venerdì 21 dicembre 2012
Nasce una bimba, ma i papà sono in tre: lite all’ospedale
Una vicenda davvero buffa quella avvenuta all’ospedale Civico in quel di Palermo:
qualche giorno fa è nata una bimba, ma non si riesce a capire chi sia
il padre. Infatti, alla struttura ospedaliera si sono presentati ben tre padri, tra l’altro tre coetanei, di 24 anni, proprio come la madre.Come potete immaginare, dopo qualche minuto di tensione è nata una lite
tra i tre: chi sarà il vero padre? La situazione è iniziata a
degenerare, e così il portiere del reparto si è visto costretto a
segnalare la faccenda alle forze dell’ordine. Dopo qualche minuto, sono
arrivati i carabinieri, che però non hanno potuto denunciare nessuno perché non hanno constatato alcun reato.Alla fine della discussione, la madre ha preso uno dei tre padri e se ne è andata via dall’ospedale,
portandosi via la piccola neonata, ed ha dichiarato ai carabinieri che
era lui il vero genitore della figlia. Gli altri due ragazzi, che erano
due ex della ragazza ventiquattrenne, sono rimasti veramente di stucco,
si sono guardati in faccia e sono andati via.
Cane impara a guidare l’auto: accade in Nuova Zelanda
AUCKLAND (Nuova Zelanda) – Se ve l’avessero raccontato,
avreste mai creduto che un cane sia riuscito veramente a mettersi alla
guida di un’automobile?! Probabilmente, anzi, sicuramente no. Invece, è
tutto vero e documentato dalle foto che alleghiamo a questo articolo. L’esperimento è stato condotto da un’associazione che opera in difesa degli animali abbandonati.Il cane che vedete in foto è uno schnauzer, che si chiama Monty.
Questa associazione ha ben pensato di modificare un’auto appositamente
per lui per permettergli di guidarla, e quindi gli è stato insegnato a
guidare. Nella fattispecie, l’auto è una Mini.Pensate che è stato addirittura più bravo della maggior parte di noi:
gli sono bastate solo poche settimane di scuola per riuscire ad
ingranare la marcia e quindi ad imparare a guidare la macchina. Monty
capisce quando deve frenare, quando deve sterzare o quando è venuto il
momento di dare il gas.Ma Monty non è il solo cane che sarà in grado di guidare: ci sono
altri due suoi amici, che si chiamano Ginny e Porter, di razze diverse,
che a breve potranno esordire al volante di un’auto realizzata
appositamente per loro. L’associazione, con questo progetto,
vuole sensibilizzare l’opinione comune e far capire che questi
trovatelli sono davvero intelligenti.
![cane-guida-1](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_teZU-OQidBYaT5WbbXZinIVk-zypRe8wllxpL5yflCI23osMrkAsH1q_mB__bOTacpHTGI5aE27zqiy4OrLoU88u72VatoftwUC0yu9nqrHaYxnKrKrUMn84CkfQowSwkwwTKJzA=s0-d)
Multata per aver appeso al balcone la bandiera della pace
ROMA – La vittima di questa vera e propria
ingiustizia si chiama Nella Ginatempo, ed è una signora che ha appena
ricevuto una multa di ben 50 euro, solo per aver esposto dal
suo balcone di casa la bandiera della Pace. La vicenda si è svolta a
Roma, nel quartiere San Giovanni.
L’episodio è davvero incredibile, ed è stato riportato anche dal Corriere.it. La signora che è stata multata è stata intervistata dai media locali, ed ha dichiarato che quella bandiera apparteneva a suo marito, un artista di nome Melo Franchina, che è venuto a mancare due anni fa. Come se non bastasse, il condominio ha avuto anche il coraggio di contestargli la foto che ha appeso del marito sulla porta di casa, una foto alla memoria.In risposta a questa censura, diversi condomini hanno deciso di protestare, esponendo altre bandiere della Pace. Il condominio, dal suo canto, ha dichiarato di avvalersi del regolamento: gli immobili appartengono alla Cooperativa ferrovieri, fondata dai lavoratori socialisti verso i primi del ’900. Ma la signora, una sociologa in pensione, non ha alcun intenzione di pagare la multa.
Attualmente, ha deciso di trasferire la bandiera con i colori arcobaleno dietro la finestra, esponendola dunque dietro il vetro. Voi siete d’accordo con questa censura?
L’episodio è davvero incredibile, ed è stato riportato anche dal Corriere.it. La signora che è stata multata è stata intervistata dai media locali, ed ha dichiarato che quella bandiera apparteneva a suo marito, un artista di nome Melo Franchina, che è venuto a mancare due anni fa. Come se non bastasse, il condominio ha avuto anche il coraggio di contestargli la foto che ha appeso del marito sulla porta di casa, una foto alla memoria.In risposta a questa censura, diversi condomini hanno deciso di protestare, esponendo altre bandiere della Pace. Il condominio, dal suo canto, ha dichiarato di avvalersi del regolamento: gli immobili appartengono alla Cooperativa ferrovieri, fondata dai lavoratori socialisti verso i primi del ’900. Ma la signora, una sociologa in pensione, non ha alcun intenzione di pagare la multa.
Attualmente, ha deciso di trasferire la bandiera con i colori arcobaleno dietro la finestra, esponendola dunque dietro il vetro. Voi siete d’accordo con questa censura?
Arrestata per aver provato a far sesso con un poliziotto
ANCONA – Ci troviamo dinanzi all’ennesima assurda vicenda nella quale sono coinvolte le forze dell’ordine:
stavolta, il protagonista, o meglio la vittima dell’episodio, è stato
un poliziotto, che dopo essere stato chiamato per una segnalazione, ha
dovuto fare i conti con una donna che ha provato in tutti i modi a
convincerlo a far sesso con lei. Per fortuna, l’agente ha mantenuto
l’integrità, ed ha arrestato la donna.Pare che la 44enne fosse ubriaca, e che gli abbia chiesto di soddisfare le sue fantasie erotiche.
Inizialmente, l’agente ha pensato che si trattasse di uno scherzo, ma
dopo ha appurato che la donna aveva effettivamente abusato di alcol,
notando la sua insistenza, ed è stato costretto ad arrestarla, con due
accuse: ubriachezza molesta ed oltraggio a pubblico ufficiale.Le segnalazioni erano rivolte ad una vettura che transitava provocando scompiglio, procedendo a “zig zag”,
e quando la polizia è intervenuta, però, tale auto era già ferma di
fronte ad una casa sul lungomare. L’agente, dunque, ha suonato al
campanello, e ad aprire la porta è stata M.B., la donna di cui vi
abbiamo parlato, che non aveva neanche i pantaloni. E pensare che per
convincere l’agente, aveva tirato anche fuori un mazzo di rose rosse!
Ninfomane ha almeno 5 rapporti al giorno da 10 anni ma rifiuta ogni cura
GERMANIA – Avete mai conosciuto una persona malata che rinuncia a curarsi dalla sua malattia?!
Beh, è anche vero che dipende da che tipo di malattia si è affetti: in
questo caso, una ragazza tedesca di 26 anni di nome Arabella, ha
rifiutato una terapia per guarire dalla ninfomania. La giovane, secondo
quanto riportato dal prestigioso Bild, necessita in continuazione di
fare sesso, ed ora è entrata nel mondo del porno.La ragazza è stata intervistata, ed ha dichiarato di aver deciso di non volersi curare dalla malattia,
che non gli permette neanche di vivere una relazione d’amore normale,
poiché quotidianamente si ritrova a voler far sesso con chiunque gli
capiti. Addirittura, ha dichiarato di dover far sesso almeno cinque
volte al giorno.Questa dipendenza ha iniziato a prendere piede in lei sin da quando aveva solo 16 anni,
dunque circa 10 anni fa. A quei tempi, il suo fidanzato era molto
contento del fatto che lei volesse sempre avere dei rapporti sessuali,
ma alla fine neanche lui riuscì a tenere i suoi ritmi. Inizialmente
riteneva fosse divertente, ma lei voleva sempre di più. Proprio per
questo, ora, Arabella è entrata nel mondo del porno.Ora, infatti, la ragazza sta provando a sopperire questa sua continua voglia di sesso con la carriera da pornodiva, anche se non gli basta neanche questo, infatti quando torna a casa dal lavoro ha ancora bisogno di avere un rapporto sessuale.
Pilota mette in salvo 1000 animali
Una storia davvero commovente, quella di Jeff Bennet, un pilota che è riuscito a mettere in salvo ben 1000 animali dalla soppressione: erano tutti quadrupedi, per la maggior parte cani e gatti. Jeff ha 53 anni, ed è un uomo d’affari in pensione, che ora dedica la maggior parte del suo tempo a tutelare i randagi. Per metterli in salvo, utilizza un piccolo elicottero, per trasportare gli animali da rifugi troppo affollati ad altri più vuoti, dove non corrono rischi.Jeff fa parte da diversi anni di un’associazione benefica americana, chiamata “Pilot and Paws“.
È proprio grazie a quest’associazione che ha imparato a salvare gli
animali, e vengono infatti reclutati tantissimi piloti esperti per il
trasporto dei randagi in pericolo di vita.
L’uomo ormai è considerato un vero e proprio eroe: in casa, ha quattro cani, tra i quali uno l’ha adottato dopo un volo. Ma non trasporta solo cani, infatti in un’occasione gli è capitato di trasportare anche un maialino vietnamita.Secondo quanto riportato dal Washington Post, l’uomo è arrivato a salvare ben 1000 animali, dopo la sua ultima spedizione, che risale a poche settimane fa: in quell’occasione, è arrivato a Greenville, in Alabama, ed ha sottratto all’iniezione letale ben 23 cani.
L’uomo ormai è considerato un vero e proprio eroe: in casa, ha quattro cani, tra i quali uno l’ha adottato dopo un volo. Ma non trasporta solo cani, infatti in un’occasione gli è capitato di trasportare anche un maialino vietnamita.Secondo quanto riportato dal Washington Post, l’uomo è arrivato a salvare ben 1000 animali, dopo la sua ultima spedizione, che risale a poche settimane fa: in quell’occasione, è arrivato a Greenville, in Alabama, ed ha sottratto all’iniezione letale ben 23 cani.
