martedì 30 aprile 2013
lunedì 22 aprile 2013
Cane sopravvive grazie alla respirazione bocca a bocca
Ci
sono storie che fanno commuovere solo a sentirle. Per fortuna non sono
rare e riescono a donare tanta felicità a chi le vive da protagonista.
Sopraffatti ogni giorno da storie di violenza e indifferenza, episodi
come questi fanno riaccendere un briciolo di speranza sulla bontà del
genere umano.L’episodio è avvenuto in Winsconsis, negli Stati Uniti. I
Vigili del Fuoco sono intervenuti per domare un incendio divampato nel
secondo piano di una casa. Quando le fiamme hanno iniziato a circondare
il piano, gli abitanti non erano in casa. Arrivati sul luogo hanno
assistito al divamparsi del fumo e del fuoco su tutta la loro
casa.Subito il figlio più piccolo della famiglia che viveva
nell’abitazione si è fiondato all’interno per cercare di salvare i suoi
animali domestici: i due gatti Lavanda e Mocha, e il cane di nome Coda.
Il suo tentativo però, si è rivelato vano in quanto non è riuscito a
localizzare gli animali. I Vigili del Fuoco sono intervenuti prontamente
e hanno trovato il cane, un labrador di 7 anni, accucciato su una sedia
a dondolo. Coda non riusciva a muoversi ed era in un evidente stato di
shock. Senza perdere tempo, i due Vigili Jamie Giese e Jared Thompson
hanno portato il cane fuori dall’abitazione e gli hanno praticato la
respirazione bocca a bocca per farlo riprendere. Hanno utilizzato anche
una mascherina per l’ossigeno, poggiandola sul muso del cane. Tutti
hanno tirato un sospiro di sollievo quando Coda ha iniziato a
riprendersi. Per alleviare le sue sofferenze gli agenti hanno bagnato il
suo pelo, tutto sporco di fumo e fuliggine.I due gatti sono stati
trovati all’interno dello scantinato e portati in salvo. Una storia che
si è conclusa nel migliore dei modi grazie al tempestivo intervento di
uomini sensibili e coraggiosi. Gli stessi pompieri hanno dichiarato che
non gli viene insegnato nulla sulle modalità di intervento in caso di
ritrovamento di un animale in fin di vita.
domenica 14 aprile 2013
Perquisizione in un mattatoio, trovati peni di cane per la produzione di vini?
Scioccante, produrre del vino utilizzando come ingrediente il pene di
cane: sembra strano, ma è proprio quello che succedeva in un mattatoio
in Taiwan.YULIN (Taiwan) – In alcuni Paesi, siamo tutti consapevoli, che i
cani vengono considerati quasi niente piuttosto che i migliori amici
dell’uomo. Ad esempio, spostandoci ad est, ci è giunta la
notizia che in Taiwan dopo una perquisizione da parte delle forze
dell’ordine, sono stati rinvenuti in un mattatoio tanti peni di cane,
oltre ad altri organi sicuramente più comuni. Se vogliamo essere più
precisi, erano in tutto 435: roba da voltastomaco, insomma. Inoltre
giacevano esanimi altri 12 cani, che sicuramente erano stati uccisi di
recente. La buona notizia è che, perlomeno, sono stati trovati vivi e
liberati due cagnolini davvero fortunati.Il motivo per cui il proprietario abbia commesso queste oscenità
è ancora un mistero, non intende accennare alla benché minima
spiegazione. Fatto sta che, secondo alcune indiscrezioni,
sembrerebbe che gli organi riproduttivi delle povere bestie servissero
come ingredienti per alcuni vini pregiati, in grado di combattere
l’impotenza e aumentare il desiderio maschile. Così, seppure non sia la
pena definitiva, il proprietario del mattatoio è stato condannato ad un
anno di galera e a pagare una somma in denaro pari a 34,500 $, per aver
violato la legge statale della protezione degli animali. In poche
parole, se mai dovesse capitarvi di avere a che fare con vini che
provengono dall’oriente, lasciate perdere!
In Messico una bambina è diventata mamma a soli 10 anni
Questa è la storia della povera bambina di 10 anni messicana, che proprio pochi giorni fa ha partorito all’ospedale di Puebla. La sua situazione fisica era molto grave, ed è stata fatta partorire con il cesareo. Il bambino è un maschio e pesa solo un chilo e mezzo, ora sta bene ed è ricoverato nel reparto riservato ai bambini prematuri, dove la piccola va ad allattarlo ogni giorno.
Dopo, fortunatamente, anche lei si è ripresa, ed ora la polizia sta
indagando su chi fosse il padre del bambino. La legge messicana rende
illegale l’aborto, tranne in casi di violenza sessuale. Chi abortisce, in Messico, viene messo in carcere o multato.
Sono noti vari casi di violenze sessuali simili, come quello della ragazzina undicenne violentata dal patrigno, che fu successivamente denunciato e messo in carcere, oppure quello del 1999, quando una 13enne fu violentata in Baja California: un vero e proprio caso, dato che i medici non la vollero far abortire.
Sono noti vari casi di violenze sessuali simili, come quello della ragazzina undicenne violentata dal patrigno, che fu successivamente denunciato e messo in carcere, oppure quello del 1999, quando una 13enne fu violentata in Baja California: un vero e proprio caso, dato che i medici non la vollero far abortire.
Una ragazza ha addestrato una mucca a saltare come un cavallo
GERMANIA – Mai vista una mucca saltare proprio come fanno i cavalli?
Eccola qua: il suo nome è Luna, ed è il bovino di Regina Meyer, una
ragazza di soli 15 anni il cui sogno è da sempre quello di cavalcare un
cavallo. Purtroppo, però, i suoi genitori non l’hanno mai voluta
accontentare, tanto da portarla a scegliere una delle mucche
dell’allevamento di famiglia e di provarla a trasformare in un equino.Senza dubbio, Regina ha impiegato tantissimo tempo per insegnare alla sua mucca a saltare,
ha passato ore e ore di allenamenti senza mai demordere, e alla fine ce
l’ha fatta: Luna, ora, è stata addestrata a saltare, e la sua padrona
riesce a cavalcarla proprio come se fosse un cavallo qualunque.Come potete vedere dalle foto, Regina e Luna saltano gli ostacoli proprio come niente fosse! Inoltre, la ragazza va regolarmente in giro a passeggio con Luna, o
meglio in groppa a lei, in giro per la campagna tedesca meridionale.
Viene ricoverato con un’anguilla nel retto, si giustifica dicendo che voleva imitare un film
SHANGHAI (Cina) – Non è la prima volta che accade
qualcosa del genere, ma il fatto che vicende così assurde continuino a
verificarsi fa pensare veramente che viviamo in un mondo di gente fuori
di testa! Stavolta, il protagonista è un uomo di 39 anni di nazionalità
cinese, residente a Shanghai, che si è presentato in ospedale dicendo di avere un’anguilla nell’ano.
Nemmeno riusciamo ad immaginarci con quale faccia l’uomo si sia presentato ai medici dell’ospedale! Ha
dichiarato di avere un rettile vivo proprio nel retto, e si è
giustificato dicendo che voleva semplicemente imitare la scena di un
film hard che aveva visto qualche giorno prima.
Inizialmente, non appena si è infilato l’anguilla, ha provato a togliersela da solo, ma la bestia, purtroppo, è rimasta incastrata: l’uomo è stato dunque costretto a correre al pronto soccorso, per chiedere aiuto al personale sanitario.
Un medico dell’ospedale ha dichiarato che “l’anguilla stava cercando di uscire”, e che “nel peggiore dei casi i denti dell’animale avrebbero potuto ferire l’uomo gravemente”. Il 39enne è stato dunque un grande incosciente! Dopo che l’anguilla è stata tolta dal retto dell’uomo, è morta.
Inizialmente, non appena si è infilato l’anguilla, ha provato a togliersela da solo, ma la bestia, purtroppo, è rimasta incastrata: l’uomo è stato dunque costretto a correre al pronto soccorso, per chiedere aiuto al personale sanitario.
Un medico dell’ospedale ha dichiarato che “l’anguilla stava cercando di uscire”, e che “nel peggiore dei casi i denti dell’animale avrebbero potuto ferire l’uomo gravemente”. Il 39enne è stato dunque un grande incosciente! Dopo che l’anguilla è stata tolta dal retto dell’uomo, è morta.
Un’auto è letteralmente decollata ed entrata in una casa
LOWESTOFT (Suffolk, Regno Unito) – Quante volte avete
visto un’automobile prendere il volo ed entrare dentro una casa, nel
vero senso della parola? Personalmente, questa è la prima volta che
vediamo qualcosa del genere! È accaduto in Inghilterra, a Lowestoft, e
l’auto, come potete vedere, è un Audi TT, vecchio modello, che è rimasta
letteralmente incastrata nei muri della casa.
Si tratta dunque di un incidente assolutamente spettacolare, ma che sarebbe potuto davvero finire in tragedia. Alla guida dell’auto c’era un giovane, che probabilmente stava andando più forte del dovuto. Proprio a causa dell’alta velocità, l’auto sarebbe finita fuori strada, vicino all’abitazione, decollando sopra le auto parcheggiate e andando a finire dunque contro la casa.
L’auto è dunque rimasta appesa al muro, e il giovane che era alla guida è rimasto gravemente ferito. Per fortuna, il tempestivo intervento dell’ambulanza ha fatto sì che il giovane fosse subito portato in ospedale: non è in pericolo di vita. Inoltre, non è stato coinvolto nessun abitante della casa: cosa sarebbe accaduto se qualcuno di loro si fosse trovato in quel punto?
Si tratta dunque di un incidente assolutamente spettacolare, ma che sarebbe potuto davvero finire in tragedia. Alla guida dell’auto c’era un giovane, che probabilmente stava andando più forte del dovuto. Proprio a causa dell’alta velocità, l’auto sarebbe finita fuori strada, vicino all’abitazione, decollando sopra le auto parcheggiate e andando a finire dunque contro la casa.
