mercoledì 30 gennaio 2013

Donna invalida vive senza una gamba: “Pensione revocata”

ITALIA – Vinicia Saivezzo una giovane signora 61enne residente a Marghera in provincia di Venezia, dopo aver vissuto sin dalla nascita senza una gamba si è vista revocare dallo stato italiano la sua pensione di invalidità ( che non superava i 250 euro al mese).
Oltre a questo, la povera donna si è pure vista arrivare una rischiesta di risarcimento di 14.600 euro ( praticamente la somma dei soldi inviati dallo stato durante questi ultimi anni ) perché i parametri d’invalidità sono nel frattempo cambiati.Ne dà notizia un ampio articolo pubblicato su ‘La Nuova Venezia’, fino a poi arrivare al TG5, su altre reti locali nazionali e su tutto il web.
Il marito della donna esasperato si è infatti rivolto agli avvocati per veder restituita la pensione di invalidità alla consorte: 250 euro al mese.
Tutta la storia è comunciata i primi di febbraio quando anche l’altra gamba si aggrava, alla signora 40 anni fu amputata una gamba, sostituita con una protesi. I coniugi si sono quindi recati all’ufficio invalidità dell’Asl 12 affinché la 61enne fosse sottoposta ad una visita e la percentuale di invalidità fosse innalzata al 73%. Risultato alla signora è stata tolta la pensione di 250 euro mensile di cui godeva. La motivazione: il cambio dei parametri avvenuto nel 2005, morale la donna oltre ad avere perso la pensione dovrà restituire quasi 15 mila euro.
Ma cosa del genere come mai accadono solo e soltanto qua in ITALIA?

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