MONTEPAONE (Catanzaro) –
Se si è malati, a quanto pare, non si può nemmeno più ricevere istruzione:
è questa la politica dettata da un asilo in provincia di Catanzaro, che
ha respinto l’iscrizione di un bambino di 5 anni perché malato di
fibrosi cistica. Nonostante non si tratti di una malattia contagiosa, i
dirigenti della struttura hanno dichiarato che l’istituto non deve
essere scambiato per un ospedale, e che dunque non può assistere bambini
affetti da malattie infettive.
Una vicenda che ha dell’incredibile: come si può negare l’istruzione
a un bambino malato?! I genitori sono rimasti allibiti, quando si sono
visti respingere l’iscrizione dall’asilo “Suor Salvatorina Casadonte” di
Montepaone. Così, Silvana Mattia Colombi, nota per essere il presidente
della Lega italiana fibrosi cistica onlus, ha deciso di denunciare il
caso, inviando una lettera al Ministro dell’Istruzione.
Il curioso episodio è stato riportato anche dal Quotidiano della Calabria,
e si è svolto nello scorso mese di novembre. La lettera inviata dalla
Colombi è stata pervenuta anche al sindaco del paese in provincia di
Catanzaro, oltre che all’Ufficio scolastico regionale. Il presidente ha
tenuto a sottolineare che si tratta di un fatto veramente grave, poiché
chi soffre di questa malattia ha un aspetto normalissimo e
un’intelligenza assolutamente vivace.
L’unico problema per bambini come lui
sono dei progressivi mutamenti all’apparato respiratorio e digestivo,
che portano a dei problemi anche gravi per la loro salute. Non c’è nulla
da temere, dunque! Che ne pensate?!
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