venerdì 26 luglio 2013
Per combattere l'obesita' a Dubai i kg che perdi li pagano in oro!
DUBAI
– Oggigiorno la salute e la bellezza del proprio corpo sono argomenti
sempre più emergenti. Le persone, infatti, per il troppo consumismo e la
vita sedentaria che conducono, sono sempre più propense all’obesità,
colpa anche delle grandi catene di fast food, che offrono prodotti
gustosi a poco prezzo. Inoltre, a caua dei ritmi lavorativi stressanti,
la gente ha sempre meno tempo per muoversi e mantenere il prorpio fisico
in forma e salute; la conseguenza di tali comportamenti sono un aumento
vertiginoso del peso che supera i limiti stabiliti. I maggiori paesi
che presentano un alto tasso di obesità sono gli Stati Uniti, la Gran
Bretagna, la Germania e anche alcuni stati del medio oriente, come gli
Emirati Arabi.A Dubai per preveire l’obesità e ridurne il tasso, è stato
escogitato un sistema davvero innovativo: convertire il peso in oro. E’
stato indetto un concorso, della durata di 30 giorni, alla fine del
quale i tre vincitori, che avranno perso più peso, riceveranno monete in
oro; pensate che si può vincere fino a 20 mila euro! Questo piano, che
mira a donare una nuova immagine al paese, come regione attenta alla
salute, è stato attuato anche in Occidente, soprattutto negli States,
dove le persone tendono fortemente al sovrapeso. L’unico rischio è che
anche ragazzi in ottimo stato di salute possano tentare un inutile
dimagrimento o, al contrario, aumentare di peso per poi dimagrire e
ottenere quindi un ricco contributo. Si tratta dunque di modo davvero
forte per motivare la popolazione, non trovate?
Donna coreana ha 46 anni ma ne dimostra 20 :rivela la sua fonte di giovinezza
COREA
DEL SUD – Avete mai visto una donna di 46 anni con un fisico come
questo? Il suo nome è Jung Da Yeon, è coreana e non si è mai sottoposta a
nessun intervento di chirurgia estetica. Nonostante abbia quasi 50
anni, a vederla sembra che ne abbia poco più di 20: davvero incredibile!
Che il suo segreto sia un elisir di eterna giovinezza?Secondo quanto
dichiarato da Jung e riportato dal sito Her weight loss diary, il suo
fisico è così giovane solo grazie alla sua applicazione e a una
questione di fortuna. In ogni momento dell’anno appare sempre in
perfetta forma, ed ha anche due gravidanze alle spalle: è dunque una
mamma di famiglia, molto attenta sia in cucina che in palestra.La sua
storia ha fatto il giro del mondo grazie al web e grazie a YouTube: la
coreana ha deciso di condividere la sua esperienza sia per vanto che per
una questione di marketing, dunque per farsi un po’ di sana pubblicità.
Ovviamente, sono in tantissimi a dire che è impossibile arrivare a tali
risultati senza ricorrere alla chirurgia plastica, ma lei ha sempre
giurato che il suo corpo è frutto di risultati naturali.Nei suoi video, è
possibile vederla in sessioni di fitness: si è lanciata in
quest’avventura esattamente 10 anni fa, quando il suo corpo era ancora
molto diverso da com’è diventato oggi. In Corea e in Giappone la
chiamano “momjjang ajumma”, che significa “mamma che è diventata sexy”.
La donna che vive con oltre 100 gatti in casa
Ricordate
la “gattara” dei Simpson? Beh, Lynea Lattanzio le potrebbe fare
concorrenza, con i suoi oltre 1000 gatti. Potrebbe sembrare la solita
storia di persone disturbate che cominciano ad accumulare animali, ma la
storia di Lynea è ben diversa. “Ammetto che è un po’ estremo avere 1000
gatti, e che è una specie di ossessione,” confessa Lynea. La donna ha
cominciato ad accogliere gattini a casa sua dopo il suo divorzio, che
l’ha lasciata sola in una casa di ben 1200 metri quadrati. In un solo
anno, Lynea aveva accolto e salvato 100 gattini; oggi è arrivata a dieci
volte tanto.Pian piano, i gatti hanno preso possesso della casa e Lynea
si è trasferita nella casa accanto. Ma Lynea non li accoglie soltanto,
li cura e li tratta con amore. Il suo centro di accoglienza si chiama
The Cat House on the Kings. Lynea ha anche uno staff di 23 persone che
si prendono cura degli animali, la maggior parte dei quali provengono
dal rifugio del paese eccessivamente pieno. Ci sono inoltre una nursery,
uno studio veterinario e un “ospizio” per i mici più anziani. I gatti
sono liberi, afferma la Lynea: “Devono poter correre o saltare su un
albero. Sono gatti!”. Il suo rifugio no-profit si basa esclusivamente su
donazioni volontarie.