L’auto è dunque rimasta appesa al muro, e il giovane che era alla guida è rimasto gravemente ferito. Per fortuna, il tempestivo intervento dell’ambulanza ha fatto sì che il giovane fosse subito portato in ospedale: non è in pericolo di vita. Inoltre, non è stato coinvolto nessun abitante della casa: cosa sarebbe accaduto se qualcuno di loro si fosse trovato in quel punto?
Prostituta era da un cliente ma quando si risveglia è in una bara all’obitorio
BULAWAYO (Zimbabwe) – Ci spostiamo in Africa per narrarvi un fatto veramente assurdo e incredibile: protagonista di questa vicenda è una donna, di professione prostituta, che si è risvegliata improvvisamente in una bara: l’ultima cosa che ricordava è che si trovava con un suo cliente, nel bel mezzo di un rapporto sessuale. Che avvenga una cosa del genere proprio nel periodo di Pasqua è davvero suggestivo! La vicenda è stata riportata da 20 Minuten:
pare che dopo l’incontro con il cliente la prostituta si sia sentita
male, e dunque l’uomo, spaventato, ha chiamato un’ambulanza e le forze
dell’ordine locali. Dopo i controlli di routine, si credeva che fosse
morta.È stata dunque portata via con una bara, ma non appena
la polizia ha sollevato la cassa da morto la donna si è svegliata ed ha
iniziato a dimenarsi, urlando delle frasi senza senso: “Volete
uccidermi! Volete uccidermi!” Da lì si è dunque appreso che la prognosi
fatta era sbagliata, e che la donna africana era ancora viva. Chissà che
cosa avrà provato in quei momenti!
sabato 13 aprile 2013
Pitone con due teste nato in uno zoo in Germania
Oggi vi proponiamo un caso davvero incredibile, che in questi giorni sta facendo davvero scalpore in tutta la Germania: è nato un serpente con due teste. Il piccolo è un pitone,
con la pelle maculata nera e gialla. Anche se non è velenoso,
incuterebbe di sicuro timore a chiunque vi si trovasse davanti, ma come
potete vedere dalle foto questo è abbastanza pacifico.Il pitone è nato nello zoo di Villingen-Schwenningen, in Germania, e secondo quanto riportato dal suo addestratore, di nome Stefan Broghammer, dopo quasi un anno dalla sua nascita sarebbe cresciuto già di mezzo metro, quasi 50 centimetri.
E’ proprio Stefan ad allevarlo e nutrirlo; secondo quanto riportato, si tratterebbe del secondo caso conosciuto di pitone nato con due teste. Come già vi abbiamo detto, il rettile non è velenoso, e lo si può trovare comunemente in Africa.Chiunque voglia andare a vederlo con i suoi occpitonehi, è libero di recarsi allo zoo, lo troverà li insieme a tutti gli altri animali. Gli adulti di pitone possono arrivare a crescere fino a circa 4 piedi di lunghezza, ovvero circa 120 centimetri.
E’ proprio Stefan ad allevarlo e nutrirlo; secondo quanto riportato, si tratterebbe del secondo caso conosciuto di pitone nato con due teste. Come già vi abbiamo detto, il rettile non è velenoso, e lo si può trovare comunemente in Africa.Chiunque voglia andare a vederlo con i suoi occpitonehi, è libero di recarsi allo zoo, lo troverà li insieme a tutti gli altri animali. Gli adulti di pitone possono arrivare a crescere fino a circa 4 piedi di lunghezza, ovvero circa 120 centimetri.
Ginnasta 13enne è cieca ma non lo dice: vuole essere valutata come gli altri
Una storia davvero commovente, di una
ragazzina prodigiosa dedita alla sua passione: la ginnastica. Il suo
segreto, che ora è arrivato sulla bocca di tutti, è la sua cecità:
infatti, Lola Walters, di soli 13 anni, è cieca, ma non vuole che nessuno lo sappia.
Perché? Poiché non vorrebbe che per questo motivo le giurie possano
valutarla in maniera diversa dagli altri, con un occhio di riguardo.
Di recente, ha preso parte all’American Gymnastics Academy Long Beach Open, un evento nel quale i giudici non erano al corrente del suo disturbo, proprio perché lei non glielo ha comunicato. Lola, infatti, utilizza il tatto per compensare la vista, e nonostante vari esercizi siano molto difficili da eseguire nelle sue condizioni, lei continua ad allenarsi per dimostrare di potercela fare.
Durante l’amore sbaglia il nome del partner, finisce in ospedale
Non vi è mai successo di compiere un piccolo errore proprio nel bel mezzo di un atto d’amore con il vostro o la vostra partner? Beh, è successo a una donna di Parma,
e vi posso assicurare che le conseguenze non sono state così rosee.
Infatti, l’uomo ha reagito molto male allo sbaglio della donna, e l’ha
quindi aggredita con pugni e calci: è stata ricoverata in ospedale.
Protagonisti di questa assurda vicenda sono due trentenni, e l’uomo era l’amante
di lei: si erano incontrati in un ristorante, per una cena romantica di
nascosto da tutti, ma dopo qualche ora si sono trasferiti a casa di
lei, proprio perché il compagno non era attualmente in casa.
Dunque, hanno iniziato naturalmente a fare l’amore, ma l’errore della donna ha rovinato tutto: ha sbagliato il nome del partner, pronunciando un nome che non era né quello dell’amante né quello del compagno. L’uomo, un 35enne, ha distrutto una gran parte dei mobili, ed ha colpito ripetutamente la partner. La lite è stata sedata dalla polizia, e l’uomo è stato denunciato per maltrattamenti, percosse, minacce e danneggiamento.
Dunque, hanno iniziato naturalmente a fare l’amore, ma l’errore della donna ha rovinato tutto: ha sbagliato il nome del partner, pronunciando un nome che non era né quello dell’amante né quello del compagno. L’uomo, un 35enne, ha distrutto una gran parte dei mobili, ed ha colpito ripetutamente la partner. La lite è stata sedata dalla polizia, e l’uomo è stato denunciato per maltrattamenti, percosse, minacce e danneggiamento.
La fidanzata lo sveglia dopo un litigio con un morso allo scroto
un gesto simile è veramente assurdo ! siamo a Jersey City, nel New Jersey, in USA.
Un uomo, una mattina, è stato svegliato dalla sua fidanzata, e non con coccole, carezze e bacini: gli stava mordendo lo scroto, e il suo obiettivo era chiaramente quello di strappargli la pelle, tutto a causa di un litigio della sera prima. Infatti, l’uomo, aveva cercato di evitare un inutile continuo della lite, e così si era messo a dormire, ma mai avrebbe potuto immaginare un simile gesto della donna.La compagna, infatti, non riteneva la questione risolta, e così ha iniziato ad addentargli il collo e quindi lo scroto, provocandogli, ovviamente, diversi sanguinamenti. La donna si chiama Linda Mendez, ha 40 anni, ed è stata arrestata dalle forze dell’ordine locali: aveva già diversi precedenti penali, ed ora è sotto accusa per aggressione aggravata e violenza domestica. La cauzione è stata fissata per ben 35 mila dollari.
Un uomo, una mattina, è stato svegliato dalla sua fidanzata, e non con coccole, carezze e bacini: gli stava mordendo lo scroto, e il suo obiettivo era chiaramente quello di strappargli la pelle, tutto a causa di un litigio della sera prima. Infatti, l’uomo, aveva cercato di evitare un inutile continuo della lite, e così si era messo a dormire, ma mai avrebbe potuto immaginare un simile gesto della donna.La compagna, infatti, non riteneva la questione risolta, e così ha iniziato ad addentargli il collo e quindi lo scroto, provocandogli, ovviamente, diversi sanguinamenti. La donna si chiama Linda Mendez, ha 40 anni, ed è stata arrestata dalle forze dell’ordine locali: aveva già diversi precedenti penali, ed ora è sotto accusa per aggressione aggravata e violenza domestica. La cauzione è stata fissata per ben 35 mila dollari.
Finge di avere un cancro per rifarsi il seno, arrestata
Vi ricordate qualche tempo fa quando vi parlammo di un’incredibile truffa
intentata da una ragazza che aveva finto di avere un tumore per farsi
pagare il matrimonio? Oggi ci troviamo davanti a un caso analogo, ma
cambia l’obiettivo: Jami Lynn Toler voleva farsi pagare le protesi al seno in silicone, e così finse di essere malata per avere dei soldi raccolti grazie ad una colletta.
La vicenda si è svoltas a Mesa, una città situata nell’Arizona, in USA: la donna in questione ha 27 anni,
ed ha raccontato di avere un cancro al seno per farsi aiutare dai suoi
colleghi di lavoro, riuscendo a raccogliere un totale di ben 8 mila dollari: non potevano immaginarsi che quei soldi in realtà le sarebbero serviti per le protesi al seno.
Tutto iniziò lo scorso settembre, quando la donna raccontò al suo datore di lavoro di non avere un’assicurazione sanitaria, fondamentale in USA per qualsiasi tipologia di cura medica. Aveva raccontato di avere un cancro già allo stato avanzato, e che l’unica soluzione era una doppia mastectomia, ossia l’asportazione delle mammelle e dunque la ricostruzione del seno.
Il risultato furono oltre ottomila dollari raccolti in poco tempo, ma tutto fu scoperto quando uno specialista si propose di curarla gratuitamente, e lei rifiutò: il suo capo si insospettì e segnalò l’episodio alle forze dell’ordine: la donna è stata arrestata, davanti all’incredulità dei suoi colleghi di lavoro.
Tutto iniziò lo scorso settembre, quando la donna raccontò al suo datore di lavoro di non avere un’assicurazione sanitaria, fondamentale in USA per qualsiasi tipologia di cura medica. Aveva raccontato di avere un cancro già allo stato avanzato, e che l’unica soluzione era una doppia mastectomia, ossia l’asportazione delle mammelle e dunque la ricostruzione del seno.
