martedì 19 febbraio 2013

Cardiopatico morto in ospedale: l’infermiera ha rotto un cavo

Un errore dell’infermiera ha costato la vita a un uomo di 69 anni, cardiopatico, residente a Pistoia. Di professione faceva il rappresentante di commercio. La sua patologia era davvero grave, e la sua famiglia stava facendo di tutto per salvare il suo cuore e permettergli di vivere più a lungo possibile. Ma non è servito a nulla: l’uomo è morto due giorni fa, in seguito alla rottura di un cavo da parte dell’infermiera.Una crisi cardiaca gli ha stroncato la vita: è stata aperta un’inchiesta da parte della procura, con l’accusa di omicidio colposo nei confronti dell’infermiera. E’ stato tagliato un cavo elettrico che alimenta il dispositivo Vad, ovvero Ventricular assestement device: si trattava del supporto a unventricolo, fondamentale per il cuore dell’uomo.
Il cavo si sarebbe rotto per sbaglio, proprio mentre l’uomo veniva soccorso in ospedale: la corsa contro il tempo è stata inutile, la rottura del cavo gli ha tolto la vita miseramente.
L’infermiera l’avrebbe rotto per sbaglio, con delle piccole lame. La famiglia ha deciso subito di denunciare il fatto alla polizia, che si è occupata di aprire l’inchiesta.Si vocifera che nessuno abbia detto ai soccorritori della presenza del cavetto tra i vestiti dell’uomo, proprio mentre lo stavano spogliando per soccorrerlo. L’autopsia ci saprà dire di più.

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