Chiede un autografo a Batistuta, ma era una cambiale da 65 mila dollari
ARGENTINA – La crisi economica continua a far vittime e a creare delinquenti: stavolta, ad essere stato truffato è un ex calciatore, che tutti voi ben conoscerete: stiamo parlando di Gabriel Omar Batistuta,
un noto ex attaccante della Fiorentina, un bomber di razza. Secondo
quanto riportato, pare che tempo fa il giocatore avesse firmato un
autografo per due fan, che in realtà si è rivelato essere una cambiale
di ben 320.000 pesos, dunque circa 65 mila dollari.L’argentino, dunque, è stato vittima di una truffa. Ciò
è stato appurato dai giudici argentini, che dopo aver analizzato la
lunga indagine condotta dalla magistratura hanno tratto le loro
conclusioni. I due responsabili sono Mabel Lamelas e Eduardo Sanz,
contro i quali attualmente è stato avviato un processo. Come se non
bastasse, i due sono anche accusati di aver aggiunto alla firma il suo
intero nome, i documenti e il domicilio.Questo tipo di truffa, come riportato dai media locali, è una truffa nell’ambito dell’utilizzo di un documento privato falso.
Per fortuna, il goleador ha bloccato in tempo il suo conto, prima che i
due potessero riscuotere l’assegno. Per chi non lo sapesse, il bomber
Batistuta abita ora a Santa Fè, la provincia argentina da dove proviene,
e fa il manager per la squadra di club Colon.
Solleva il ferro da stiro al posto della cornetta del telefono, ustionato
VARSAVIA (Polonia) – Ci spostiamo all’est per raccontarvi una vicenda veramente curiosa quanto divertente, il cui protagonista è un uomo di 32 anni che è riuscito ad ustionarsi con il ferro da stiro solo perché doveva rispondere al telefono. Infatti, ha scambiato il ferro per il suo cordless!
Il ragazzo vittima di questo incidente si chiama Tomasz Paczkowski: la sua distrazione gli è stata fatale, ed ora si è preso una bella ustione. Era già stressato di suo, infatti aveva deciso di staccare un pò dal lavoro e di prendersi una bella settimana di ferie che gli avrebbe permesso di recuperare dallo stress lavorativo. Così, decise di mettersi a stirare un pò, con lo scopo di dimostrare alla moglie che le faccende domestiche, per lui, sono facili da fare come bere un bicchier d’acqua.
Ma ad un tratto ha iniziato a squillare il telefono di casa, e lui senza pensarci troppo si è messo all’orecchio il ferro da stiro, invece che il telefono: risultato, si è ustionato più della metà del viso. Per fortuna, in poche settimane le ustioni saranno guarite.
Il ragazzo vittima di questo incidente si chiama Tomasz Paczkowski: la sua distrazione gli è stata fatale, ed ora si è preso una bella ustione. Era già stressato di suo, infatti aveva deciso di staccare un pò dal lavoro e di prendersi una bella settimana di ferie che gli avrebbe permesso di recuperare dallo stress lavorativo. Così, decise di mettersi a stirare un pò, con lo scopo di dimostrare alla moglie che le faccende domestiche, per lui, sono facili da fare come bere un bicchier d’acqua.
Ma ad un tratto ha iniziato a squillare il telefono di casa, e lui senza pensarci troppo si è messo all’orecchio il ferro da stiro, invece che il telefono: risultato, si è ustionato più della metà del viso. Per fortuna, in poche settimane le ustioni saranno guarite.
Vuole assomigliare a Superman, va dal chirurgo plastico a 16 anni
Abbiamo visto nel tempo diversi fan che per tentare di somigliare ai
loro idoli passavano sotto i ferri, come ricorderete in Italia uno dei
più grandi fan di Michael Jackson, residente a Roma. Ma stavolta, incredibile ma vero, abbiamo trovato il fan numero uno di Superman, si chiama Herbert Chavez, e viene dalla Filippina!La storia di Chavez iniziò nel lontano 1995, quando aveva appena 16 anni, e pensate che ora ne ha 35. E’ un filippino, che da allora si sottopone in continuazione a interventi di chirurgia plastica per diventare proprio come Superman, il suo idolo dei fumetti.
Possiamo citare, tra le innumerevoli operazioni, una rinoplastica, un’operazione per far diventare il mento più prominente, delle iniezioni per rendere le labbra più carnose e degli impianti per le cosce. Ancora, ovviamente, la trasformazione non è completa, e sicuramente riscontreremo in futuro un’ennesima operazione, che lo renderà più alto, proprio come l’eroe dei fumetti.
Figlie in punizione, la madre le lascia a 30 gradi sotto zero
Di punizioni assurde dei genitori nei
confronti dei propri figli, ne abbiamo già viste e prese in esame
diverse: vi ricordate il caso del bimbo morto dentro la lavatrice?
Stavolta, ci spostiamo a Barrow, una città al nord dell’Alaska. A rimetterci oggi sono state due bambine di appena 3 anni ed 1 anno, la cui unica colpa era quella di aver bagnato il letto con la pipì. Proprio per questo la madre o il compagno avrebbero aperto la finestra facendo entrare dell’aria fino a 30 gradi sotto zero.Come se non bastasse, la porta della stanza era rotta,
e le due bambine non potevano quindi nemmeno provare ad uscire dalla
stanza. Non appena sono state trovate, la mattina dopo, sono state
entrambe portate all’ospedale di Anchorage, ma la bimba di 3 anni non ce l’ha fatta. Invece, la sorella si è salvata , soffrendo però di una grave ipotermia.
Non è chiaro se sia stato l’uomo o la madre delle bimbe, ma si dice che l’uomo avesse bevuto, e comunque la finestra era stata lasciata aperta per tutta la notte, per arieggiare la stanza dall’odore di pipì. Richard Tilden, un 29enne, è sotto accusa per omicidio colposo aggravato dalla negligenza. E così anche la madre delle bimbe, di nome Esther G. Edwards-Gust, 28enne, di professione maestra elementare.
“Gli alieni sono tra noi”, a dirlo è il presidente russo Medvedev
Bambina uccisa dalla caduta di una statua
E’ accaduto a Pescara, dove una giovanissima bambina di soli 5 anni è stata travolta da una statuta mentre stava giocando con la sua sorellina.La bambina Catherine Wassilissa si trovava con la
mamma e la nonna nell’outlet di Città Sant’Angelo, dove stavano
comprando qualche capo per la stagione invernale.
Purtroppo mentre le due signore stavano guardando la vetrina – ha raccontato un testimone – la giovane bimba si è aggrappata sulla statua ( alta oltre 2 metri ) facendola cadere addosso a se.
Catherine è morta all’istante per la rottura della base cranica, come ha accertato il medico legale.
Immediati i soccorsi e le cure anche dei vari commercianti e dei passati che si trovavano nella zona… ma nulla c’è stato da fare per la piccola Catherine che è tragicamente morta sul colpo.
La statua dopo varie indagini – hanno raccontato i carabinieri – era stata spostata da qualche giorno per l’evento di Miss Italia ed evidentemente non era stata ben agganciata a terra.
Purtroppo mentre le due signore stavano guardando la vetrina – ha raccontato un testimone – la giovane bimba si è aggrappata sulla statua ( alta oltre 2 metri ) facendola cadere addosso a se.
Catherine è morta all’istante per la rottura della base cranica, come ha accertato il medico legale.
Immediati i soccorsi e le cure anche dei vari commercianti e dei passati che si trovavano nella zona… ma nulla c’è stato da fare per la piccola Catherine che è tragicamente morta sul colpo.
La statua dopo varie indagini – hanno raccontato i carabinieri – era stata spostata da qualche giorno per l’evento di Miss Italia ed evidentemente non era stata ben agganciata a terra.
Perché non è finito il mondo? Ecco la risposta alle vostre domande sulla profezia Maya
È finalmente arrivata la fatidica data, il 21 dicembre 2012, ma qualcosa sembra che non torni:
non vi sono tempeste di fuoco, non vi è alcun terremoto né c’è traccia
di onde anomale. Ma allora, era tutta una bufala, quella della fine del
mondo, annunciata dalla famigerata profezia Maya! In realtà, è la chiave
di lettura a cambiare le coseI Maya avevano annunciato la fine del settimo calendario, non la fine del mondo.
Probabilmente, la fine di un’era e l’inizio di un’altra. Beh, se non
altro l’unica cosa che tutti si aspettano da questa nuova era è la fine
della crisi economica e l’inizio di un’età prosperosa!
Ma a quando risale la scoperta di questa profezia?! Agli anni ’70, quando un gruppo di scrittori New Age ha ipotizzato per la prima volta l’Apocalisse, basandosi appunto sulle iscrizioni rinvenute nei siti archeologici del Centro America.Un altro dato interessante riguarda i popoli che più hanno creduto a questa profezia, e dunque alla venuta della fine del mondo per il giorno odierno. Il popolo più “credulone” è quello della Cina, seguito da Turchia, Russia, Messico e Corea del Sud.
C’è anche da dire che con questa famigerata data si è venuto a creare un vero e proprio fenomeno mediatico, che ha portato alla nascita di libri e film, come il famoso “2012″, uscito nel 2009. E voi, ci credevate alla fine del mondo?!
Ma a quando risale la scoperta di questa profezia?! Agli anni ’70, quando un gruppo di scrittori New Age ha ipotizzato per la prima volta l’Apocalisse, basandosi appunto sulle iscrizioni rinvenute nei siti archeologici del Centro America.Un altro dato interessante riguarda i popoli che più hanno creduto a questa profezia, e dunque alla venuta della fine del mondo per il giorno odierno. Il popolo più “credulone” è quello della Cina, seguito da Turchia, Russia, Messico e Corea del Sud.
C’è anche da dire che con questa famigerata data si è venuto a creare un vero e proprio fenomeno mediatico, che ha portato alla nascita di libri e film, come il famoso “2012″, uscito nel 2009. E voi, ci credevate alla fine del mondo?!
martedì 18 dicembre 2012
Ghepardo aggredisce una donna mentre il marito la fotografa
Oggi vi raccontiamo dell’avventurosa vicenda di una signora scozzese, che ha appena compiuto 60 anni: per l’occasione, la donna è andata in Sudafrica con il marito, in un viaggio all’insegna dell’avventura e del divertimento. Prima di tornare a casa, però, Violet D’Mello ha pensato di farsi fotografare dal marito vicino a dei simpatici ghepardi, che però evidentemente non hanno gradito la sua presenza.