Una psicoterapeuta fa l amore con i suoi pazienti come terapia
Molti
di voi nel corso della loro vita si sono dovuti rivolgere ad una
psicoterapeuta, anche per motivi di difficoltà di relazione con il
partner sotto le lenzuola, diciamo in situazioni intime. Proprio per
questo, la protagonista della vicenda di oggi, che si chiama Cherly
Cohen Greene e che ha 67 anni, da oltre 30 anni ha provveduto a questo
tipo di problemi interpretando una partner sostituta.Quello che fa
Cherly è molto semplice e soprattutto è utile ai pazienti per sbloccarsi
dalle proprie difficoltà: fa l’amore con i pazienti risolvendo loro
vari problemi, come l’eiaculazione precoce, l’impotenza, la mancanza di
desiderio o anche a muovere i primi passi nell’ambito dell’intimità.Lo studio della dottoressa Cohen Greene è a Berkeley, in California, e
il suo è un lavoro di squadra che coinvolge anche altri psicoterapeuti.
Il suo lavoro la soddisfa, e vi è arrivata dopo un lungo percorso: ha
frequentato corsi di sessuologia, lezioni di focalizzazione sensoriale e
di interazione con i pazienti.
Sindrome di Down:Nuova scoperta di alcuni ricercatori di Boston per eliminare la sindrome di Down
A
Boston alcuni ricercatori avrebbero messo a punto una ricerca
scientifica che potrebbe portare entro alcuni anni all’eliminazione
dell’attività del cromosoma 21. Si tratta del cromosoma che, se
alterato, causa la sindrome di Down.Il team di scienziati
della University of Massachusett hanno studiato le persone affette dalla
sindrome di Down, le quali possiedono nel proprio corredo genetico tre
copie identiche del cromosoma 21 anziché due soltanto. Questa
alterazione causa problemi di cuore, ritardo cognitivo e un’aspettativa
di vita ridotta. Gli scienziati di Boston hanno cercato di risolvere il
problema alla radice, mettendo una sorta di silenziatore al cromosoma di
troppo ed eliminando la causa della malattia.Allo scopo è stato
utilizzato un gene, lo XIST, che ha avuto il compito di “spegnere” il
cromosoma aggiuntivo. Tuttavia, i ricercatori sono cauti in merito alla
loro scoperta: bisognerà avviare la sperimentazione ed osservare
eventuali effetti collaterali sull’uomo.“Negli ultimi dieci
anni abbiamo compiuto passi da gigante nel campo della correzione di
disordini genetici legati a un singolo gene – ha spiegato Jeanne
Lawrence, a capo del team di ricerca. La nostra speranza è che il nostro
contributo possa aprire nuove strade non solo per chi è affetto dalla
sindrome di Down, ma anche per lo sviluppo futuro di una terapia
cromosomica”.
