La tv del dolore non si ferma davanti a nulla, neanche in Cina, dove una
rete nazionale ha trasmesso gli ultimi istanti di vita di quattro
condannati a morte.Orrore in Cina. Non solo il Paese asiatico è uno di quelli che prevedono la pena di morte, ma qualche settimana fa la tv cinese ha anche mostrato gli ultimi istanti di vita dei condannati a morte, in una sorta di macabro reality show. La diretta tv è durata ben due ore, e ha mostrato le ultime ore di quattro trafficanti di droga di origine birmana,
condannati per aver ucciso 13 pescatori cinesi lungo le rive del fiume
Makong, in Thailandia. L’ha trasmessa la tv di Stato CCTV, ma l’opinione pubblica si è divisa: è giusto mostrare questi fotogrammi in tv? Se ne parla soprattutto su Weibo, il Twitter a ideogrammi.Dal loro ultimo pasto alla preparazione della loro condanna, i quattro
condannati sono stati ripresi e intervistati, uno per uno, senza remore
per gli impietosi primi piani dei loro volti. “Penso sia in linea con
ciò che il governo vuole; mostrare ai cinesi che lo Stato è severo per
quanto riguarda la loro protezione dentro e fuori i confini”, ha
commentato Shi Yinhong, professore di relazioni internazionali
dell’Università di Pechino al The Guardian. Secondo Amnesty il numero di
condanne capitali in Cina supera il migliaio ogni anno; a causa della
censura però non è possibile avere dati certi. Tante sono le persone che
spariscono senza lasciare traccia ogni giorno.
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