Il risultato furono oltre ottomila dollari raccolti in poco tempo, ma tutto fu scoperto quando uno specialista si propose di curarla gratuitamente, e lei rifiutò: il suo capo si insospettì e segnalò l’episodio alle forze dell’ordine: la donna è stata arrestata, davanti all’incredulità dei suoi colleghi di lavoro.
Turista austriaco salvato in acqua da un cane
Vi raccontiamo oggi la vicenda particolare di un turista proveniente dall’Austria, che, a Santa Margherita di Caorle, in provincia di Venezia, stava tranquillamente a bordo del suo windsurf quando, a causa del mare grosso, si è trovato in grossa difficoltà. Un cane “bagnino” della Scuola Italiana Cani Salvataggio, di nome Biuke, di razza golden retriever, si è dunque dileggiato nel recarsi a salvare l’uomo.
Già precedentemente, nonostante la bandiera rossa, l’uomo si era trovato in difficoltà, ed era stato recuperato dai cani di salvataggio, ma poi ha voluto riprovare a sfidare quelle onde che arrivavano anche a 3 metri d’altezza. Ma verso la diga di Santa Margherita, il turista è caduto di nuovo in acqua, non riuscendo a risalire.
Biuke e il suo istruttore, un veneziano di nome Lorenzo Calcaterra, l’hanno recuperato e riportato a nuoto per ben 250 metri, fino a riportarlo a riva. L’austriaco ha ammesso che senza l’aiuto di Biuke non ce l’avrebbe mai fatta. E l’anno precedente lo stesso golden retriever portò in salvo ben due bambini, nella stessa località.
Già precedentemente, nonostante la bandiera rossa, l’uomo si era trovato in difficoltà, ed era stato recuperato dai cani di salvataggio, ma poi ha voluto riprovare a sfidare quelle onde che arrivavano anche a 3 metri d’altezza. Ma verso la diga di Santa Margherita, il turista è caduto di nuovo in acqua, non riuscendo a risalire.
Biuke e il suo istruttore, un veneziano di nome Lorenzo Calcaterra, l’hanno recuperato e riportato a nuoto per ben 250 metri, fino a riportarlo a riva. L’austriaco ha ammesso che senza l’aiuto di Biuke non ce l’avrebbe mai fatta. E l’anno precedente lo stesso golden retriever portò in salvo ben due bambini, nella stessa località.
Forza la figlia a mangiare portandola alla morte: condannata a 3 anni
Non si era mai sentito che una madre, preoccupata per la salute della
figlia, la forzasse a mangiare a tal punto da portarla alla morte.
Invece, è successo a Londra, dove la signora Gloria Dwomoh è stata accusata dalla Old Bailey di aver ucciso sua figlia, di appena 10 mesi, per averla costretta ad ingerire cibi solidi.
La vicenda è stata riportata anche dalla Bbc. Ora, la madre, è stata condannata a 3 anni di reclusione.
La piccola iniziò a seguire la dieta della madre sin da quando aveva 6
mesi di vita, ma poi non ha più retto, e il cibo, accumulatosi nei
polmoni, è andato a bloccargli le vie respiratorie.
La madre Dwomoh, un’infermiera di 31 anni, ha sempre respinto tutte le accuse, dichiarando che anche sua madre la svezzò alla stessa maniera quando lei era piccola. Ma il giudice, Brian Barker, ha detto che questa dieta andava contro gli istinti naturali della figlia. E l’avvocato della donna, Trevor Burke, ha chiesto al giudice con una petizione la sospensione della pena, dicendo che la donna ha pagato già abbastanza con la morte della figlia.
La madre Dwomoh, un’infermiera di 31 anni, ha sempre respinto tutte le accuse, dichiarando che anche sua madre la svezzò alla stessa maniera quando lei era piccola. Ma il giudice, Brian Barker, ha detto che questa dieta andava contro gli istinti naturali della figlia. E l’avvocato della donna, Trevor Burke, ha chiesto al giudice con una petizione la sospensione della pena, dicendo che la donna ha pagato già abbastanza con la morte della figlia.
Cagnolina sana e salva dopo essere stata intrappolata in un tunnel per quattro giorni
In Inghilterra, una cagnolina rimane bloccata in un tunnel sotterraneo
per quattro giorni, finché non viene salvata grazie all’intraprendenza
della sua padrona e al servizio dei vigili del fuoco. BUCKINGHAMSHIRE (Inghilterra) – La signora Gail Fraiser e Lulu
stavano facendo la solita passeggiata giornaliera quando improvvisamente
la padrona non vide più la sua cagnolina dietro di lei. In
preda alla disperazione, Ms. Fraiser comincia a cercare Lulu, un Jack
Russell dal dolce musetto con il quale viveva da tempo. Guidata dal suo
abbaiare che si faceva sempre più forte, comprese che era caduta in una
tubatura inutilizzata: fortunatamente c’era un bel po’ d’acqua lì sotto,
per cui Lulu non sarebbe morta di sete. Nei giorni seguenti, la padrona
si recò sempre sul luogo e, per sua gioia, la cagnolina ogni volta che
sentiva la sua voce ricominciava ad abbaiare.Così, munita di un escavatore che aveva occasionalmente
affittato, cercò di tirare fuori Lulu dalla sua prigione sotterranea
quando, grazie ad un passante che li aveva chiamati, giunsero sul posto i
vigili del fuoco. Usarono loro stessi l’escavatrice per
raggiungere una notevole profondità, facendo un ampio buco nel terreno:
tutto è bene quel che finisce bene, Ms. Fraiser poté riabbracciare la
sua cagnetta che le mancava tanto grazie alla sua forza di volontà e al
brillante servizio prestato dai soccorsi. Ci auguriamo soltanto che a
Lulu, con tutto quel guaire, non le sia venuto il mal di gola!
venerdì 12 aprile 2013
Sei in cerca di un lavoro? Fai come questa ragazza, vende le sue “puzzette” su ebay!
Al giorno d’oggi pur di lavorare ci si accontenta di tutto e a volte,
come spesso si dice, i giovani devono “inventarsi” un lavoro. E’ il caso
di questa ragazza, che ha deciso di vendere le puzzette prodotte dal proprio corpo, e l’idea
è venuta da una frase di suo fratello il quale le aveva consigliato di
vendere quella roba vista la quantità che ne produceva.
La ragazza ha preso alla lettera la proposta del fratello e subito si è adoperata cercando di capire come fare per conservare al 100% la sua puzzetta. Sul web si trovano anche delle video guide su come catturare i peti in un barattolo di vetro mentre si è in bagno. La ragazza avrà guadagnato qualcosa da questo suo business? Di sicuro è diventata (tristemente) famosa!
La ragazza ha preso alla lettera la proposta del fratello e subito si è adoperata cercando di capire come fare per conservare al 100% la sua puzzetta. Sul web si trovano anche delle video guide su come catturare i peti in un barattolo di vetro mentre si è in bagno. La ragazza avrà guadagnato qualcosa da questo suo business? Di sicuro è diventata (tristemente) famosa!
Papa Francesco: 6 milioni di tweet da tutto il mondo in una settimana, è record!
Papa Francesco è già entrato nel cuore di moltissime
persone e ogni giorno che passa stupisce sempre di più per il suo
comportamento umile e semplice sempre rivolto verso i più poveri e i più
bisognosi. Inoltre un fatto molto curioso è che Papa Bergoglio
conquista fedeli anche attraverso le piazze virtuali, infatti a una
settimana dall’elezione del Pontefice è vero e proprio boom di
interazioni sui social network, con il volume record di 5.934.013 milioni di tweet da tutto il mondo.
Questo record è stato rilevato da una ricerca di Almawave, del gruppo
Almaviva, sulla base del monitoraggio sulla prima settimana di
pontificato di Francesco.
Il giorno della sua elezione, il papa poteva contare sul 79% dei commenti in senso positivo/neutro, mentre il 21% aveva un tono negativo/sarcastico. Ad oggi, dopo una settimana, le interazioni a contenuto positivo/neutro sono passate al 90% con il restante 10% di commenti a connotazione negativa.
Il giorno della sua elezione, il papa poteva contare sul 79% dei commenti in senso positivo/neutro, mentre il 21% aveva un tono negativo/sarcastico. Ad oggi, dopo una settimana, le interazioni a contenuto positivo/neutro sono passate al 90% con il restante 10% di commenti a connotazione negativa.
I segni degli zingari! Facciamo attenzione! Condividiamo!
La crisi sta portando all’esasperazione migliaia di famiglie italiane e, allo stesso tempo, sta creando innumerevoli piccoli gesti di criminalità tra cui furti e rapine all’interno delle abitazioni.
Ecco un immagine in cui sono presenti tutti i simboli che utilizzano gli zingari per comunicare fra loro e darsi dei segnali riguardo le case. Se vi capita di trovare questi simboli nella vostra abitazione fate attenzione poichè potrebbe averlo fatto qualche zingaro.
Ecco un immagine in cui sono presenti tutti i simboli che utilizzano gli zingari per comunicare fra loro e darsi dei segnali riguardo le case. Se vi capita di trovare questi simboli nella vostra abitazione fate attenzione poichè potrebbe averlo fatto qualche zingaro.
L’hotel più economico del mondo! 1 euro a notte per 1 metro quadrato!
Oggi è possibile dormire in un metro quadrato, grazie all’hotel più piccolo del mondo, alto 2 metri e con una base di di 70×100, facile da smontare e trasportare. L’idea è dell’architetto Lee-Van Bo-Mentzel ed è sicuramente vantaggiosa per i viaggiatori che non hanno un soldo.
Costa solamente 1 euro dormirci dentro, ma ci si può stare anche durante il giorno. Si può stare seduti, distesi, c’è una piccola porta e addirittura una piccola scrivania. Che ne pensate? Ci dormireste?