giovedì 25 luglio 2013
Una giovane ginnasta di 13 anni e' cieca ma non lo dice :vuole essere valutata come tutti gli altri
Una
storia davvero commovente, di una ragazzina prodigiosa dedita alla sua
passione: la ginnastica. Il suo segreto, che ora è arrivato sulla bocca
di tutti, è la sua cecità: infatti, Lola Walters, di soli 13 anni, è
cieca, ma non vuole che nessuno lo sappia. Perché? Poiché non vorrebbe
che per questo motivo le giurie possano valutarla in maniera diversa
dagli altri, con un occhio di riguardo.Eppure, l’America è rimasta
stupefatta dinanzi alle sue prodezze: la ginnastica per lei è più di una
passione. Il suo disturbo fisico si chiama nistagmo, non le provoca una
cecità permanente, ma un continuo movimento del bulbo oculare: dunque
lei vede sempre doppio, e non può calcolare le distanze con la massima
precisione. La ragazzina, di origine bulgara, è riuscita però lo stesso a
spiccare nella ginnastica, alla quale si dedica da quando aveva tre
anni.Di recente, ha preso parte all’American Gymnastics
Academy Long Beach Open, un evento nel quale i giudici non erano al
corrente del suo disturbo, proprio perché lei non glielo ha comunicato.
Lola, infatti, utilizza il tatto per compensare la vista, e nonostante
vari esercizi siano molto difficili da eseguire nelle sue condizioni,
lei continua ad allenarsi per dimostrare di potercela fare.
Il sindaco di una cittadina del Quebec si fa scappare in radio che si diverte ad investire i gattini
Succede
a Huntingdon, una città del Québec: il Sindaco ha ammesso
pubblicamente, nel corso di una trasmissione radiofonica andata in onda
qualche giorno fa, che ama investire i gattini randagi col suo pick-up,
poiché questa sarebbe secondo lui l’unica soluzione al problema del
randagismo. Stéphane Gendron ha sollevato un vero polverone con le sue
affermazioni incredibili: alla radio del Quebec Le Retour de Radio X ha
dichiarato: “L’altro giorno ne ho investito uno, era appena nato (!).
Sono sicuro che non si è accorto di niente. Il pick-up ci è passato
sopra come niente. Ero così felice! Uno in meno. E quelli dell’ultima
cucciolata sono tutti morti di sete. Che liberazione! I gatti randagi
sono una piaga”Il metodo migliore per risolvere il problema del
randagismo, secondo il Sindaco, sarebbe dunque quello di sterminare
tutti gli animali che vivono in libertà. Un metodo alquanto discutibile…
La SPCA intanto, ovvero la Società per la Prevenzione della Crudeltà
sugli Animali, ha pubblicato su Facebook un messaggio di scuse per le
dichiarazioni del Sindaco. A tutti è sembrato assurdo e intollerabile il
pensiero del Primo Cittadino. I cittadini di Huntingdon hanno anche
lanciato una petizione su internet per aprire un’indagine sul conto di
Gendron.
Uccide la mamma e la fa a pezzi
SALERNO
- Un uomo di 45 anni ha ucciso l'anziana madre e poi con una sega l'ha
sezionata mettendo i resti nel frigorifero. È accaduto a Salerno.A dare
l'allarme una telefonata anonima. La Polizia ha trovato l'uomo nudo sul
letto e poi i resti della madre.Alcuni resti della donna fatta a pezzi
dal figlio, sono stati trovati dalla Polizia su una griglia dove l'uomo
li aveva messi a cuocere. Lo si apprende da fonti della stessa Polizia. I
primi a entrare in casa e a fare la macabra scoperta sono stati i
vigili del fuoco e gli agenti della Squadra Volanti della Questura di
Salerno, giunti sul posto dopo una telefonata anonima che segnalava un
forte e acre odore di gas provenire dall'appartamento. La donna si
chiamava Maria Pia Guariglia e aveva 70
anni. Il figlio si chiama Lino Renzi, ha 45 anni, e - da quanto si è
saputo finora - soffre di problemi psichici ed era sottoposto a
terapie.Lino Renzi è stato trovato dai poliziotti sul letto della
propria camera, completamente nudo: non ha aperto bocca ed è stato
trasferito in ambulanza in ospedale. Da quanto si apprende dai vertici
della Squadra Mobile della Questura di Salerno, diretta dal vice
questore Claudio De Salvo, che si trova sul luogo della tragedia, gran
parte del corpo di Maria Pia Guariglia è stato trovato sul pavimento del
bagno, con ampie mutilazioni. Sulla piastra della cucina, invece,
c'erano alcuni brandelli di interiora. La morte di Maria Pia Guariglia
potrebbe risalire a due-tre giorni fa. È quanto emerso dal primo esame
esterno sul cadavere effettuato dal medico legale. Sarà comunque
l'autopsia, che è stata disposta dalla Procura di Salerno e sarà
eseguita nel pomeriggio di oggi o domani mattina, a stabilire data e
cause del decesso.Il figlio della donna, trovato in stato confusionale
sul letto di casa, ha trascorso la sua prima notte nella sezione
detenuti dell' ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno, sotto stretta
sorveglianza degli agenti della Polizia Penitenziaria. L'uomo da tempo
soffriva di problemi psichici e più volte era stato costretto a
ricorrere a ricoveri nel reparto di psichiatria dell'ospedale di
Salerno.