Così, mentre il marito la immortalava
vicino agli animali, questi l’hanno inesorabilmente aggredita: la
signora ha rischiato veramente grosso, ma per fortuna ha riportato solo
dei graffi e dei profondi tagli. La vicenda si è svolta nella riserva di Kragga Kamma, e la donna avrebbe potuto rimetterci la pelle se non fosse intervenuta la sicurezza.
Come potete vedere dalle foto, scattate dal marito stesso, uno dei ghepardi ha aggredito la donna, e l’ha fatta cadere. Dopo poco, è intervenuta la sicurezza, che è riuscita a domare gli animali e a salvare la donna dal peggio. Dalle foto, potete vedere la ferita riportata dalla donna, e la sua stessa ingenuità nell’accarezzare il ghepardo.
Uccide il marito e lo fa a pezzi perché puzzava, non si lavava da mesi
Ci spostiamo in Russia, precisamente a Stravropol, per narrarvi una vicenda veramente assurda, la cui protagonista è una donna di 26 anni che ossessionata dalla puzza del marito, che non si lavava ormai da mesi, ha deciso di farlo fuori: l’ha ucciso e l’ha fatto a pezzi, solo perché puzzava troppo.
Il marito, che aveva 35 anni, ormai da diversi mesi si rifiutava di fare la doccia o il bagno, per motivi ignoti: così, la moglie, di 26 anni, non ce la faceva più a portare avanti quella relazione, e invece di troncare il rapporto ha deciso di ucciderlo, per non sentire più quell’odore nauseabondo.
Nonostante le continue richieste della donna all’uomo di rimediare a quella situazione così malsana, l’uomo ha badato a non prendere in considerazione i suoi consigli, probabilmente perché provenivano da una donna più giovane di lui.La donna, così, ha deciso di colpire due volte alla testa l’uomo, utilizzando un ferro da stiro, ed infine l’ha strangolato utilizzando un cavo elettrico. Poi ha utilizzato un coltello da pane per tagliarlo a pezzi, che ha sparso per il bosco di Friko, intorno alla loro casa.
Il marito, che aveva 35 anni, ormai da diversi mesi si rifiutava di fare la doccia o il bagno, per motivi ignoti: così, la moglie, di 26 anni, non ce la faceva più a portare avanti quella relazione, e invece di troncare il rapporto ha deciso di ucciderlo, per non sentire più quell’odore nauseabondo.
Nonostante le continue richieste della donna all’uomo di rimediare a quella situazione così malsana, l’uomo ha badato a non prendere in considerazione i suoi consigli, probabilmente perché provenivano da una donna più giovane di lui.La donna, così, ha deciso di colpire due volte alla testa l’uomo, utilizzando un ferro da stiro, ed infine l’ha strangolato utilizzando un cavo elettrico. Poi ha utilizzato un coltello da pane per tagliarlo a pezzi, che ha sparso per il bosco di Friko, intorno alla loro casa.
L’intelligenza delle donne è superiore a quella degli uomini, arriva il sorpasso nel QI
Dopo anni di discriminazione da parte degli uomini verso il sesso
femminile, le donne ora si vendicano, e sono più in forza che mai:
infatti, finalmente è ufficiale la notizia che riporta il sorpasso del sesso femminile sul sesso maschile per quanto riguarda il quoziente intellettivo. La conferma è arrivata da un recente studio, nel quale da un test sono uscite vincitrici le donne, per avere un QI più alto di quello maschile.
Lo studio è stato recentemente pubblicato da uno dei più grandi esperti al mondo di quoziente intellettivo, il famoso James Flynn. La notizia ha ovviamente fatto il giro del web, ed è stata riportata dal noto Sunday Times. Fino ad oggi, era da ben 100 anni che gli uomini primeggiavano sulle donne: quest’ultime, infatti, registravano sempre dei punteggi inferiori a quelli raggiunti dagli uomini. Tra i due sessi c’era una differenza di almeno 5 punti.
Gli psicologi, fino ad oggi hanno pensato che un tale risultato fosse la causa di numerose differenze genetiche tra i due sessi. Secondo quanto riportato, dagli anni passati alla vita moderna di oggi le donne sono riuscite ad accrescere il loro QI più in fretta rispetto agli uomini. Probabilmente, le donne sono più brave nel fare del “multitasking“, passando più ore stressate a causa delle loro vite piene di cose da fare, come sistemare la casa, pensare al lavoro e alla famiglia.
Lo studio è stato recentemente pubblicato da uno dei più grandi esperti al mondo di quoziente intellettivo, il famoso James Flynn. La notizia ha ovviamente fatto il giro del web, ed è stata riportata dal noto Sunday Times. Fino ad oggi, era da ben 100 anni che gli uomini primeggiavano sulle donne: quest’ultime, infatti, registravano sempre dei punteggi inferiori a quelli raggiunti dagli uomini. Tra i due sessi c’era una differenza di almeno 5 punti.
Gli psicologi, fino ad oggi hanno pensato che un tale risultato fosse la causa di numerose differenze genetiche tra i due sessi. Secondo quanto riportato, dagli anni passati alla vita moderna di oggi le donne sono riuscite ad accrescere il loro QI più in fretta rispetto agli uomini. Probabilmente, le donne sono più brave nel fare del “multitasking“, passando più ore stressate a causa delle loro vite piene di cose da fare, come sistemare la casa, pensare al lavoro e alla famiglia.
Facebook, nuovo sistema di controllo della chat per prevenire crimini
Utenti di Facebook, d’ora in poi state molto attenti a come utilizzate la vostra chat: una parola fuori posto potrà infatti esservi fatale. Qualche giorno fa, infatti, il social network più famoso al mondo ha dichiarato ufficialmente l’introduzione di un filtro per scansionare i messaggi privati ed i messaggi condivisi da ogni utente, con lo scopo di prevenire delle ipotetiche attività criminali.
Se il nuovo sistema di controllo si imbatte in un comportamento
alquanto sospetto, il contenuto verrà subito segnalato, e potrebbe
scaturire l’intervento delle forze dell’ordineA dichiarare tali informazioni sul nuovo sistema di monitoraggio è stato Joe Sullivan, il famoso capo della sicurezza di Facebook, che è stato intervistato ai nostri colleghi del prestigioso Reuters. E per gli scettici, sappiate che il sistema è già in pratica: è stato infatti recentemente beccato un uomo di 30 anni a chiacchierare di sesso con una ragazzina di soli 13 anni, in South Florida, e le aveva chiesto di incontrarsi dopo la scuola il giorno successivo: la polizia l’ha subito arrestato.E’ importante però essere al corrente del fatto che il filtro si attiva
solo in determinate situazioni: si concentra maggiormente su
conversazioni tra persone che interagiscono poco tra di loro, hanno
pochi amici in comune o hanno una sostanziale differenza di età. Come
ben saprete, Facebook ha iniziato da diverso tempo a collaborare con la polizia, ma c’è anche chi se le va a cercare, come il tizio che ha pubblicato le foto del suo furto di benzina all’auto della polizia…
Diventa padre, nonno e bisnonno in soli 3 mesi
Come può accadere una vicenda come questa nella vita? Quest’uomo è diventato padre, nonno e bisnonno in meno di tre mesi. Nonostante si tratti di una notizia veramente incredibile, è accaduto davvero, ad un uomo di 60 anni che risiede nel Regno Unito. Sua moglie, sua figlia e sua nipote hanno partorito nel giro di pochi mesi, e dunque lui è diventato un uomo da record.L’uomo si chiama Patrick Sloan, ed ha visto partorire
le tre donne della sua vita in pochissimo tempo. È stato intervistato
dalle emittenti televisive locali, alle quali ha dichiarato di aver
riscoperto la gioia di essere padre e nonno: si era proprio dimenticato
ormai di tutte le notti insonni e di tutto ciò che gira intorno ai
bambini appena nati.L’uomo, felicissimo, ha dichiarato al Mirror che all’inizio è stato un grande shock per lui, ma l’arrivo di Ethan
è significato davvero tanto. Per quanto riguarda la figlia, lei stessa
ha dichiarato di essere molto felice, questa coincidenza assurda è stata
davvero divertente: lei e suo padre sono diventati genitori insieme, ed
ora si godono la gioia dei loro tre bambini.
Sorprende il compagno con l’amante: finge di voler fare sesso di gruppo, poi gli stacca il pene a morsi
Una storia molto simile a quella che vi abbiamo raccontato tempo fa, di una donna che dopo aver scoperto il tradimento del marito l’ha accoltellato ai genitali,
uccidendolo. Stavolta, però, la donna è stata ancora più furba: dopo
essere tornata a casa all’improvviso ed aver beccato il compagno a letto con un‘altra donna mentre facevano sesso, ha deciso di fingere di stare al gioco, e di infilarsi a letto con loro.
Con la massima freddezza, dopo aver iniziato un rapporto orale con l’uomo e di fingere dunque di voler fare sesso di gruppo, ha addentato con un morso il pene del compagno, provocandogli delle ferite per le quali all’ospedale è stato necessario mettergli ben 15 punti di sutura. Gli ha quasi staccato il pene con un solo morso.
La vicenda si è svolta a Porto Recanati, in zona Montarice. La donna, sospettosa, aveva deciso di recarsi di punto in bianco a casa del compagno, ed è riuscita dunque a sorprendere i due a letto insieme. Per fortuna, un amico della vittima è arrivato subito sul posto per portarlo al pronto soccorso. Attualmente, i carabinieri stanno indagando sulle versioni dei fatti
Con la massima freddezza, dopo aver iniziato un rapporto orale con l’uomo e di fingere dunque di voler fare sesso di gruppo, ha addentato con un morso il pene del compagno, provocandogli delle ferite per le quali all’ospedale è stato necessario mettergli ben 15 punti di sutura. Gli ha quasi staccato il pene con un solo morso.