Costa solamente 1 euro dormirci dentro, ma ci si può stare anche durante il giorno. Si può stare seduti, distesi, c’è una piccola porta e addirittura una piccola scrivania. Che ne pensate? Ci dormireste?
Truffe sui Bancomat! Annuncio di servizio pubblico! Leggere e condividere per far sapere a tutti!
I truffatori pare che stiano usando queste finte tastiere (possiamo vedere nella foto) in diversi paesi dal 2011 fino ad oggi. I crooks sono oggi ancora più tecnologicamente avanzati, e utilizzano una Skimmer Card, un dispositivo elettronico illegale in grado di catturare tutte le informazioni personali (nome,data di scadenza, 3 pin del carattere di controllo etc.)
Ora vi diamo delle informazioni per riconoscere queste tastiere, ovvero quali sono quelle false:
- Le barre rosse, gialle e verdi / pulsanti sul lato destro sono più lunghe di quelle normali
- Non ci sono segni nei pulsanti a destra e a sinistra dello zero (0) numero.
- Prova a sollevare la tastiera ATM, segno importante che è falso.
Guardare la foto per avere meglio l’idea di
come sia fatta una tastiera finta. Se vi capita di vederne una,
segnalate subito alla banca per evitare ulteriori truffe. Grazie per
l’attenzione e condividete in modo che tutti sappiano a cosa potrebbero
andare incontro.
Ecco cosa rischia chi fuma appena sveglio. Report shock!
NEW YORK – Uno dei vizi preferiti degli italiani, è quello di fumare
ingenti quantità di sigarette quotidianamente: c’è chi fuma dopo il
caffè, c’è chi preferisce farlo dopo i pasti e infine c’è chi invece
fuma subito dopo essersi svegliato.
A questo proposito, la Pennsylvania State University (Università della Pennsylvania) ha effettuato uno studio molto interessante sui problemi causati dalla sigaretta: secondo questi studiosi, se fumate pochissimo tempo dopo esservi svegliati, correte maggiori rischi. Infatti aumenta il rischio di tumori alla bocca e ai polmoni, indipendentemente dal numero di sigarette che fumate durante l’arco della giornata. Su un campione di 1945 fumatori, il 32% ha affermato di usufruire della sigaretta dopo soli 5 minuti dall’essersi svegliati, il 31% tra i 6 e i 30 minuti e il 18% tra i 31 minuti e i 60. Invece il 19% dopo un’ora dal risveglio.
A questo proposito, la Pennsylvania State University (Università della Pennsylvania) ha effettuato uno studio molto interessante sui problemi causati dalla sigaretta: secondo questi studiosi, se fumate pochissimo tempo dopo esservi svegliati, correte maggiori rischi. Infatti aumenta il rischio di tumori alla bocca e ai polmoni, indipendentemente dal numero di sigarette che fumate durante l’arco della giornata. Su un campione di 1945 fumatori, il 32% ha affermato di usufruire della sigaretta dopo soli 5 minuti dall’essersi svegliati, il 31% tra i 6 e i 30 minuti e il 18% tra i 31 minuti e i 60. Invece il 19% dopo un’ora dal risveglio.
Ragazzo 17enne ossessionato dai soldi: “Ho 6 iphone e dormo tra le banconote!”
Essere ossessionato dai soldi? Si è possibile, ed è
quello che è accaduto a questo ragazzo di 17 anni di San Francisco,
Lavish, che trascorre le sue intere giornate a far conoscere al mondo
intero le sue ricchezze.
E’ diventato anche uno dei fenomeni dei social network, infatti su Instagram è seguito da 70.000 utenti, e qui pubblica alcune sue foto che lo ritraggono in posa con i suoi sei iphone o con la sua Bentley. Il ragazzo ha anche pubblicato su Youtube un video dove conta una pila di banconote da 100 dollari. Che dire, a chi troppo e a chi niente ma un pò di umiltà non guasterebbe.
E’ diventato anche uno dei fenomeni dei social network, infatti su Instagram è seguito da 70.000 utenti, e qui pubblica alcune sue foto che lo ritraggono in posa con i suoi sei iphone o con la sua Bentley. Il ragazzo ha anche pubblicato su Youtube un video dove conta una pila di banconote da 100 dollari. Che dire, a chi troppo e a chi niente ma un pò di umiltà non guasterebbe.
giovedì 11 aprile 2013
Lo sapevi che il sindaco di Batman (Turchia) ha denunciato la Warner Bros per i diritti sul nome?
BATMAN (Turchia) – Avete letto bene: questa nostra
notizia si ambienta a Batman, in Turchia, poiché è così che si chiama
una città situata nel sud est di questa nazione! Il nome è analogo a quello del famoso personaggio dei fumetti e dei cartoni animati:
proprio per questo il sindaco di questa piccola città ha deciso di
citare in giudizio la Warner Bros. e il regista Christopher Nolan in
persona, per violazione dei diritti sul nome!
Il sindaco, di nome Huseyin Kalkan, sembra essere
sicuro di se, e si dice convinto di poter vincere la causa. Ne hanno
parlato tutti i giornali turchi, che hanno riportato fedelmente tutte le
dichiarazioni del primo cittadino di Batman. Egli ha parlato di
“guadagni illeciti”, di enormi dimensioni.
Illeciti proprio perché il film non avrebbe potuto percepirli, o almeno non illegalmente, come ha fatto: la città di Batman possiede i diritti d’autore sul proprio nome! Dunque, il sindaco già sta pensando a come utilizzare i soldi che riceverà come risarcimento: sicuramente, li utilizzerà a fini sociali. Vi terremo aggiornati sulla singolare vicenda!
Illeciti proprio perché il film non avrebbe potuto percepirli, o almeno non illegalmente, come ha fatto: la città di Batman possiede i diritti d’autore sul proprio nome! Dunque, il sindaco già sta pensando a come utilizzare i soldi che riceverà come risarcimento: sicuramente, li utilizzerà a fini sociali. Vi terremo aggiornati sulla singolare vicenda!
Uomo beccato a far sesso orale con un cane in Florida, ma la legge non lo vieta e non viene arrestato
In Florida, USA, per diversi anni il sesso con gli animali era legale,
e di conseguenza erano in molti ad usufruire di questa concessione
dello Stato, praticando rapporti sessuali con animali di qualsiasi
genere; questa legge, però, è stata recentemente modificata: proprio lo
scorso anno è stata approvata una legge contro la zoofilia, dunque il signor Eric Antunes era presumibilmente condannabile per aver infranto la nuova formativa.
L’uomo, infatti, è stato beccato dalla polizia a praticare del sesso orale con il cane della sua fidanzata, grazie a delle immagini ritrovate dagli agenti delle forze dell’ordine. Invece, purtroppo, l’uomo non sarà condannato, poiché secondo quanto riportato dal sito americano Gawker la nuova legge non cita il sesso orale, la cui pratica non viene dunque vietata con gli animali.Eric si è difeso dalle accuse, alludendo al fatto che la polizia non è al corrente di quando siano state scattate le fotografie, nelle quali si trova in scene intime con il povero cagnolino, dunque se riuscirà a dimostrare di averle salvate sulla galleria multimediale del proprio telefonino prima dell’entrata in vigore della legge, potrebbe essere scagionato. Secondo quanto dichiarato da Beverly Andringa, assistente del pubblico ministero, solo una delle foto sul cellulare non infrange la legge. Come andrà a finire?!
L’uomo, infatti, è stato beccato dalla polizia a praticare del sesso orale con il cane della sua fidanzata, grazie a delle immagini ritrovate dagli agenti delle forze dell’ordine. Invece, purtroppo, l’uomo non sarà condannato, poiché secondo quanto riportato dal sito americano Gawker la nuova legge non cita il sesso orale, la cui pratica non viene dunque vietata con gli animali.Eric si è difeso dalle accuse, alludendo al fatto che la polizia non è al corrente di quando siano state scattate le fotografie, nelle quali si trova in scene intime con il povero cagnolino, dunque se riuscirà a dimostrare di averle salvate sulla galleria multimediale del proprio telefonino prima dell’entrata in vigore della legge, potrebbe essere scagionato. Secondo quanto dichiarato da Beverly Andringa, assistente del pubblico ministero, solo una delle foto sul cellulare non infrange la legge. Come andrà a finire?!
Pastore violenta capre, attrice a luci rosse le mette in salvo
Continuano imperterrite le notizie riguardo
i pastori che violentano i propri animali, è proprio vero che talvolta
una vita sedentaria può portare ad un livello di perversione mentale
eccessivo: infatti, oggi arriva la notizia che nei pressi di Piombino un pastore violentava in continuazione le sue due caprette, per sfogo. Però fortunatamente Sabrina Barsotti, ex attrice a luci rosse, nome d’arte Emanuelle Cristaldi, l’ha scoperto e denunciato.
Dopo aver riscontrato grazie a delle visite mediche accurate i postumi delle violenze sessuali del pastore, Sabrina ha deciso di tenersele nel giardino di casa insieme ai vari cani e gatti presenti. Per una volta, una vicenda con un lieto fine, grazie alla buon’anima della Barsotti.
Surfista divorato da uno squalo, un regista lo aveva attirato a riva per girare un documentario
Una tragedia scaturita da un tragico incidente, nel quale è rimasto vittima un surfista di bodyboard del Sud Africa. Ha provato a ribellarsi all’attacco dello squalo bianco,
ma è stato tutto inutile: il pescecane, grande ben quattro metri, l’ha
divorato in pochi minuti. Secondo quanto riportato, il predatore fu attirato a riva nei pressi di una spiaggia al largo della costa di Città del Capo dal regista Chris Fischer, ma a rimetterci è stato David Lilienfeld, ragazzo di appena 20 anni.
Il regista di documentari, per attirare il pescecane, aveva buttato in mare diverse tonnellate di pesce.
