Scioccante, produrre del vino utilizzando come ingrediente il
pene di cane: sembra strano, ma è proprio quello che succedeva in un
mattatoio in Taiwan.
YULIN (Taiwan) – In alcuni Paesi, siamo tutti consapevoli, che i cani vengono considerati quasi niente piuttosto che i migliori amici dell’uomo. Ad esempio, spostandoci ad est, ci è giunta la notizia che in Taiwan dopo una perquisizione da parte delle forze dell’ordine, sono stati rinvenuti in un mattatoio tanti peni di cane, oltre ad altri organi sicuramente più comuni. Se vogliamo essere più precisi, erano in tutto 435: roba da voltastomaco, insomma. Inoltre giacevano esanimi altri 12 cani, che sicuramente erano stati uccisi di recente. La buona notizia è che, perlomeno, sono stati trovati vivi e liberati due cagnolini davvero fortunati.Il motivo per cui il proprietario abbia commesso queste oscenità è ancora un mistero, non intende accennare alla benché minima spiegazione. Fatto sta che, secondo alcune indiscrezioni, sembrerebbe che gli organi riproduttivi delle povere bestie servissero come ingredienti per alcuni vini pregiati, in grado di combattere l’impotenza e aumentare il desiderio maschile. Così, seppure non sia la pena definitiva, il proprietario del mattatoio è stato condannato ad un anno di galera e a pagare una somma in denaro pari a 34,500 $, per aver violato la legge statale della protezione degli animali. In poche parole, se mai dovesse capitarvi di avere a che fare con vini che provengono dall’oriente, lasciate perdere!
YULIN (Taiwan) – In alcuni Paesi, siamo tutti consapevoli, che i cani vengono considerati quasi niente piuttosto che i migliori amici dell’uomo. Ad esempio, spostandoci ad est, ci è giunta la notizia che in Taiwan dopo una perquisizione da parte delle forze dell’ordine, sono stati rinvenuti in un mattatoio tanti peni di cane, oltre ad altri organi sicuramente più comuni. Se vogliamo essere più precisi, erano in tutto 435: roba da voltastomaco, insomma. Inoltre giacevano esanimi altri 12 cani, che sicuramente erano stati uccisi di recente. La buona notizia è che, perlomeno, sono stati trovati vivi e liberati due cagnolini davvero fortunati.Il motivo per cui il proprietario abbia commesso queste oscenità è ancora un mistero, non intende accennare alla benché minima spiegazione. Fatto sta che, secondo alcune indiscrezioni, sembrerebbe che gli organi riproduttivi delle povere bestie servissero come ingredienti per alcuni vini pregiati, in grado di combattere l’impotenza e aumentare il desiderio maschile. Così, seppure non sia la pena definitiva, il proprietario del mattatoio è stato condannato ad un anno di galera e a pagare una somma in denaro pari a 34,500 $, per aver violato la legge statale della protezione degli animali. In poche parole, se mai dovesse capitarvi di avere a che fare con vini che provengono dall’oriente, lasciate perdere!
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