La vicenda si è svolta a Porto Recanati, in zona Montarice. La donna, sospettosa, aveva deciso di recarsi di punto in bianco a casa del compagno, ed è riuscita dunque a sorprendere i due a letto insieme. Per fortuna, un amico della vittima è arrivato subito sul posto per portarlo al pronto soccorso. Attualmente, i carabinieri stanno indagando sulle versioni dei fatti
La moglie muore prematuramente, lui pianta una foresta a forma di cuore per ricordarla
Guardate che meraviglia: questa foresta a forma di cuore è opera di Winston Howes, un uomo di 70 anni che è purtroppo rimasto vedovo 17 anni fa, nel 1995, dopo che la moglie è morta all’improvviso in seguito ad una grave insufficienza cardiaca. I due erano sposati da ben 33 anni, e il loro sembrava dover essere un amore destinato a non spegnersi mai.Proprio per questo il signor Winston, che di professione è agricoltore, ha deciso di non farlo mai spegnere, piantando questa bellissima foresta a forma di cuore per tenere per sempre vivo il ricordo della moglie, di nome Janet. Come potete vedere dalle foto, sembra essere una radura circondata da querce, e si trova in Inghilterra, precisamente a Wickwa, nel South Gloucestershire.Ovviamente, l’uomo non cercava affatto di rendere famosa la sua storia,
in preda al dolore ha solamente cercato un modo per alleviarlo, e per
fare qualcosa per la donna amata che l’aveva appena lasciato. I due si
erano sposati nel 1962, nei pressi di Stroud. Erano proprietari di una tenuta grande ben 45 ettari, proprio per questo il marito ha piantato la foresta lasciando lo spazio vuoto al centro a forma di cuore.
Nuova moda in Giappone, il pannolone per le donne per non andare in bagno
In questo momento, molti di voi si staranno domandando: ma dove andremo a
finire?! Beh, in effetti questa è una delle innovazioni più assurde
delle quali vi abbiamo parlato in questi ultimi tempi. In effetti, era
quasi meglio lo spray all’uovo! Si tratta di una nuova moda che sta prendendo piede in Giappone, tra le persone di sesso femminile: un nuovo pannolone, che si può indossare per tutto il giorno e che fa risparmiare quei 2 minuti persi ogni volta per andare in bagno.Ma è mai possibile che esistano davvero delle donne che preferiscono
indossare questa bizzarra invenzione piuttosto che fermarsi un attimo
per andare in bagno? Beh, evidentemente sì, perché secondo quanto
riportato, le vendite nei supermercati sono triplicate in questi ultimi
mesi, e continuano a salire.Sono state intervistate diverse persone che indossano quotidianamente il pannolone, ed hanno dichiarato tutte che lo fanno solo per risparmiare del tempo prezioso
ed utile che possono utilizzare nel corso della giornata. E di
conseguenza, non c’è più bisogno di utilizzare assorbenti o
fazzolettini.La signora Adachi, una delle utilizzatrici, ha dichiarato che ormai non riesce proprio più a farne a meno: lo utilizza ormai da più di sei mesi. Evita di metterlo con il fidanzato, e per non farlo notare indossa la gonna. Ma voi lo indossereste?
Cani da cucinare nei ristoranti esotici, 800 esemplari tratti in salvo
Sono stati tratti in salvo ben 800 esemplari di cani, i quali secondo quanto riportato sarebbero senza dubbio finiti per essere cucinati. Il salvataggio è stato effettuato in Vietnam, e gli eroi fanno parte di una unità operativa della marina del Mekong. Per fortuna ora gli animali stanno bene. I militari sono riusciti ad intercettare il gruppo di contrabbandieri mentre li stavano trasportando attraverso un fiume, il Laos.
L’unità operativo di Nakhon Phanom era comandata dal capitano Thong-Aram, il quale ha dichiarato di essere riuscito nell’impresa grazie ad una soffiata che hanno ricevuto lui e i suoi uomini: dunque, sono riusciti a fermare i contrabbandieri che si stavano mobilitando alle 4 del mattino, muovendosi su un camion a sei ruote all’interno del quale vi erano 40 gabbie e circa 800 cani, il quale si sarebbe imbarcato su un traghetto che li aspettava al fiume.
Al momento solo un arresto: l’uomo si chiama Preecha Utthasri, ha 37 anni, ed è l’unico che è stato fermato, poiché gli altri uomini sono riusciti a fuggire nel, buio. Inoltre, nel fiume vi era un altro centinaio di gabbie vuote, che fanno presagire il trasporto di altri circa 2000 cani che dal Vietnam sarebbero stati espatriati proprio grazie al Laos. Anche il giorno di S.Stefano ne erano stati salvati circa 300.
L’unità operativo di Nakhon Phanom era comandata dal capitano Thong-Aram, il quale ha dichiarato di essere riuscito nell’impresa grazie ad una soffiata che hanno ricevuto lui e i suoi uomini: dunque, sono riusciti a fermare i contrabbandieri che si stavano mobilitando alle 4 del mattino, muovendosi su un camion a sei ruote all’interno del quale vi erano 40 gabbie e circa 800 cani, il quale si sarebbe imbarcato su un traghetto che li aspettava al fiume.
Al momento solo un arresto: l’uomo si chiama Preecha Utthasri, ha 37 anni, ed è l’unico che è stato fermato, poiché gli altri uomini sono riusciti a fuggire nel, buio. Inoltre, nel fiume vi era un altro centinaio di gabbie vuote, che fanno presagire il trasporto di altri circa 2000 cani che dal Vietnam sarebbero stati espatriati proprio grazie al Laos. Anche il giorno di S.Stefano ne erano stati salvati circa 300.
Marito prova ad affogare la moglie sulla ciotola del cane perché gli ha fatto la pizza cruda
FLORIDA (USA) – Ci spostiamo negli Stati Uniti d’America per narrarvi l’ennesima follia di un americano,
che in questo caso si chiama Richard Watson e che ha rischiato di
uccidere la moglie per una vera e propria banalità. Va bene arrabbiarsi,
ma al punto di tentare l’omicidio è veramente eccessivo, un caso
patologico. La vicenda, avvenuta in Florida, ha un unico punto di
partenza: Debra Watson, moglie dell’uomo, gli ha cucinato male la pizza,
che era ancora cruda, e lui ha letteralmente perso le staffe. La pizza non era ben cotta, risultava essere ancora cruda,
e così l’uomo, che si trovava davanti alla televisione ed aveva appena
iniziato a mangiare la pietanza, ha iniziato ad urlare e ha lanciato il
piatto con forza contro il muro. Dopodiché, Richard si è alzato in
piedi, ha bloccato con forza la donna, le ha preso la testa e gliel’ha
messa nell’acqua della ciotola del cane.Ha dunque provato ad affogarla nella ciotola, ma per fortuna la donna è riuscita a liberarsi e ad avvertire le forze dell’ordine.
L’uomo ora è stato arrestato, ed è sotto accusa per tentato omicidio e
per strangolamento: attualmente, si trova nel carcere di Volusia
Country. Non è chiaro se prima di questo episodio, l’uomo avesse già
aggredito altre volte la donna.
Pastore tedesco alla guida di uno scooter, con tanto di casco e occhiali da sole
Guardate attentamente questa foto, e notate sullo sfondo lo sguardo incredulo dei passanti: questa foto è stata scattata in Toscana, precisamente a Forte dei Marmi, in provincia di Lucca: alla guida di una Vespa della Piaggio, c’era questo pastore tedesco, e dietro di lui c’era il suo padrone, che dal posto del passeggero conduceva il motociclo.Il bellissimo cane che si è reso protagonista di questa insolita vicenda, che si è conclusa con una multa salata, si chiama Rocky Carrara, ed è già famoso in tutto lo stivale per aver percorso due anni fa ben 600 chilometri,
partendo da Salerno e arrivando dal padrone. In quell’occasione, il
cane era stato rapito da un gruppo di nomadi su una spiaggia.
Il padrone è un siriano, di 52 anni, che si chiama Ibrahim Fwal, e che è residente a Carrara, in provincia di Massa Carrara. Nonostante la fama e la simpatia, comunque, i due sono stati multati, dopo che la pattuglia della polizia stradale si è lanciata all’inseguimento dei due. Quindi, i due sono stati fermati.
Il cane aveva entrambe le zampe poggiate sul manubrio, il casco allacciato, e gli occhiali da sole a specchio. Nonostante gli agenti della stradale abbiano apprezzato l’originalità e la simpatia del guidatore, non hanno potuto evitare la sanzione per lui.
Il padrone è un siriano, di 52 anni, che si chiama Ibrahim Fwal, e che è residente a Carrara, in provincia di Massa Carrara. Nonostante la fama e la simpatia, comunque, i due sono stati multati, dopo che la pattuglia della polizia stradale si è lanciata all’inseguimento dei due. Quindi, i due sono stati fermati.
Il cane aveva entrambe le zampe poggiate sul manubrio, il casco allacciato, e gli occhiali da sole a specchio. Nonostante gli agenti della stradale abbiano apprezzato l’originalità e la simpatia del guidatore, non hanno potuto evitare la sanzione per lui.
In trasferta per lavoro, si infortuna facendo sesso: risarcita
SYDNEY (Australia) – Cambiamo proprio continente, e ci
spostiamo in Oceania, per seguire la vicenda di una donna, di
professione dipendente pubblica, che è stata risarcita in seguito ad un
infortunio sul lavoro. In realtà, la donna era sì in trasferta
per lavoro, ma non si è infortunata mentre lavorava, bensì mentre stava
facendo sesso con un uomo, all’interno di un hotel.Potete ben immaginare le polemiche che la vicenda ha sollevato, soprattutto dopo essere stata resa nota grazie ad internet.
Secondo voi, è giusto che la dipendente fosse risarcita? Secondo quanto
dichiarato dalla Corte federale di Sydney, è più che giusto, in quanto
l’importante non è ciò che stava facendo, ma dove si trovava, ovvero in
trasferta per lavoro: va dunque risarcita.Il processo è durato ben cinque anni, e alla fine i giudici
federali australiani hanno deciso di respingere l’appello della società
di assicurazione infortuni sul lavoro, che avevano chiaramente
espresso la propria opinione, secondo la quale tali attività sessuali
svolte dalla donna non erano in alcun modo legate alla sua occupazione.Per i più curiosi, volete proprio sapere come ha fatto la donna ad infortunarsi?!