Il surfista, dopo esser stato azzannato due volte, ha provato a farsi
inutilmente scudo con la tavola. A pochi metri di distanza vi era il
fratello, di nome Gustav, di soli 18 anni, insieme ad altri amici: stavano surfando, ed hanno udito le grida del povero David.
Ma nonostante questi siano subito accorsi sul posto, lo squalo gli aveva già amputato la gamba destra, e il giovane è morto
prima di arrivare a riva. La spiaggetta nella quale è avvenuto
l’attacco è sempre piena di surfisti: proprio per questo fino a pochi
giorni prima in diversi avevano protestato per la licenza concessa a
Fischer per il suo documentario.
A.A.A. Cercasi infermiere sexy. Ospedale in Svezia sotto accusa
Un annuncio riservato alla stagione estiva,
quando i veli si scoprono e le forme vengono sempre più all’occhio.
Nonostante la crisi economica, in Svezia un ospedale ha pubblicato su un giornale un annuncio, dichiarando di cercare infermiere “sexy”
e preparate, per le vacanze estive. Qualcuno avrebbe potuto pensare
che si trattasse di un annuncio all’italiana, invece stavolta noi qui
non c’entriamo proprio niente.
“Sexy come i personaggi nelle serie televisive”, una frase davvero interessante e piena di logica. Ovviamente, è stato smentito tutto dai dirigenti dell’ospedale: Elisabeth Gauffin, capoinfermiera, ritiene l’annuncio normalissimo, e ha dichiarato che la struttura è alla ricerca di persone “curiose” e che sappiano usare l’immaginazione.
Altri dirigenti hanno invece dichiarato che l’annuncio ha un tono prettamente scherzoso, e che tutto quello che cercano in un’infermiera è professionalità e serietà. L’aspetto esteriore è un fattore secondario, secondo loro.
Contraddizione o un semplice ripensamento? D’altronde, non bisognerebbe mai pensare male di persone serie con un lavoro serio! Lo dicevano anche per la politica, ma…
Stilista realizza un abito con 8500 accendini Bic
E’ proprio vero che pur di lanciare delle
nuove iniziative e farsi pubblicità si è disposti a fare di tutto: ne è
un esempio eclatante il nuovo concorso Miss Bic, vinto da Oscar Carvallo, uno stilista che ha realizzato un abito servendosi di ben 8521 accendini Bic. Come già saprete, Bic è un’azienda famosa in tutto il mondo per le sue penne e per i suoi accendini, e che ha deciso di lanciare la sua nuova gamma di accendini, chiamati appunto Miss Bic, con un concorso particolare.
E’ stato proprio lui ad aggiudicarsi il titolo di “Miss Bic“, il suo abito è impeccabile e si addice senz’altro alle tematiche proposte. Dopo 40 anni, Bic al giorno d’oggi vende ben 5 milioni di pezzi firmati dalla propria azienda ogni giorno: una media spaventosa, ma che rispecchia l’attuale posizione di questo colosso sul mercato mondiale.
Ragazza dal seno troppo abbondante soffoca il fidanzato
“Dopo aver visto il mio ragazzo agitarsi stavo pensando che si
stesse divertedo e che avrei dovuto continuare a stare sopra a lui, ma
evidentemente non era cosi… lo stavo soffocando senza accorgermene, non
ho parole per quello che è successo e non riesco più a parlare con lui…”
Ecco il tragico racconto della giovane Linsay Wonderfull, una giovane 29 enne Americana che si è trasferita da qualche mese in Australi, in una casa bifamiliare con colui che doveva essere il suo futuro marito e con il quale un giorno avrebbe dovuto tirar su una famiglia.
Purtroppo la dolce storia non è finita cosi come entrambi si aspettavano… Il giovane Kay Reys dopo essere rimasto per circa un minuto fra le mammelle della sua ragazza ha rischiato di morire soffocato.
La ragazza incredula quando ha visto Kay svenuto, ha subito chiamato i
soccorsi i quali sono riusciti a rianimarlo nel giro di pochi istanti e
senza nessun tipo di conseguenza sulla salute del giovane, il quale –
raccontanto i medici – “ha rischiato veramente molto”.
Per il momento il giovane non è riuscito a parlare dinanzi alla telecamere, sembra sotto schock ed evidentemente ciò che è successo lo ha stravolto, ma tra qualche giorno sicuramente si riprenderà.
A quanto pare per il momento l’unica cosa che riesca a fare Kay è quella di non avvicinarsi più alla sua ragazza, infatti ogni volta che lei prova a stargli vicino lui le urla: “Vattene, non farmi del male… io non ti ho fatto niente” , “Aiuto portatela via da questa stanza…” e altre frasi che fanno capire lo stato di shock e di paura nel quale si trova ora il giovane Ray.
Speriamo che il rapporto tra i due giovani torni quello di sempre ( visto che tra qualche mese la giovane coppia si sarebbe dovuta sposare ) e che la giovane Linsay è incinta di un bambino oramai da 3 mesi.
Ecco il tragico racconto della giovane Linsay Wonderfull, una giovane 29 enne Americana che si è trasferita da qualche mese in Australi, in una casa bifamiliare con colui che doveva essere il suo futuro marito e con il quale un giorno avrebbe dovuto tirar su una famiglia.
Purtroppo la dolce storia non è finita cosi come entrambi si aspettavano… Il giovane Kay Reys dopo essere rimasto per circa un minuto fra le mammelle della sua ragazza ha rischiato di morire soffocato.
Per il momento il giovane non è riuscito a parlare dinanzi alla telecamere, sembra sotto schock ed evidentemente ciò che è successo lo ha stravolto, ma tra qualche giorno sicuramente si riprenderà.
A quanto pare per il momento l’unica cosa che riesca a fare Kay è quella di non avvicinarsi più alla sua ragazza, infatti ogni volta che lei prova a stargli vicino lui le urla: “Vattene, non farmi del male… io non ti ho fatto niente” , “Aiuto portatela via da questa stanza…” e altre frasi che fanno capire lo stato di shock e di paura nel quale si trova ora il giovane Ray.
Speriamo che il rapporto tra i due giovani torni quello di sempre ( visto che tra qualche mese la giovane coppia si sarebbe dovuta sposare ) e che la giovane Linsay è incinta di un bambino oramai da 3 mesi.
Se marini la scuola, in Texas, vai in carcere
Una legge apparentemente esagerata, quella in vigore in Texas:
nel caso in cui foste beccati a marinare la scuola, potreste rischiare
di andare in carcere. Dietro, ovviamente, ci sono tanti validi motivi.
Uno di questi è quello di voler evitare che gli alunni, invece di andare
a scuola, vadano in giro per strada a rubare o a drogarsi.
Oggi prendiamo in esame come esempio la storia di Diane Tran: è una ragazzina di 17 anni, una studentessa modello che frequenta la Willis High School di Houston. A casa, vive solo con il fratello maggiore e con il fratello minore: infatti, la madre vive in un altro Stato, mentre il padre non si occupa più di loro.
Tutti i pomeriggi, quindi, Diane lavora in lavanderia, e durante il fine settimana lavora in un locale di feste di nozze. Nonostante ciò, ha i voti più alti della classe, e può rientrare nei 10 migliori studenti di tutta la scuola.
Ma il suo alto numero di assenze ha fatto sì che Diane passasse 24 ore in cella, e che pagasse una multa di cento dollari. Proprio in seguito a questo caso, sono aumentate le richieste per l’abolizione di questa legge. Siete d’accordo?
Rimanda le nozze per salvare l’iguana dal cancro
L’amore per il proprio animale domestico è qualcosa che va oltre
qualunque altra sottigliezza: è proprio per questo che una donna di nome
Lizzie Griffiths, protagonista di questa vicenda, è
stata fedele alla propria iguana per salvarla dalla malattia che
minacciava di ucciderla in poco tempo: un cancro. Ha dunque deciso di rimandare le nozze, pur di salvare la sua Pogona vitticeps dal suo malanno.
Il fidanzato, di nome Chris Fisher, è rimasto
sorpreso dalla richiesta della ragazza 25enne, ma sa bene quanto lei
tenga alla sua iguana. Di nome, l’animaletto si chiama George. Ora, più
che al matrimonio, pensano solo alla salute dell’iguana, che la donna,
di professione insegnante alle scuole elementari, ha adottato in un centro di ricovero e salvataggio.
Così, invece di spendere soldi per il matrimonio con Chris, la donna ha ben pensato di spendere i propri risparmi per la cura dell’animaletto, che purtroppo ha un tumore sulla faccia. Ha iniziato diverse sessioni di chemioterapia, vicino Londra.
Sia Lizzie che Chris condividono la passione per i dinosauri, e lui è consapevole di quanto l’iguana George sia affezionata alla sua padroncina: ogni volta che le sta vicino, è calmissima, mentre se lui si avvicina questa scappa via a “zampe levate”.
Così, invece di spendere soldi per il matrimonio con Chris, la donna ha ben pensato di spendere i propri risparmi per la cura dell’animaletto, che purtroppo ha un tumore sulla faccia. Ha iniziato diverse sessioni di chemioterapia, vicino Londra.
Sia Lizzie che Chris condividono la passione per i dinosauri, e lui è consapevole di quanto l’iguana George sia affezionata alla sua padroncina: ogni volta che le sta vicino, è calmissima, mentre se lui si avvicina questa scappa via a “zampe levate”.
Calcio o sesso? Un giovane su quattro sceglierebbe il calcio
Due grandi passioni degli uomini sono il
calcio e il sesso: ma quale delle due è generalmente preferita? Secondo
un recente sondaggio, pare che un giovane ragazzo su quattro preferisce il calcio al sesso. E in questo periodo, nel quale sono appena cominciati gli Europei di calcio 2012, che si stanno svolgendo in Polonia e Ucraina, a rimetterci saranno proprio le donne, che dovranno sopportare noiose partite di calcio davanti alla televisione.
