USA per qualsiasi tipologia di cura medica. Aveva raccontato di avere un
cancro già allo
stato avanzato, e che l’unica soluzione era una
doppia mastectomia, ossia l’asportazione delle mammelle e dunque la ricostruzione del seno.
Il risultato furono oltre
ottomila dollari raccolti
in poco tempo, ma tutto fu scoperto quando uno specialista si propose di
curarla gratuitamente, e lei rifiutò: il suo capo si insospettì e
segnalò l’episodio alle forze dell’ordine: la donna è stata
arrestata, davanti all’incredulità dei suoi colleghi di lavoro.
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