Dopo aver invitato a cena un amico dopo il lavoro, l’ha portato nella
sua stanza, ed hanno iniziato ad avere un rapporto sessuale, ma sfortuna
volle che un portalampada di vetro si staccasse dal muro e colpisse la
donna in faccia: così, è rimasta ferita sia al naso che alla bocca
lunedì 17 dicembre 2012
Ladro tenta di rapinare un negozio, ma la padrona lo sequestra e lo stupra per tre giorni consecutivi
Tempi duri per i ladri: siamo giunti alla conclusione che al giorno
d’oggi non conviene neanche più tentare di rapinare un negozio,
altrimenti c’è il rischio di cadere in trappole demoniache come quella
della ninfomane protagonista della vicenda odierna: ci spostiamo in quel
di Meschovsk, una cittadina in Russia, per narrarvi di un episodio veramente agghiacciante.La vittima di questa storia è un ladro che ha avuto la geniale pensata di rapinare un negozio, quello di una parrucchiera: al suo interno, però, la padrona gli ha dato del filo da torcere. Infatti, l’uomo, un 32enne di nome Viktor, ha inizialmente puntato la pistola alla proprietaria, di nome Olga, di 28 anni, e le ha chiesto l’incasso, ma le cose non sono andate come previsto.La parrucchiera è riuscita a cogliere al volo una distrazione del
malvivente, e lo ha colpito: dopodiché, l’ha buttato per terra e l’ha legato utilizzando il cavo
dell’asciugacapelli. Ecco, ora la donna avrebbe potuto benissimo
chiamare la polizia per farlo arrestare, ma invece ha avuto una trovata
davvero assurda: l’ha portato dentro uno sgabuzzino, l’ha ammanettato, e l’ha trasformato nel suo schiavo sessuale.Ha abusato sessualmente di lui per ben tre giorni consecutivi, somministrandogli delle quantità industriali di Viagra,
minacciandolo: se non avrebbe fatto tutto quello che le chiedeva,
avrebbe avvisato la polizia e l’avrebbe fatto arrestare. Ora, la donna è
accusata di sequestro di persona, ed è stata arrestata.
Sposa beccata a far sesso con il fratello dello sposo, testimone di nozze, durante il ricevimento
Non c’è cosa peggiore, probabilmente, che scoprire la sposa nel bel mezzo di un tradimento proprio il giorno stesso del matrimonio, e come se non bastasse con il testimone di nozze! È successo davvero, in quel di Atella, in provincia di Potenza.
Come potete immaginare, ci sono stati momenti di alta tensione dopo la
scoperta dell’accaduto: è stato proprio lo sposo a beccare i due, che si
erano chiusi nel bagno della camera dell’hotel che era stata riservata
dal ristorante per la sposa.Dopo che si era conclusa la classica cerimonia religiosa, gli sposi e gli invitati si erano spostati in un ristorante di Avigliano.
Sembrava che tutto procedesse per il meglio, e che fosse un giorno di
festa dove nulla sarebbe potuto andare storto, ma invece così non è
stato: a un certo punto, lo sposo è andato alla ricerca della neo
moglie, poiché non la vedeva da diversi minuti.Ha così deciso di andare a cercarla nella camera dell’hotel, e si è trovato davanti a un macabro spettacolo: la donna si era appartata in bagno con il testimone di nozze, nonché suo fratello. I due stavano consumando un rapporto sessuale.
Lo sposo ha avuto un grande shock, e tornando in sala ha annunciato
agli invitati che la festa si sarebbe conclusa lì, spiegando la
motivazione.
Beccato a far sesso con un’asina, “È più onesta delle donne”
Ci spostiamo subito nell’Oregon, negli Stati Uniti d’America, per seguire una vicenda davvero interessante: pare che un uomo sia stato beccato proprio nel bel mezzo di un rapporto sessuale con un’asina, e così è stato arrestato dalle forze dell’ordine locali. Il suo nome è Carlos Romero, e in questo momento si trova nelle prigioni di Marion County: la denuncia è stata sporta da un addetto alla fattoria, la stessa nella quale lavorava Romero.È stato proprio quell’addetto a scoprirlo mentre stava dietro quel povero animale con i pantaloni abbassati: ma ciò che più preoccupa sono le dichiarazioni dell’uomo, dopo che è stato interrogato dalla polizia. Lui stesso ha ammesso di aver avuto, in passato, diversi altri rapporti, anche con altri tipi di animali.Ha dichiarato che gli animali sono quasi sempre più leali degli uomini,
e non sono affatto degli opportunisti: non gli viene neanche in mente
di trattarti male nel momento in cui non hanno più bisogno di te. Romero
ha spiegato di aver avuto dei rapporti sessuali con dei cavalli, ma ha rinnegato il rapporto con l’asina, di nome Doodle, perché ancora troppo giovane: aveva solo 18 mesi.
La donna con un orecchio nell’avambraccio
Una storia davvero incredibile: guardate questa immagine, a prima vista
vi potrebbe sembrare un banale fotomontaggio, ma invece è tutto vero: la
donna con l’orecchio al braccio esiste veramente, e il suo nome è Sherry Walters.
Allora, come sono andate le cose? Che si tratti di un errore o di una
distrazione in sala operatoria?! Neanche questa è la giusta versione dei
fatti. Ve la raccontiamo noi la verità: alla donna è stato asportato un orecchio poiché le era stato diagnosticato un grave carcinoma alla base del cranio.Questo primo fatto risale al 2010. La donna è stata sottoposta ad una delicata operazione chirurgica, effettuata dai medici del John Hopking Hospital, di Baltimora.
L’orecchio le fu asportato proprio perché il tumore le aveva infettato i
tessuti circostanti. Fu proprio in quell’occasione che il Dr. Bryne,
chirurgo a capo dello staff che la operò, gli propose una soluzione mai
utilizzata fino ad ora, per ricostruire l’orecchio: le avrebbero
impiantato un padiglione auricolare all’interno dell’avambraccio sinistro.ale soluzione le avrebbe permesso di avere un nuovo orecchio: infatti, una volta che la pelle gli sarebbe cresciuta intorno, l’orecchio sarebbe stato asportato. E così effettivamente è accaduto: l’orecchio è cresciuto per quattro mesi nel braccio, e successivamente i medici l’hanno rimesso al suo posto, grazie ad un secondo intervento chirurgico.
Le spunta il braccio del gemello siamese sulla schiena, operata d’urgenza
La vicenda che vi stiamo per raccontare è veramente drammatica, e la protagonista è una bambina di appena 11 anni che è stata operata d’urgenza alla schiena a causa di un arto che le era spuntato e che apparteneva al suo gemello siamese. L’intervento chirurgico, per fortuna, è perfettamente riuscito, e prevedeva la rimozione di questo terzo braccio.Il gemello siamese non si era sviluppato, per fortuna, ma il suo
arto, la sua mammella, due dita ed una scapola erano spuntati
improvvisamente dalla schiena. Così, la ragazzina è stata sottoposta ad
un intervento chirurgico che le ha permesso di risolvere la situazione. Il caso è stato reso noto a tutto il mondo grazie alla testimonianza del professor Baogan Peng, che lavora all’Ospedale Generale della Polizia Armata, con sede a Pechino.Secondo quanto dichiarato dal professore stesso, dopo aver visionato
le lastre e la bambina stessa, quella riscontrata è una rarissima
condizione, chiamata appunto “feto in fetu“, la quale si dice colpisca solo un neonato su cinque milioni.
Il feto malformato del gemello, dunque, si posizione nell’addome,
nell’80 % dei casi, anche se si conoscono casi anche di formazione nel
cranio.Questa, invece, è la prima volta che un feto si posiziona nella parte posteriore del corpo. Il midollo spinale della paziente, in questo caso, era diviso, e dunque ha sofferto di diastematomielia.
Dottoressa picchiata dai vicini perché beccata a sfamare gatti randagi
PALERMO – È proprio vero che non si può star più tranquilli a questo mondo, e che si deve stare attenti a tutto ciò che si fa: una dottoressa è stata addirittura aggredita per aver sfamato dei gatti randagi, nel palermitano.
La donna aveva da tempo la passione di aiutare quei poveri gatti la cui
unica casa è la strada, ma evidentemente tale hobby non era concepito
positivamente da qualcuno, in questo caso da una coppia, i suoi due
vicini.La donna, di origine belga, è stata portata d’urgenza all’ospedale: ha riportato ben due costole rotte ed un trauma cranico.
E la sua unica colpa è stata quella di aver voluto aiutare dei gattini
indifesi, di averli voluti sfamare perché sennò, poveretti, sarebbero
quasi sicuramente morti di fame.Nella vita, questa dottoressa ha fatto solo del bene: ha curato i militari vittime di guerra.
Ed ora, la vittima è stata proprio lei, aggredita e picchiata
violentemente dai suoi vicini di casa. La vicenda si è svolta nei pressi
del mercato ortofrutticolo, a Palermo. Ormai erano diversi mesi che la
donna e la coppia litigavano, poiché quest’ultimi non tolleravano la
presenza degli animali.
Pochi giorni fa, la goccia che ha fatto traboccare il vaso: dopo l’ennesima discussione, la donna è stata gravemente ferita, ed è stata ricoverata all’ospedale di Villa Sofia; è attualmente immobilizzata a casa a causa delle due costole rotte. Ovviamente, la coppia è stata denunciata.
Pochi giorni fa, la goccia che ha fatto traboccare il vaso: dopo l’ennesima discussione, la donna è stata gravemente ferita, ed è stata ricoverata all’ospedale di Villa Sofia; è attualmente immobilizzata a casa a causa delle due costole rotte. Ovviamente, la coppia è stata denunciata.