Lo studio afferma che il calcio è in grado di monopolizzare l’attenzione degli uomini: secondo quanto riportato dal famosissimo Sun, un giovane sceglierebbe l’amore per la propria squadra del cuore rispetto all’amore per la propria partner.
Una percentuale che va ad aumentare con
l’età, ma per quanto riguarda i giovani è ancora più preoccupante.
Sembra inoltre che se una vittoria della Nazionale inglese, per gli
uomini inglesi sia ancora più importante della nascita del primo figlio e
del loro giorno di nozze.
Sulla questione è intervenuto uno psicologo, Martin Perry,
che ha affermato che la passione del calcio per gli uomini va oltre
ogni aspettativa: si tratta di veri e propri sentimenti, scaturiti da
una partita di pallone, che riescono talvolta a portare in secondo piano
le occasioni più importanti della propria vita.
Clona il suo cane spendendo 50mila dollari
La protagonista di questa vicenda è una donna di Staten Island, che proprio non voleva accettare la morte del suo cane di nome Trouble, che era venuto a mancare quattro anni fa: ha così deciso di farselo clonare per poterlo riabbracciare, in Corea del Sud. Lei si chiama Danielle Tarantola, è una 40enne che ha lavorato per Wall Street, ed ha sborsato ben 50mila dollari per prelevare Doppio Trouble, il clone del suo animale.
Ma non finisce qui, oltre a Doppio Trouble tra qualche settimana arriverà anche Triplo Trouble, un altro clone: questi sono nati dalle cellule del Dna, che furono raccolte a tempo debito, quando Trouble era vecchio e malato. L’operazione è stata diretta dalla Sooam Biotech Research Foundation di Seul, precisamente da Hwang Woo Suk, un genetista già accusato di aver clonato cellule staminali embrionali umane.
L’uomo da quel momento si è dato alla clonazione degli animali, e il primo cane che ha clonato risale al 2005. Nello scorso ottobre, invece, ha clonato persino un esemplare di coyote. Per clonare Doppio Trouble il tempo di attesa è stato da luglio, mese in cui è stato consegnato il dna, a novembre. Danielle è soddisfatta, ha affermato persino che il nuovo cane ha la stessa personalità del vecchio Trouble.
L’uomo da quel momento si è dato alla clonazione degli animali, e il primo cane che ha clonato risale al 2005. Nello scorso ottobre, invece, ha clonato persino un esemplare di coyote. Per clonare Doppio Trouble il tempo di attesa è stato da luglio, mese in cui è stato consegnato il dna, a novembre. Danielle è soddisfatta, ha affermato persino che il nuovo cane ha la stessa personalità del vecchio Trouble.
L’uomo che ha provato a vendere i figli per far uscire di prigione la fidanzata
L’uomo, per pagare la cauzione della sua ragazza, ha tentato il tutto
per tutto.. Incastrato con l’aiuto della nonna della bambina, è ora in
carcere.
Sicuramente non vincerà il premio di genitore dell’anno l’uomo che, negli Stati Uniti, ha cercato di vendere i figli per pagare la cauzione della sua ragazza, finita in carcere per abuso e abbandono di minori.
Shwn Wayne Hughes, questo il nome dell’uomo residente in Tennessee, era intenzionato a racimolare i soldi per la cauzione. Ed era davvero disposto a tutto. Il 32enne infatti ha cercato di scambiare la figlia di 6 anni per denaro.
Per incastrare il fin troppo premuroso
genitore la polizia è ricorsa ad uno stratagemma: Hughes infatti ha
contattato la nonna della ragazza – bisnonna dei figli di Hughes –
chiedendole dapprima 2000 dollari e in seguito abbassando la cifra
richiesta a 1500 dollari, in cambio di sua figlia. La telefonata è stata
ascoltata in vivavoce dalla polizia, che ha invitato la nonna a
prestarsi all’inganno fingendo di accettare la sua offerta. Hughes è
stato così arrestato, accusato anche di possesso di droga.
Curiosamente, il suo non è il primo
caso: la coppia cinese Li Lin e Li Juan ha venduto i loro 3 figli nel
2011, per ripagare i debiti di gioco. Un’altra coppia in India ha
venduto un neonato per 700 dollari nel 2012 per poter pagare le cure
necessarie al loro figlio di 3 anni malato.
Alfie Mazeika, il bimbo che mangia 24 ore su 24!
Il piccolo Alfie, appena 2 anni è affetto da una rara
malattia che lo porta ad essere affamato 24 ore su 24: la Sindrome di
Prader-Willi lo porta a mangiare in continuazione, rischiando di uccidersi per aver mangiato troppo.
Quello che succede nel suo corpo è che il suo stomaco non riesce ad inviare al cervello il segnale di sazietà, portandolo ad avere perennemente fame! Anche se ha appena finito di mangiare!
“Non posso lasciare Alfie solo per più di pochi minuti perché c’è il rischio che possa mangiare senza mai fermarsi fino a morire.”
Fonte: absurdityisnothing
Quello che succede nel suo corpo è che il suo stomaco non riesce ad inviare al cervello il segnale di sazietà, portandolo ad avere perennemente fame! Anche se ha appena finito di mangiare!
“Non posso lasciare Alfie solo per più di pochi minuti perché c’è il rischio che possa mangiare senza mai fermarsi fino a morire.”
Fonte: absurdityisnothing
Si spara in webcam mentre parlava con il suo psicologo!
Prima ha chiesto un consulto on-line ad uno psicologo, poi si è sparato in testa con un fucile proprio davanti alla webcam. Così si è ucciso Jean Edouard, 23enne di Marsiglia, che durante il consulto ha perso la testa e l’ha fatta finita.
Subito il medico aveva provato a rintracciare l’abitazione del giovane, interpellando addirittura il suo web host e coinvolgendo la polizia francese. Trovato l’abitazione di Edouard, la polizia ha potuto soltanto constatare il decesso del giovane.
Fonte: Leggo
Subito il medico aveva provato a rintracciare l’abitazione del giovane, interpellando addirittura il suo web host e coinvolgendo la polizia francese. Trovato l’abitazione di Edouard, la polizia ha potuto soltanto constatare il decesso del giovane.
Fonte: Leggo
Il dentista fa chiudere gli occhi e aprire la bocca alla paziente e poi…
Una giovane donna cinese, mentre subiva un intervento odontoiatrico,
in un ospedale di Shanghai è stata vittima di un abuso sessuale.
Il dentista, maniaco, durante l’intervento, diceva alla ragazza “apri
la bocca e chiudi gli occhi”, la paziente naturalmente con fiducia
eseguiva l’ordine, e lui a quel punto, con mossa fulminea, le infilava
il pene nella cavità orale.
La ragazza, accortasi che non si trattava di uno strumento da dentista, aprì gli occhi ed ebbe la certezza di quello che le stava accadendo, iniziò ad urlare ed intervennero anche i parenti, in attesa fuori dallo studio. Il personale dell’ospedale ha avvisato subito la polizia, che prontamente intervenuta, arrestava il maniaco.
L’incidente è avvenuto venerdì nel Zhongshan Qinpu ospedale, nella città Qingpu District, un funzionario soprannominato Wang ha detto che ulteriori dettagli dell’incidente non potevano essere rilasciati poichè il caso, era ancora sotto inchiesta.
Il dentista, di circa 28 anni, ha svolto un master e aveva lavorato in ospedale per due anni. Egli “era un ottimo dentista che non aveva mai mostrato alcun segno di squilibrio”, hanno fatto sapere fonti dell’ospedale. La polizia indaga.
Fonte: express-news
La ragazza, accortasi che non si trattava di uno strumento da dentista, aprì gli occhi ed ebbe la certezza di quello che le stava accadendo, iniziò ad urlare ed intervennero anche i parenti, in attesa fuori dallo studio. Il personale dell’ospedale ha avvisato subito la polizia, che prontamente intervenuta, arrestava il maniaco.
L’incidente è avvenuto venerdì nel Zhongshan Qinpu ospedale, nella città Qingpu District, un funzionario soprannominato Wang ha detto che ulteriori dettagli dell’incidente non potevano essere rilasciati poichè il caso, era ancora sotto inchiesta.
Il dentista, di circa 28 anni, ha svolto un master e aveva lavorato in ospedale per due anni. Egli “era un ottimo dentista che non aveva mai mostrato alcun segno di squilibrio”, hanno fatto sapere fonti dell’ospedale. La polizia indaga.
Fonte: express-news
Accoltellato durante il sonno per colpa di un incubo!
La sua compagna si è svegliata e pensando ad una aggressione si è difesa con un coltello e lo ha colpito per errore: un incubo notturno ha quindi portato alla denuncia della donna da parte della polizia, mentre l’uomo è stato medicato all’ospedale per ferite da taglio alla base posteriore del collo, alla testa e alle dita delle mani.
È successo la scorsa notte a Perugia, in un’abitazione del centro storico. Il giovane ferito, di 31 anni, del posto, ha riferito alla volante della questura che si era addormentato sul divano mentre la sua compagna, di 29 anni, dormiva nella camera da letto; a suo dire avrebbe avuto un brutto incubo ed avrebbe cominciato ad urlare, alzandosi dal divano.
Fonte: Leggo
Ragazza brasiliana usa il cellulare come vibratore: finisce in ospedale!
Una 28enne di Salvador, nello stato di Bahia, è dovuta
ricorrere all’aiuto dei sanitari per rimuovere un telefonino cellulare,
che non riusciva più ad estrarre dalla vagina.
La solitudine gioca brutti scherzi, infatti Maria, chiamiamola così per conservarne l’identità, da tempo zitella, aveva pensato bene di usare il suo cellulare, con la funzione vibracall inserita, per trastullarsi in un momento di relax. Non era la prima volta che usava il telefonino come una sorta di dildo, sfruttando la funzione vibrazione. Usava il normale telefono di casa per chiamarsi sul cellulare, ma non rispondeva mai.
