BRESCIA – Si è fortunatamente conclusa nel migliore dei modi la storia terribile che coinvolge un cane di medie dimensioni, fino a 3 giorni fa di proprietario di un uomo bresciano. Gli agenti di polizia, avvertiti dei guaiti provenienti da sotto terra, hanno scavato a mani nude rinvenendo la povera bestiola agonizzante sotto circa 60 centimetri di terra, sassi e laterizi vari, un peso sostenibile dall’animale (la composizione delle macerie ha quindi fortunatamente permesso anche il passaggio di un po’ d’aria) ma troppo pesante per permettere una fuoriuscita.Il proprietario del cane è stato rintracciato e denunciato dagli stessi agenti, con l’accusa di maltrattamento verso animali. L’uomo si è difeso dicendo che pensava che il cane fosse morto e che per quel motivo aveva proceduto alla sepoltura nel campo (pratica peraltro illegale, in quanto ogni animale deceduto, secondo la legge andrebbe consegnato ad un veterinario competente o ad un centro competente per lo smaltimento delle carcasse, in modo tale da evitare problemi di sorta).
Ora l’animale sta bene ed è stato affidato alle cure del canile cittadino, in attesa di una nuova abitazione e di una famiglia disposta a prendersene cura (veramente).
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