Ragazza picchia fidanzato nel bagno pubblico perchè rifiuta un rapporto
Una ragazza e un ragazzo in un bagno dopo aver bevuto qualche bicchiere
di troppo ripresi da una telecamera di videosorveglianza
dell’istituto…cosa può accadere? sembra scontato ovviamente, ma guardate
attentamente!
guarda il video
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Vive su un albero da 15 anni per una lite con la moglie
E’ proprio vero che talvolta le donne possono avere un effetto devastante sugli uomini: ne sa qualcosa un certo Kapila Pradhan, un uomo indiano, di 45 anni, che vive nello stato di Orissa, nell’India orientale. Pensate che questi, dopo aver litigato ben 15 anni fa con la moglie, ha deciso di trasferirsi su un albero, e da allora ancora vive lì.Può risultare incredibile, eppure è tutto vero. Pensate che non è riuscito a sradicarlo dall’albero nemmeno un ciclone con venti fino a 300 km/h,
il quale ha portato via gran parte della foresta nella quale Kapila
attualmente risiede. E’ stato però costretto a cambiare albero qualche
tempo fa, per la minaccia degli animali selvatici, come elefanti e scimmie.La madre Sishula ha dichiarato che dopo la nascita
del primo figlio, Kapila e la moglie hanno iniziato a far degenerare la
storia, litigando sempre più giorno dopo giorno. Finché un giorno, lui
era sparito, e lo ritrovarono dopo un mese in cima ad un albero: aveva deciso di vivere lassù, e nessuno riuscì più a riportarlo indietro.
Donna incinta si ricopre di bolle: è allergica a suo figlio
CORNOVAGLIA (REGNO UNITO) – Guardate il corpo di questa neo mamma, fa venire i brividi: è ricoperto di bolle e di escoriazioni.
Questa mamma della Cornovaglia, secondo quanto riportato dai medici
locali, sarebbe allergica a suo figlio: sembrerà impossibile da credere,
eppure è tutto vero e documentato. L’allergia si è manifestata proprio
nel bel mezzo della gravidanza, ma alla fine il bambino è riuscito a
nascere, ed ora gode di ottima salute.Durante la gestazione, il suo corpo ha iniziato a riempirsi di
stranissimi segni, delle bolle, quasi delle vesciche, che le davano un
gran fastidio, un prurito che non cessava mai. La donna, di
nome Zuleika Closss, pensava inizialmente che si trattasse di un
accentuato sfogo di orticaria, ma dopo qualche tempo lo sfogo non
passava, ma anzi tendeva a diffondersi per tutto il suo corpo sempre più
velocemente.
Non sono bastate delle cure antibiotiche e delle particolari lozioni che le erano state assegnate dai medici,
la condizione della donna non era variata di una virgola, e quel
prurito stava diventando ormai una vera e propria tortura per lei.
Inoltre, erano tante le persone che temevano che le bolle fossero
contagiose, motivo per cui suo marito ha addirittura perso il posto di
lavoro.Alla fine, un dottore ha individuato il problema, e le ha diagnosticato una gravidanza auto-immune: si tratta di una reazione allergica al feto, al bambino che aspettava. Nonostante fu poi trovata una cura a tale patologia, ancora oggi il suo corpo è segnato dalle cicatrici di quelle bolle. Per questo motivo, la donna, che avrebbe voluto avere in futuro un altro figlio, è ora indecisa e terrorizzata all’idea di incorrere nuovamente sullo stesso problema.
Meteorite cade a Palermo: si pensa alla profezia dei Maya
PALERMO – Mancano solo 4 giorni all’arrivo del famigerato 21 dicembre 2012,
giorno in cui secondo la profezia dei Maya dovrebbe verificarsi la fine
del mondo. Molti sono gli scettici, ma i fatti che continuano ad
accadere portano l’opinione comune a pensare che il pericolo ci sia,
eccome: infatti, per esempio, a Palermo un paio di giorni fa è stato
ritrovato un meteorite, la cui scia luminosa è stata notata da diverse
persone in città.A parlare sono stati soprattutto i più superstiziosi,
secondo i quali questo sarebbe l’ennesimo segno che la profezia Maya si
potrebbe rivelare veritiera, e che quindi la fine del mondo continua a
incombere sul nostro pianeta. Secondo altri, invece, il frammento di
asteroide rinvenuto sarebbe semplicemente una parte del meteorite Toutatis, del quale vi abbiamo parlato qualche giorno fa.Se ben ricordate, infatti, quel meteorite è passato ad una distanza relativamente vicina alla terra,
a pochi milioni di chilometri. Secondo quanto dichiarato da una bambina
residente a Palermo, si sarebbe visto precipitare l’asteroide, che era
grande quanto una pietra di grandi dimensioni, accompagnato da una scia
rossa molto luminosa.Alla fine, il ritrovamento dell’asteroide, che è
avvenuto in un campo del quartiere Brancaccio di Palermo. La bimba si
era recata con i genitori a raccogliere il meteorite, provando ad
avvolgerlo con un giornale, ma la carta ha iniziato a prendere fuoco.
![ellerslie-meteorite](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_vcA12qjdz8ZKzmpghCMGnxmWpNr2IIRz60h3lSWGaCaB6WAMXxLJjI0l-Jq8hKx_-DSaOtNmVHfEn6zgqY3Fg4aeSu-IcAzvsQUO8BzdFRea68jIrsNEMZIf1R95O51j6nS3xNopz9yzOZC1g=s0-d)
domenica 16 dicembre 2012
Mette la sua verginità all’asta per aiutare i poveri
Davvero nobile il gesto di una ragazza ventenne brasiliana, ma di origini italiane: ha deciso di sacrificare il proprio corpo per una buona causa, e dunque di mettere all’asta su un sito internet la sua verginità, tanto gelosamente conservata fino ad oggi, e di investire il ricavato in un nuovo progetto di case popolari, destinate alle famiglie più povere di Santa Catarina, lo stato brasiliano nel quale è nata.La ragazza, che ha compiuto 20 anni da pochi giorni, ha
dichiarato di essere una ragazza molto romantica, e che questa bizzarra
iniziativa non è assolutamente un atto di prostituzione. Catarina Migliorini, questo il suo nome, ha dichiarato che se lo si fa una sola volta nella vita, nessuno ti potrà mai dare della “prostituta”.
L’asta è iniziata da qualche giorno, e si concluderà il prossimo 15 ottobre. Attualmente, l’offerta più alta è di ben 155 mila dollari. Chi si aggiudicherà l’asta potrà ovviamente rimanere anonimo, ma un cineasta australiano trarrà un documentario da questa incredibile storia.
Da regolamento, la ragazza dovrà incontrare il vincitore a bordo di un aereo, proprio perché lo sfruttamento della prostituzione è punito dalla legge, come in Italia. Catarina ha assicurato che i soldi andranno tutti a lei, e che la produzione australiana non prenderà neanche un centesimo.
L’asta è iniziata da qualche giorno, e si concluderà il prossimo 15 ottobre. Attualmente, l’offerta più alta è di ben 155 mila dollari. Chi si aggiudicherà l’asta potrà ovviamente rimanere anonimo, ma un cineasta australiano trarrà un documentario da questa incredibile storia.
Da regolamento, la ragazza dovrà incontrare il vincitore a bordo di un aereo, proprio perché lo sfruttamento della prostituzione è punito dalla legge, come in Italia. Catarina ha assicurato che i soldi andranno tutti a lei, e che la produzione australiana non prenderà neanche un centesimo.
Sposa il padre, ma se ne accorge solo dopo la sua morte
Questa è l’incredibile storia di una donna di nome Valerie Spruill, che è riuscita a scoprire che l’uomo che aveva sposato era suo padre. Suo marito aveva ben 15 anni più di lei, ma lei non avrebbe mai potuto immaginarsi qualcosa di simile. Ma andiamo con ordine: ci troviamo a New York, negli Stati Uniti d’America, e la vicenda che vi stiamo raccontando ricorda molto un complesso di Edipo.
Suo marito si chiamava Percy, è morto circa quattordici anni fa, ma la donna ha scoperto la cruda verità solo nel 2004: ci ha pensato il test del DNA, successivamente, a confermare il tutto. Sono passati già otto anni, ed ora Valerie si è finalmente decisa a raccontare a tutti la sua storia, per un semplice fatto: vuole dimostrare che nonostante si tratti di un vero e proprio intreccio familiare, ha vissuto una vita appagante e serena.La vicenda è stata riportata dal Beacon Journal: secondo quanto dichiarato da Valerie, lei ha vissuto con i nonni sin da quando era una neonata, e dunque pensava che fossero loro i suoi genitori. Ma la madre, lei, l’aveva conosciuta, e gli era stata presentata come un’amica di famiglia: era una night lady, che nel 1980 fu arrestata in seguito ad uno scandalo sessuale. Quando lei nacque, il padre aveva solo 15 anni, per questo non gli fu permesso di crescere la figlia.
Suo marito si chiamava Percy, è morto circa quattordici anni fa, ma la donna ha scoperto la cruda verità solo nel 2004: ci ha pensato il test del DNA, successivamente, a confermare il tutto. Sono passati già otto anni, ed ora Valerie si è finalmente decisa a raccontare a tutti la sua storia, per un semplice fatto: vuole dimostrare che nonostante si tratti di un vero e proprio intreccio familiare, ha vissuto una vita appagante e serena.La vicenda è stata riportata dal Beacon Journal: secondo quanto dichiarato da Valerie, lei ha vissuto con i nonni sin da quando era una neonata, e dunque pensava che fossero loro i suoi genitori. Ma la madre, lei, l’aveva conosciuta, e gli era stata presentata come un’amica di famiglia: era una night lady, che nel 1980 fu arrestata in seguito ad uno scandalo sessuale. Quando lei nacque, il padre aveva solo 15 anni, per questo non gli fu permesso di crescere la figlia.
Casalinga beccata a far sesso a tre con un ventenne e una ragazzina
Siamo arrivati davvero al limite:come è possibile che possa accadere qualcosa di simile?! Senza dubbio, il ventenne allupato sarà stato contentissimo per
la nuova esperienza, e sicuramente sarà andato di corsa a raccontarlo a
tutti i suoi amici, orgogliosamente, ma in realtà si è trattato di un
vero e proprio stupro nei confronti di una povera ragazzina.Infatti, pare che all’incontro lei non volesse partecipare, e che sia
stata costretta dalla casalinga e del ragazzo ventenne. La vicenda si è
svolta in Toscana, in quel di Massa Carrara, e pare che si sia trattato di un vero e proprio festino hard all’aperto, svoltosi nel bel mezzo di un giardino condominiale.La donna dai bollenti spiriti, protagonista indiscussa della vicenda, si chiama Lucia C***i, ha 41 anni ed è residente a Sarzana, mentre il ragazzo si chiama Daniele S**o, e risiede a Fosdinovo: ora, ha 23 anni. L’episodio, infatti, risale a circa tre anni fa.