La sfortuna ha voluto che la situazione le “sfuggisse di mano”, ed avendo verificato, dopo innumerevoli tentativi, che non c’era maniera di fare uscire l’insolito oggetto, ha deciso infine di rivolgersi ad un medico, che, immediatamente dopo aver fatto un paio di telefonate, l’ha fatta ricoverare.
Lo stupore dei medici però non c’è stato, pare che da qualche anno siano abituati a rimuovere gli oggetti più strani, da ogni tipo di orifizio. Per questioni di privacy non è stato rivelato il nome della ragazza.
Fonte: ExpressNews
La solitudine gioca brutti scherzi, infatti Maria, chiamiamola così per conservarne l’identità, da tempo zitella, aveva pensato bene di usare il suo cellulare, con la funzione vibracall inserita, per trastullarsi in un momento di relax. Non era la prima volta che usava il telefonino come una sorta di dildo, sfruttando la funzione vibrazione. Usava il normale telefono di casa per chiamarsi sul cellulare, ma non rispondeva mai.
La sfortuna ha voluto che la situazione le “sfuggisse di mano”, ed avendo verificato, dopo innumerevoli tentativi, che non c’era maniera di fare uscire l’insolito oggetto, ha deciso infine di rivolgersi ad un medico, che, immediatamente dopo aver fatto un paio di telefonate, l’ha fatta ricoverare.
Lo stupore dei medici però non c’è stato, pare che da qualche anno siano abituati a rimuovere gli oggetti più strani, da ogni tipo di orifizio. Per questioni di privacy non è stato rivelato il nome della ragazza.
Fonte: ExpressNews
Dà fuoco alla propria fidanzata dopo un litigio!
Non siamo nuovi a questo tipo di notizie….
Invece, questa volta la follia umana si è scagliata contro una giovane ragazza. Salvatore Biscottello, pluripregiudicato di 47 anni ha dato fuoco alla compagna, di oltre 20 anni più giovane di lui.
Poi, resosi conto di quanto aveva commesso, ha cercato di salvarla gettandosi addosso a lei nel tentativo di spegnere le fiamme. Ora entrambi lottano contro la morte all’ospedale Cto, dove i medici li tengono in coma farmacologico e non si sbilanciano sulle loro possibilità di sopravvivenza.
L’ultima discussione tra le tante ha scatenato l’ira dell’uomo, che ha preso un contenitore di liquido infiammabile e lo ha gettato addosso alla compagna. Poi ha preso un fiammifero, lo ha acceso e glielo ha lanciato, trasformandola in una torcia umana.
Il colpevole è stato giustamente arrestato dai carabinieri per tentato omicidio, ammesso che riesca a salvarsi.
Fonte: Leggo
Invece, questa volta la follia umana si è scagliata contro una giovane ragazza. Salvatore Biscottello, pluripregiudicato di 47 anni ha dato fuoco alla compagna, di oltre 20 anni più giovane di lui.
Poi, resosi conto di quanto aveva commesso, ha cercato di salvarla gettandosi addosso a lei nel tentativo di spegnere le fiamme. Ora entrambi lottano contro la morte all’ospedale Cto, dove i medici li tengono in coma farmacologico e non si sbilanciano sulle loro possibilità di sopravvivenza.
L’ultima discussione tra le tante ha scatenato l’ira dell’uomo, che ha preso un contenitore di liquido infiammabile e lo ha gettato addosso alla compagna. Poi ha preso un fiammifero, lo ha acceso e glielo ha lanciato, trasformandola in una torcia umana.
Il colpevole è stato giustamente arrestato dai carabinieri per tentato omicidio, ammesso che riesca a salvarsi.
Fonte: Leggo
Multa di 309 euro per chi bestemmia su Facebook!
La denuncia è stata presentata ai sensi dell’articolo 724 del Codice Penale – così come modificato da una sentenza della Consulta nel 1995 e da un decreto legislativo del 1999 – che punisce «chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità».
Pontifex chiede una sanzione pecuniaria da 51 a 309 euro per ogni iscritto («reo di bestemmia») ai gruppi Facebook di cui produce un dettagliato elenco chiedendone la chiusura: sono sette i gruppi del popolare social network nel mirino di Pontifex, tra cui la «Confraternita dei Frati bestemmianti», il «Club della bestemmia», «Radio Bestemmia».
«Siamo certi – dicono al blog e quotidiano cattolico – che la Polizia postale e lo staff di Facebook interverranno con solerzia».
Fonte: Leggo
Sposi senza soldi decidono di sposarsi nudi…
Siamo a Birmingham in Inghilterra dove si è celebrato un curioso
matrimonio: quello tra Kelly e Lee. Nozze particolari perchè gli sposi
sono andati all’altare senza veli. Il book fotografico delle nozze degli
sposini passerà forse alla storia come uno dei più bizzarri.
Ma c’è una spiegazione: i due, non avendo soldi per organizzare il grande giorno, hanno deciso di partecipare a un concorso indetto dalla radio locale BRMB. Ed è stata proprio la radio ad accollarsi tutte le spese. Book fotografico compreso.
Ma c’è una spiegazione: i due, non avendo soldi per organizzare il grande giorno, hanno deciso di partecipare a un concorso indetto dalla radio locale BRMB. Ed è stata proprio la radio ad accollarsi tutte le spese. Book fotografico compreso.
mercoledì 10 aprile 2013
Padre mette il figlio dentro la lavatrice e lo uccide: “Era solo una punizione”
Un caso veramente disgustoso, il cui protagonista è un padre francese che per punire il figlio lo ha letteralmente chiuso dentro una lavatrice che fu successivamente messa in moto. Il fatto è accaduto lo scorso venerdì in Francia, precisamente a Germigny-l’Evêque.
La piccola vittima aveva appena tre anni, e secondo quanto dichiarato dalla madre, il padre l’avrebbe messo dentro la lavatrice per punirlo in seguito a un’azione sbagliata. I genitori ora sono sotto accusa, il padre è accusato di omicidio aggravato e la madre di omissione di soccorso, e sono attualmente in custodia cautelare.
I due genitori chiamarono la polizia lo scorso venerdì alle 18.30 e li convocarono in merito a un incidente domestico,
ma quando giunsero sul posto per il piccolo non c’era più niente da
fare, purtroppo. Sono stati trovati vari lividi sul corpo del bambino, e
si parla di morte per annegamento. Il padre fu già arrestato altre volte per altri reati, e i vicini erano a conoscenza delle punizioni assurde dei genitori nei confronti del bimbo.
Beccati a far sesso in classe durante le lezioni, sospesi due minorenni alle superiori
Ci spostiamo a Perugia, in Umbria, per raccontarvi una vicenda davvero singolare: due studenti sono stati sorpresi mentre facevano sesso in classe, proprio durante le lezioni, e si sono beccati una sospensione di ben 15 giorni. Un episodio increscioso, che ha divertito gli alunni ma che ha fatto preoccupare professori, dirigente scolastico e genitori.
La notizia è stata riportata dai giornali locali: la vicenda si è svolta all’interno di una scuola superiore in provincia di Perugia, ed è accaduta qualche giorno fa. I due ragazzi, entrambi minorenni, frequentano il primo anno di liceo.
I compagni, divertiti ed imbarazzati dalla visione dei due alunni,
hanno avvertito l’insegnante su cosa stesse accadendo: così, questi
decise di sospenderli.
Secondo quanto dichiarato dalla dirigente
dell’istituto scolastico, i due studenti non erano pienamente
consapevoli di quanto stessero facendo e di dove stessero agendo. Le
famiglie dei due alunni si sono trovati completamente sorprese alla
notizia: non si sarebbero mai aspettati una cosa simile dai propri
figli.
La dirigente ha spiegato che si è voluto
fare chiarezza sul fatto, su come possa essere accaduto, e così sono
state coinvolte le famiglie di tutti gli alunni della classe. Si è
parlato su come la scuola si possa muovere per educare gli alunni anche
sotto il punto di vista dell’amore e delle passioni, così il prossimo
anno si pensa di aprire un nuovo progetto di educazione sentimentale, e non sessuale. Che ne pensate?
Tenta il suicidio ma viene salvata da un’auto in sosta
NAPOLI – Davvero
incredibile quanto avvenuto nel napoletano qualche ora fa: protagonista
della vicenda è una donna di 44 anni che è stata davvero fortunata. Stava tentando il suicidio, voleva togliersi la vita, ma qualcuno da lassù evidentemente non ha voluto, tant’è che dopo essersi gettata dalla finestra è finita sopra un’auto in sosta e si è salvata.
Quando i “bulli di Facebook” spingono al suicidio: da Amanda Todd a Carolina Picchio
ROMA – Carolina Picchio, Amanda Todd, Andrea, il ragazzo dai pantaloni rosa, Tim Ribberink fino a Rehtaeh Parsons, adolescente canadese che si è impiccata in bagno domenica 7 aprile nella sua casa in Nova Scotia. Lungo,
triste e drammatico l’elenco delle vittime del cyberbullismo. Il
bullismo – anonimo e vigliaccio – ai tempi di Facebook. Molestie,
insulti e minacce tramite il Web, tramite i Social Network.
Amanda Todd il primo caso. 15 anni. Un seno mostrato su internet ad uno sconosciuto, una bravata da adolescente. Poi la foto che si diffonde su Facebook, diventa virale, viene pubblicata sulla bacheca di tutti gli amici. Ogni condivisione una pugnalata alla schiena. Fino al suicidio. Prima però un messaggio disperato su YouTube. Un video di 10 minuti in cui, con numerosi bigliettini, spiegava la sua storia.
