martedì 19 febbraio 2013

Lascia lavoro e famiglia per girare il Giappone di corsa

TOKYO (Giappone) – Da circa otto mesi si muove con le sue scarpe da ginnastica e una tuta, correndo qua e là per l’arcipelago nipponico. Ovviamente non lo fa per tenersi in forma, tantomeno per vincere un guinness o roba del genere. Si chiama Hideyuki Kai, ha la bellezza di 56 anni ma nello spirito si sente ancora un giovincello: spinto dal desiderio di combattere il maltrattamento dei minori in qualche modo, ha pensato un espediente piuttosto sbalorditivo per un ometto della sua età, ovvero quello di fare il giro dell’intero Giappone! Purtroppo non sono ancora state prese delle contromisure che lo soddisfino, per questo ha deciso di rendersi promotore di un’iniziativa difficile  ma davvero ammirevole, sia umanamente che atleticamente parlando. Ciò che lascia un tantino perplessi, più che altro, è il fatto che il signore in questione si sia addirittura dimesso dal suo posto di lavoro! Il motivo erano finite le ferie e lui non aveva assolutamente intenzione di rientrare in ufficio, non voleva interrompere ciò che aveva iniziato. Sostanzialmente, una persona che la pensa in questo modo verrebbe etichettata come folle o meglio ancora come esaltata, tuttavia il signor Hideyuki ha i suoi buoni motivi per aver optato per una scelta così drastica. Nessun problema matrimoniale, né tantomeno con la figlia; il lavoro procedeva egregiamente, occupava un posto fisso negli uffici prefetturali e guadagnava uno stipendio veramente invidiabile.Ma allora cosa mai avrà innescato questo desiderio ambiguo nella mente del cinquantenne? Dal 1997 era stato trasferito agli uffici di consultazione dei minori, avendo così a che fare con bambini e adolescenti di tutte le età. Purtroppo, le sue conversazioni non erano sempre tranquille e spensierate, talvolta aveva a che fare anche con minorenni che non se la passavano proprio bene in famiglia o con gli amici. Così, spesso si ritrovava ad asciugare lacrime e a dare una parola di conforto e speranza a tutti coloro che arrivavano per reclamare o per sfogarsi. Un provvedimento doveva essere preso, era questo il pensiero fisso di Hideyuki, che aveva più e più volte fatto appello alla giustizia giapponese. Nessuna risposta, situazione statica. Eppure, qualcuno doveva pur cominciare! Da qui la brillante idea di essere egli stesso il fautore del movimento, lasciando il suo paese natio per girare in lungo e in largo il Sol Levante. Incosciente? Egoista? La figlia ha ormai una sua indipendenza e il mutuo della loro casa è stato completamente pagato. Se non avesse colto questa occasione per compiere questo gesto, non lo avrebbe più fatto vista la sua età ormai piuttosto avanzata.Il suo obiettivo è completare il giro del Giappone entro il prossimo anno, visto che a Nagoya si terrà il convegno mondiale contro il maltrattamento dei minori, a cui Hideyuki Kai è ovviamente intenzionato a partecipare. Certo, la strada è lunga e insidiosa, ma la buona volontà e i propositi generosi del corridore/impiegato potrebbero essere ripagati dalle autorità, o almeno, questo è quello che lui spera. Sebbene alcune volte non basti la speranza per concretizzare un progetto, essere fiduciosi è più che lecito, soprattutto in casi ammirevoli come questo.

Nessun commento:

Posta un commento