La Cecchinelli, in quell’occasione, aveva invitato anche una ragazzina di appena 16 anni, che ovviamente era ignara di tutto. Ma purtroppo questa non ha potuto rifiutare il rapporto sessuale, poiché è stata costretta dai due, che le hanno anche procurato diverse lesioni.
La Cecchinelli, in quell’occasione, aveva invitato anche una ragazzina di appena 16 anni, che ovviamente era ignara di tutto. Ma purtroppo questa non ha potuto rifiutare il rapporto sessuale, poiché è stata costretta dai due, che le hanno anche procurato diverse lesioni.
I robot del sesso faranno vivere più a lungo?
Vi eravate mai immaginati che prima o poi, con l’evolversi della
tecnologia, saremmo potuti arrivare fino a questo punto?! Che ne pensate
di questa trovata? I robot del sesso
potrebbero davvero modificare radicalmente l’idea di avere un rapporto
sessuale, almeno secondo quanto riportato da diversi futurologi. Secondo
quanto dichiarato da essi sul sito Transhumanity, questi nuovi amanti – robot, non appena verranno ultimati, permetteranno agli esseri umani di raggiungere i cosiddetti “orgasmi della longevità“.
Tali orgasmi sarebbero in grado letteralmente di allungarci la vita, dei veri e propri “toccasana” per la nostra salute. Qualcosa di cui non si sapeva nulla fino ad ora, ma che sarebbero in grado di procurarci un piacere irraggiungibile tramite rapporti con esseri umani. Per chi non lo sapesse, in seguito al Progetto Longevità, durato ben 80 anni, si è venuti a sapere che le donne che vivono con più orgasmi vissuti durante rapporti sessuali, vivono molto più a lungo.Il nuovo sexbot, ovviamente, non si stancherà mai, e dunque finché il partner umano, dunque presumibilmente una donna, non premerà il tasto stop, egli continuerà a procurargli piacere. Inoltre, questi nuovi robot saranno molto più pazienti ed altruisti rispetto agli esseri umani. Nei loro chip saranno memorizzati millenni di manuali erotici, dunque Kama Sutra leggendari: le donne rimarranno esterrefatte da una tale abilità. Curiosi di provarlo?!
Tali orgasmi sarebbero in grado letteralmente di allungarci la vita, dei veri e propri “toccasana” per la nostra salute. Qualcosa di cui non si sapeva nulla fino ad ora, ma che sarebbero in grado di procurarci un piacere irraggiungibile tramite rapporti con esseri umani. Per chi non lo sapesse, in seguito al Progetto Longevità, durato ben 80 anni, si è venuti a sapere che le donne che vivono con più orgasmi vissuti durante rapporti sessuali, vivono molto più a lungo.Il nuovo sexbot, ovviamente, non si stancherà mai, e dunque finché il partner umano, dunque presumibilmente una donna, non premerà il tasto stop, egli continuerà a procurargli piacere. Inoltre, questi nuovi robot saranno molto più pazienti ed altruisti rispetto agli esseri umani. Nei loro chip saranno memorizzati millenni di manuali erotici, dunque Kama Sutra leggendari: le donne rimarranno esterrefatte da una tale abilità. Curiosi di provarlo?!
Prete annuncia durante la messa: “Fra 4 mesi sarò padre”
TRAPANI – La Chiesa sta subendo un forte
mutamento, e le vicende delle quali ultimamente si rende protagonista
non la fanno di certo passare sotto una buona luce. Stavolta ci
spostiamo a Trapani, in Sicilia, per seguire le vicissitudini di un
prete di 33 anni che nel bel mezzo dell’ultima messa ha dichiarato di
essere innamorato di una donna, con la quale tra pochi mesi avrà un
figlio. Davvero incredibile.Il sacerdote ha dunque deciso di lasciare la Chiesa per stare con quella che ritene essere la donna della sua vita,
e dunque nel corso di quella che si è rivelata essere la sua ultima
messa ha spiegato ai fedeli il perché di questa sua decisione. Le
dichiarazioni sono state rilasciate da Vito Lombardo proprio dopo
l’omelia.Vuole sposarsi, e presto sarà papà. La madre è una
ragazza di Marsala: è proprio per lei che ha deciso di lasciare l’abito
talare. Ovviamente, il sacerdote trapanese, prima di raccontare tutta la
sua storia ai fedeli, ha dovuto chiedere necessariamente una dispensa
alla Santa Sede. E voi, che ne pensate?
Chiama la polizia: “Sto coltivando marijuana, cosa rischio?”. arrestato
Infatti, Michelson ha chiamato il numero di emergenza, e alla domanda di rito dell’operatore “C’è qualche crimine in corso?”, ha risposto “Forse. Non so.”.
“Stavo solo coltivando un po’ di marijuana e mi stavo chiedendo quanti problemi potrei avere per una pianta”, ha poi chiesto l’uomo all’operatore. Che gli ha spiegato che poteva essere arrestato. Se la polizia fosse venuta a saperlo: e ad avvisarla ovviamente ci aveva pensato Michelson con la sua chiamata.
Anche se non è stato ingenuo al punto di lasciare il suo nome all’operatore, la polizia ha rintracciato in modo molto semplice la chiamata, e una pattuglia è subito arrivata a casa di Michelson, dove gli agenti lo hanno denunciato per possesso di droga.
Maestra chiama la scuola dicendo che c’è una bomba, per prendersi un giorno libero
Una maestra di Denver ha lasciato un biglietto che segnalava una
bomba nella scuola elementare dove lavorava, allo scopo di poter avere
un giorno libero.
Quando i dirigenti scolastici hanno trovato il biglietto, hanno fatto evacuare la scuola, hanno anche chiamato la polizia che, dopo avere esaminato l’edificio senza trovare alcuna traccia di esplosivi, hanno iniziato le indagini.
Le indagini sul biglietto hanno condotto velocemente alla 42enne Jennifer Gomes, maestra della scuola, dove insegna ginnastica. La donna ha alla fine ammesso di avere scritto lei il biglietto, spiegando che voleva prendersi una giornata libera. La Gomes lavorava un giorno alla settimana presso la scuola.
Quando i dirigenti scolastici hanno trovato il biglietto, hanno fatto evacuare la scuola, hanno anche chiamato la polizia che, dopo avere esaminato l’edificio senza trovare alcuna traccia di esplosivi, hanno iniziato le indagini.
Le indagini sul biglietto hanno condotto velocemente alla 42enne Jennifer Gomes, maestra della scuola, dove insegna ginnastica. La donna ha alla fine ammesso di avere scritto lei il biglietto, spiegando che voleva prendersi una giornata libera. La Gomes lavorava un giorno alla settimana presso la scuola.
Bambino gli offre il salvadanaio: rapinatore rinuncia al colpo
Un uomo aveva suonato ad un campanello nella cittadina di
Schwanewede, vicino Brema, e quando la ragazza all’interno della casa
gli ha aperto lui l’ha spinta all’interno e l’ha minacciata con una
pistola, intimandole di consegnare i soldi che aveva.La ragazza però non aveva che i soldi nella borsa, e non sapeva dove
trovare altro contante dato che non era lei la proprietaria
dell’appartamento: era solo una babysitter che stava badando ai figli
della coppia, che era fuori casa.La confusione ha svegliato i due bambini (la cui età esatta non è
stata diffusa dalla polizia, per non favorirne l’identificazione, ma
entrambi con meno di sette anni), che hanno intuito che il rapinatore
voleva dei soldi, e gli hanno portato i loro salvadanai.
Il rapinatore, un giovane intorno ai vent’anni, a questo punto si è reso conto che il suo era un comportamento orribile, e in preda alla vergogna ha messo via la pistola e se ne è andato via, scusandosi.
La polizia non avrebbe ancora fermato il responsabile della tentata rapina.
Il rapinatore, un giovane intorno ai vent’anni, a questo punto si è reso conto che il suo era un comportamento orribile, e in preda alla vergogna ha messo via la pistola e se ne è andato via, scusandosi.
La polizia non avrebbe ancora fermato il responsabile della tentata rapina.
Porta la pizza alla fidanzata con l’elicottero dell’esercito
LONDRA – Un normalissimo volo d’addestramento su Stanford,
Inghilterra, si trasforma in una grande prova d’amore quando il pilota
decide di “dirottare” l’elicottero per andare a portare una pizza alla
fidanzata. Il tenente in questione è stato punito ma l’esercito di Sua
Maestà non ha specificato come. Così come non ha rivelato l’identitÃ
del protagonista.
Le uniche cose certe sono che il fatto è accaduto e che è accaduto il 25 gennaio scorso. E non ci sono dubbi neppure sulla severità delle forze armate britanniche: “La catena di comando – ha dichiarato un portavoce – non ammette questo tipo di azioni. I responsabili devono essere puniti”.
A quanto se ne sa, la pizza è stata consegnata a una cadetta a Thetford, sempre nel Norfolk. Non si sa invesce a quanto ammontino i costi del bel gesto dell’anonimo tenente. E il portavoce del ministero della Difesa non ha voluto neppure rivelare di che tipo di pizza si trattasse.
Le uniche cose certe sono che il fatto è accaduto e che è accaduto il 25 gennaio scorso. E non ci sono dubbi neppure sulla severità delle forze armate britanniche: “La catena di comando – ha dichiarato un portavoce – non ammette questo tipo di azioni. I responsabili devono essere puniti”.
A quanto se ne sa, la pizza è stata consegnata a una cadetta a Thetford, sempre nel Norfolk. Non si sa invesce a quanto ammontino i costi del bel gesto dell’anonimo tenente. E il portavoce del ministero della Difesa non ha voluto neppure rivelare di che tipo di pizza si trattasse.