“Cari mamma e papà, tutta la mia vita sono stato deriso, preso in giro, menato ed escluso dagli altri. Voi siete meravigliosi. Spero non vi arrabbierete. Fino a quando non ci incontreremo di nuovo”. 14 novembre 2012. Questo l’ultimo messaggio ai genitori di Tim Ribberink, ventenne olandese, prima di suicidarsi. I genitori decidono di pubblicare il messaggio, l’ultima disperata lettera sui giornali per combattere i bulli, per fermare la ‘mattanza’. Voleva diventare un insegnante di storia. Gli amici lo prendevano in giro sul Web: “Sono un perdente e un omosessuale”.
22 novembre 2012. Il Corriere della Sera racconta la storia di un quindicenne di Roma, un ragazzino che non aveva paura ad indossare jeans rosa e smalto, “il ragazzo dai pantaloni rosa”. La storia ha commosso l’Italia. E’ stato il padre a ritrovare il suo corpo appeso alle scale. Anche il fratello più piccolo era in casa quando è successo. La sua morte però rimane avvolta ancora dal mistero. Andrea veniva preso in giro per i suoi vestiti, perché era gay. Ma ancora non è chiaro cosa abbia spinto Andrea al suicidio. “Motivi intimi” forse. Bullismo continua a sostenere qualcun altro.
4 gennaio 2013. Carolina Picchio, studentessa delll’Itc ‘Pascal’ di Romentino, piccolo centro di Novara, decide di farla finita e si butta dal balcone del terzo piano dell’abitazione del padre. Gli amici, disperati, riversano la loro rabbia su Facebook e Twitter dove nasce l’hashtag #RIPCarolina, un atto d’accusa contro i bulli, anche compagni di scuola, che avrebbero più volte insultato Carolina. Nessuna lettera d’addio ma “Carolina soffriva” affermano gli amici. Soffriva perché presa in giro su Facebook.
Sul social network in blu le cattiverie maggiori “venivano da un ex fidanzatino protagonista di alcuni messaggi ritenuti acidi. Inoltre apparve in rete un video in cui dei ragazzi prendevano in giro la giovane, registrato durante una festa a cui aveva partecipato Carolina lo scorso 4 gennaio, ovvero poche ore prima di morire”.
“E la negra ce le busca”. Da Novara a Grosseto. E’ il 19 febbraio 2013. Su YouTube viene pubblicato un video, video in cui una ragazzina mulatta viene picchiata da coetanei. el filmato si vedono alcuni ragazzi che circondano una mulatta: le tirano i capelli, la prendono a calci e schiaffi, e ricoprendola di offese razziste. Da Grosseto a Nuoro. E’ il 20 marzo 2013. La pagina Facebook del Liceo Asproni di Nuoro è trasformata da alcuni alunni in uno spazio dove poter offendere diversi studenti gay, con tanto di nome e cognome. La pagina è cancellata dopo poche ore ma gli studenti si organizzano e decidono di protestare contro l’omofobia e il bullismo.
In questi giorni l’ultimo caso. Rehtaeh Parsons, 17 anni, si è impiccata in bagno domenica 7 aprile nella sua casa in Nova Scotia, Canada. Depressa e disperata dopo esser stata violentata durante una festa da un gruppo di coetanei quando aveva 15 anni. Umiliata dopo che le foto della violenza sessuale vengono pubblicate su Facebook. Un click, una condivisione per trasformare la vita in un incubo. Prima viene emarginata, poi le chiamate: “Sei una t…a”, “Vuoi fare sesso con me?”. La denuncia, inutile, alla polizia, poi il suicidio. In ogni suicidio una sconfitta, una nuova sconfitta per Facebook e il Web. Nessuna illusione. Il Web non è meglio della realtà che ci circonda.
Amanda Todd il primo caso. 15 anni. Un seno mostrato su internet ad uno sconosciuto, una bravata da adolescente. Poi la foto che si diffonde su Facebook, diventa virale, viene pubblicata sulla bacheca di tutti gli amici. Ogni condivisione una pugnalata alla schiena. Fino al suicidio. Prima però un messaggio disperato su YouTube. Un video di 10 minuti in cui, con numerosi bigliettini, spiegava la sua storia.
“Cari mamma e papà, tutta la mia vita sono stato deriso, preso in giro, menato ed escluso dagli altri. Voi siete meravigliosi. Spero non vi arrabbierete. Fino a quando non ci incontreremo di nuovo”. 14 novembre 2012. Questo l’ultimo messaggio ai genitori di Tim Ribberink, ventenne olandese, prima di suicidarsi. I genitori decidono di pubblicare il messaggio, l’ultima disperata lettera sui giornali per combattere i bulli, per fermare la ‘mattanza’. Voleva diventare un insegnante di storia. Gli amici lo prendevano in giro sul Web: “Sono un perdente e un omosessuale”.
22 novembre 2012. Il Corriere della Sera racconta la storia di un quindicenne di Roma, un ragazzino che non aveva paura ad indossare jeans rosa e smalto, “il ragazzo dai pantaloni rosa”. La storia ha commosso l’Italia. E’ stato il padre a ritrovare il suo corpo appeso alle scale. Anche il fratello più piccolo era in casa quando è successo. La sua morte però rimane avvolta ancora dal mistero. Andrea veniva preso in giro per i suoi vestiti, perché era gay. Ma ancora non è chiaro cosa abbia spinto Andrea al suicidio. “Motivi intimi” forse. Bullismo continua a sostenere qualcun altro.
4 gennaio 2013. Carolina Picchio, studentessa delll’Itc ‘Pascal’ di Romentino, piccolo centro di Novara, decide di farla finita e si butta dal balcone del terzo piano dell’abitazione del padre. Gli amici, disperati, riversano la loro rabbia su Facebook e Twitter dove nasce l’hashtag #RIPCarolina, un atto d’accusa contro i bulli, anche compagni di scuola, che avrebbero più volte insultato Carolina. Nessuna lettera d’addio ma “Carolina soffriva” affermano gli amici. Soffriva perché presa in giro su Facebook.
Sul social network in blu le cattiverie maggiori “venivano da un ex fidanzatino protagonista di alcuni messaggi ritenuti acidi. Inoltre apparve in rete un video in cui dei ragazzi prendevano in giro la giovane, registrato durante una festa a cui aveva partecipato Carolina lo scorso 4 gennaio, ovvero poche ore prima di morire”.
“E la negra ce le busca”. Da Novara a Grosseto. E’ il 19 febbraio 2013. Su YouTube viene pubblicato un video, video in cui una ragazzina mulatta viene picchiata da coetanei. el filmato si vedono alcuni ragazzi che circondano una mulatta: le tirano i capelli, la prendono a calci e schiaffi, e ricoprendola di offese razziste. Da Grosseto a Nuoro. E’ il 20 marzo 2013. La pagina Facebook del Liceo Asproni di Nuoro è trasformata da alcuni alunni in uno spazio dove poter offendere diversi studenti gay, con tanto di nome e cognome. La pagina è cancellata dopo poche ore ma gli studenti si organizzano e decidono di protestare contro l’omofobia e il bullismo.
In questi giorni l’ultimo caso. Rehtaeh Parsons, 17 anni, si è impiccata in bagno domenica 7 aprile nella sua casa in Nova Scotia, Canada. Depressa e disperata dopo esser stata violentata durante una festa da un gruppo di coetanei quando aveva 15 anni. Umiliata dopo che le foto della violenza sessuale vengono pubblicate su Facebook. Un click, una condivisione per trasformare la vita in un incubo. Prima viene emarginata, poi le chiamate: “Sei una t…a”, “Vuoi fare sesso con me?”. La denuncia, inutile, alla polizia, poi il suicidio. In ogni suicidio una sconfitta, una nuova sconfitta per Facebook e il Web. Nessuna illusione. Il Web non è meglio della realtà che ci circonda.
Professore assegnava voti alti in cambio di sesso: arrestato
(FOTO A PURO SCOPO ILLUSTRATIVO)
Ci spostiamo in quel di Piacenza per narrarvi l’ennesima vicenda che coinvolge un professore in un giro di sesso con alunne in cambio di voti alti: diverse di esse, infatti, non avevano la sufficienza piena, e per assegnargli comunque un voto buono in pagella il prof le proponeva di avere dei rapporti sessuali con lui. Così, l’uomo è stato arrestato qualche giorno fa dalle forze dell’ordine locali.
L’accusa è quella di aver compiuto degli atti sessuali con minori. Il
mandato di arresto è arrivato in seguito ad un’indagine puntigliosa
messa a punto dalla Squadra Mobile di Piacenza, insieme alla Polizia Postale e delle Comunicazioni. È venuto a galla che il professore si serviva del social network Facebook per proporre gli incontri sessuali alle studentesse.
Come se non bastasse, è venuto a galla che non era la prima volta che il professore tentava un approccio sessuale con delle alunne minorenni, infatti qualche tempo addietro aveva fatto una proposta simile ad un’altra alunna, che però tramite il social network aveva seccamente rifiutato di avere il rapporto con lui.
Quest’alunna, però, era stata minacciata dallo stesso professore, che le aveva intimato di non riferire nulla alle compagne, o di dirle semplicemente che aveva interpretato male le sue richieste.
Ci spostiamo in quel di Piacenza per narrarvi l’ennesima vicenda che coinvolge un professore in un giro di sesso con alunne in cambio di voti alti: diverse di esse, infatti, non avevano la sufficienza piena, e per assegnargli comunque un voto buono in pagella il prof le proponeva di avere dei rapporti sessuali con lui. Così, l’uomo è stato arrestato qualche giorno fa dalle forze dell’ordine locali.
Come se non bastasse, è venuto a galla che non era la prima volta che il professore tentava un approccio sessuale con delle alunne minorenni, infatti qualche tempo addietro aveva fatto una proposta simile ad un’altra alunna, che però tramite il social network aveva seccamente rifiutato di avere il rapporto con lui.
Quest’alunna, però, era stata minacciata dallo stesso professore, che le aveva intimato di non riferire nulla alle compagne, o di dirle semplicemente che aveva interpretato male le sue richieste.
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