E’ successo a Carbonia, in provincia di Cagliari, e si tratta dell’ennesimo episodio di violenza sessuale su minori,
del quale è stato accusato un padre per aver fotografato con il
cellulare la propria figlioletta di dieci anni, che stava facendo il
bagno. L’uomo è stato rinviato a giudizio dal Gup del Tribunale, Roberta Malavasi, e dovrà comparire il prossimo aprile davanti ai giudici per la sentenza definitiva.E’ stata proprio la madre a trovare la foto sotto accusa, nel cellulare della piccola. La coppia è separata, e la madre ha deciso di sporgere denuncia. Il Gup ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio della Procura dopo che si erano chiuse le indagini del procuratore.
La difesa è nelle mani di Fabiano Pani, che assicura
che il suo assistito si difenderà dall’accusa infamante, e ci parla di
un contenuto dell’immagine assolutamente non depravante. Infatti, nella
foto si vedrebbe la bambina dentro l’acqua, scorgendo solo il viso.
Dunque, risulterebbero assenti potenziali episodi di violenza. Ma l’uomo
ora è costretto a rispondere di violenza sessuale sulla figlia, rischiando dai cinque ai dieci anni di reclusione.
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