Quando un’e-mail può rovinarti la vita....... clicca per leggere la storia
C’E’ LA STORIA di Joshua che ha conosciuto online un ragazzo, Marty,
con cui ha cominciato a chattare. Avendo saputo che Marty lavora per una
compagnia di assicurazioni ha curiosato sul sito web dell’azienda e –
bella sorpresa – ha trovato le foto degli impiegati. Accanto a ciascuna
c’è un link che invita a contattare il dipendente per informazioni e
domande. Così Joshua pensa di fare un gesto carino e clicca sul link
accanto alla foto di Marty. Nel messaggio scrive “Allora? Ci vieni a
cena con me questo week end?”. Quindi preme ‘invia’. A sera, in chat,
Joshua riceve un messaggio furioso del non ancora incontrato partner che
spiega: “Il link accanto alla foto rimanda a un indirizzo comune
dell’azienda: ora tutti i colleghi sanno che sono gay”. La relazione tra
Joshua e Marty non è mai iniziata.
C’è poi la storia di Connie, grafica, che un giorno – il suo giorno libero – riceve dal capo una email. Le suggerisce di rimanere a casa ancora per una giornata. Connie, consapevole che le cose non andavano benissimo al lavoro, risponde educatamente. Appena dieci minuti dopo riceve una seconda email del capo. La apre e questa volta legge: “Ciao, mi aiuti? Devo trovare il modo di licenziare questa…”: invece di inviare il messaggio alla persona giusta il capo aveva semplicemente cliccato ‘rispondi’ all’email di Connie, che ha quindi appreso bruscamente del suo destino professionale. E ha risposto via email per dire che non avrebbe attraversato la città in macchina per farsi buttare fuori.
Sono solo alcune delle centinaia le storie raccolte in Send: The Essencial Guide to Email for Office and Home, il libro che David Shipley, giornalista del New York Times – e Will Scwhalbe, editore della Hyperion book – hanno dedicato ai disastri che un’email sbagliata può scatenare nelle nostre vite, sul lavoro e nel privato. Non il solito galateo dell’email, ma un vero manuale di sopravvivenza che dovrebbe impedirci di commettere tutti quegli errori che rischiamo di fare quando inviamo una email. Primo fra tutti quello di non pensare prima di cliccare sul tasto ‘invia’.
“L’email – spiega David Shipley – è un mezzo solo relativamente nuovo: da più di dieci anni fa parte della nostra quotidianità . Scriviamo e mandiamo messaggi elettronici con una frequenza e con una velocità incontrollabili. Certi errori perciò sono sempre in agguato o, addirittura, sono diventati cronici. Sono proprio quelli che mettono a rischio la nostra tranquillità ”.
Ecco allora un vero decalogo dell’email perfetta: non usare l’indirizzo email aziendale per comunicazioni private; prestare grande attenzione alla parte alta del messaggio, quella che compare in automatico, che indica soggetto e destinatari e che è all’origine dei peggiori equivoci; compilare un messaggio non troppo informale e non vago – questo alleggerirà il vostro compito quando riceverete una risposta, perché indurrà un atteggiamento simile nel corrispondente. E ricordare sempre che ironia, sarcasmo e ambiguità non funzionano in questi tipo di comunicazione. Scegliete casomai un altro canale.
Qual è l’errore più frequente tra quelli analizzati dal vostro libro?
“Un messaggio dal contenuto vago, non chiaro, è forse il peggiore degli errori”, risponde Shipley.”Anche perché determina una serie di incertezze, di domande e di congetture nel destinatario che minano l’efficienza della comunicazione e, in un certo senso, paralizzano l’attività lavorativa”.
Un’email sbagliata può provocare problemi sul lavoro…
“Stiamo parlando di un problema affrontato recentemente anche dal Dipartimento di Giustizia americano che ha dovuto esprimersi sulle condizioni che giustificano il licenziamento per comportamento scorretto via email. Un’email inopportuna è costata il posto di lavoro a moltissime persone”.
Dal momento che siamo tutti a rischio, non sarebbe meglio un atteggiamento di tolleranza reciproca?
” Certo, questo è un auspicio. E’ vero comunque che la gente comincia da poco a raccontare questi episodi e a condividerli. Finora restavano per lo più nascosti, quasi un tabù”.
Quali precauzioni prendere?
“Le aziende si stanno attivando molto per educare i loro dipendenti su questi temi. Individualmente non abbiamo molta scelta: scrivere dapprima il testo come bozza. Oppure: non inserire mai il destinatario, se non all’ultimo quando si è davvero certi di voler inviare il messaggio. Solo educando noi stessi con pazienza ci mettiamo al riparo da conseguenze spiacevoli”.
Perchè continuiamo a fare gli stessi errori inviando un’email?
“Secondo gli scienziati l’email innesca nel nostro cervello uno stato di sospensione della coscienza della comunicazione. In una chiacchierata di persona o al telefono siamo sempre consapevoli dell’interazione con un altro individuo. L’email induce uno stato di disinibizione che ci fa dimenticare del contesto comunicativo. Che è poi la stessa ragione per cui moltissime liti via email hanno una durata incontrollabile”.
E che cosa comporta un atteggiamento disinvolto?
“L’errore colossale che sta alla base è di credere che un’email costituisca solo un messaggio virtuale, mentre l’email è di fatto un testo permanente, può essere rintracciato e – soprattutto – diffuso. E un solo errore può mettere in discussione tutta la nostra credibilità ”.
Intanto il sito thinkbeforeyousend che gli autori di Send avevano messo in piedi per raccogliere materiale e costruire il loro libro è ormai diventato un vero e proprio “lettino dello psicanalista”, dove tutti quelli che hanno avuto gli affetti, il lavoro e la serenità stravolti da un’email sbagliata trovano uno spazio per sfogarsi e condividere un malessere davvero per niente virtuale.
C’è poi la storia di Connie, grafica, che un giorno – il suo giorno libero – riceve dal capo una email. Le suggerisce di rimanere a casa ancora per una giornata. Connie, consapevole che le cose non andavano benissimo al lavoro, risponde educatamente. Appena dieci minuti dopo riceve una seconda email del capo. La apre e questa volta legge: “Ciao, mi aiuti? Devo trovare il modo di licenziare questa…”: invece di inviare il messaggio alla persona giusta il capo aveva semplicemente cliccato ‘rispondi’ all’email di Connie, che ha quindi appreso bruscamente del suo destino professionale. E ha risposto via email per dire che non avrebbe attraversato la città in macchina per farsi buttare fuori.
Sono solo alcune delle centinaia le storie raccolte in Send: The Essencial Guide to Email for Office and Home, il libro che David Shipley, giornalista del New York Times – e Will Scwhalbe, editore della Hyperion book – hanno dedicato ai disastri che un’email sbagliata può scatenare nelle nostre vite, sul lavoro e nel privato. Non il solito galateo dell’email, ma un vero manuale di sopravvivenza che dovrebbe impedirci di commettere tutti quegli errori che rischiamo di fare quando inviamo una email. Primo fra tutti quello di non pensare prima di cliccare sul tasto ‘invia’.
“L’email – spiega David Shipley – è un mezzo solo relativamente nuovo: da più di dieci anni fa parte della nostra quotidianità . Scriviamo e mandiamo messaggi elettronici con una frequenza e con una velocità incontrollabili. Certi errori perciò sono sempre in agguato o, addirittura, sono diventati cronici. Sono proprio quelli che mettono a rischio la nostra tranquillità ”.
Ecco allora un vero decalogo dell’email perfetta: non usare l’indirizzo email aziendale per comunicazioni private; prestare grande attenzione alla parte alta del messaggio, quella che compare in automatico, che indica soggetto e destinatari e che è all’origine dei peggiori equivoci; compilare un messaggio non troppo informale e non vago – questo alleggerirà il vostro compito quando riceverete una risposta, perché indurrà un atteggiamento simile nel corrispondente. E ricordare sempre che ironia, sarcasmo e ambiguità non funzionano in questi tipo di comunicazione. Scegliete casomai un altro canale.
Qual è l’errore più frequente tra quelli analizzati dal vostro libro?
“Un messaggio dal contenuto vago, non chiaro, è forse il peggiore degli errori”, risponde Shipley.”Anche perché determina una serie di incertezze, di domande e di congetture nel destinatario che minano l’efficienza della comunicazione e, in un certo senso, paralizzano l’attività lavorativa”.
Un’email sbagliata può provocare problemi sul lavoro…
“Stiamo parlando di un problema affrontato recentemente anche dal Dipartimento di Giustizia americano che ha dovuto esprimersi sulle condizioni che giustificano il licenziamento per comportamento scorretto via email. Un’email inopportuna è costata il posto di lavoro a moltissime persone”.
Dal momento che siamo tutti a rischio, non sarebbe meglio un atteggiamento di tolleranza reciproca?
” Certo, questo è un auspicio. E’ vero comunque che la gente comincia da poco a raccontare questi episodi e a condividerli. Finora restavano per lo più nascosti, quasi un tabù”.
Quali precauzioni prendere?
“Le aziende si stanno attivando molto per educare i loro dipendenti su questi temi. Individualmente non abbiamo molta scelta: scrivere dapprima il testo come bozza. Oppure: non inserire mai il destinatario, se non all’ultimo quando si è davvero certi di voler inviare il messaggio. Solo educando noi stessi con pazienza ci mettiamo al riparo da conseguenze spiacevoli”.
Perchè continuiamo a fare gli stessi errori inviando un’email?
“Secondo gli scienziati l’email innesca nel nostro cervello uno stato di sospensione della coscienza della comunicazione. In una chiacchierata di persona o al telefono siamo sempre consapevoli dell’interazione con un altro individuo. L’email induce uno stato di disinibizione che ci fa dimenticare del contesto comunicativo. Che è poi la stessa ragione per cui moltissime liti via email hanno una durata incontrollabile”.
E che cosa comporta un atteggiamento disinvolto?
“L’errore colossale che sta alla base è di credere che un’email costituisca solo un messaggio virtuale, mentre l’email è di fatto un testo permanente, può essere rintracciato e – soprattutto – diffuso. E un solo errore può mettere in discussione tutta la nostra credibilità ”.
Intanto il sito thinkbeforeyousend che gli autori di Send avevano messo in piedi per raccogliere materiale e costruire il loro libro è ormai diventato un vero e proprio “lettino dello psicanalista”, dove tutti quelli che hanno avuto gli affetti, il lavoro e la serenità stravolti da un’email sbagliata trovano uno spazio per sfogarsi e condividere un malessere davvero per niente virtuale.
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