mercoledì 24 luglio 2013
sabato 13 luglio 2013
venerdì 12 luglio 2013
martedì 9 luglio 2013
Cadono e muiono dal terzo piano per essersi appoggiati alla finestra per fare l amore
Wuhan
(CINA) – Una vicenda davvero raccapricciante, quella che si è
verificata in Cina pochi giorni fa. La loro passione li ha portati alla
morte, nel vero senso della parola: una coppia ha perso la vita cadendo
dal terzo piano di un edificio. Pare che i due si trovassero nel bel
mezzo di un rapporto sessuale, e che si fossero appoggiati ad una
finestra che purtroppo non ha retto.L’episodio ha sconvolto la città di
Wuhan, che si trova nella Cina centrale. Secondo quanto riportato, la
tragedia sarebbe stata causata, oltre che dalla foga passionale dei due,
dalla scarsa qualità dei materiali impiegati per la costruzione delle
finestre. L’uomo e la donna sono purtroppo morti sul colpo.Alcuni
testimoni oculari che hanno visto la scena hanno riferiti che i due
erano avvinghiati l’uno sull’altra, e che sono caduti rovinosamente a
terra: non c’è stato nulla che si sarebbe potuto fare per salvarli. La
foto scioccante in sovrimpressione mostra la coppia a terra sotto delle
lenzuola mortuarie.
Dalle cellule staminali viene generato il primo fegato umano
Le
cellule staminali sono il futuro della scienza e della medicina . A
testimonianza di questo, oggi vi proponiamo una notizia che potrebbe
cambiare le sorti dell’umanità. Alcuni ricercatori giapponesi sono
riusciti a generare un organo umano a partire da questo tipo di cellule:
si tratta di un fegato umano.Questo evento rappresenta senz’altro un
importante passo avanti verso i trapianti, che già tra qualche anno
saranno possibili. La procedura è molto semplice: basta inserire nel DNA
dei geni specifici che riescono a riprogrammare delle cellule adulte,
facendole tornare allo stato iniziale. Tale tecnica ha fatto sì che i
ricercatori Shinya Yamanaka e John B. Gurdon vincessero il Premio Nobel
per la medicina nel 2012.Il primo fegato umano è stato realizzato nella
Yokohama City University Graduate School of Medicine, nel dipartimento
di medicina rigenerativa. Le staminali pluripotenti hanno dato i loro
frutti: l’incredibile notizia è stata pubblicata persino dalla
prestigiosa rivista scientifica Nature. D’ora in poi, dunque, potrebbe
concretizzarsi la possibilità di realizzare dei “pezzi di ricambio”
umani, e di conseguenza si potrebbero salvare tantissime vite umane.
Troppo formosa per il parco acquatico:viene cacciata
Madelyn
Sheaffer, 43 anni, si è recata al parco acquatico Adventure Oasis in
Missouri, Stati Uniti, tutto poteva immaginare fuorché di essere buttata
fuori, nel giro di poche ore, a causa del suo bikini e delle sue forme.
La donna, dopo essere entrata in piscina con i suoi due nipoti, è stata
avvicinata da due dipendenti del parco che le hanno richiesto di
mettersi dei pantaloni perché il suo slip era troppo “ridotto”.L’istanza è stata poi confermata dal loro supervisor che ha gentilmente
pregato la signora di coprirsi o lasciare il parco. Madelyn non ha
potuto fare a meno di notare che intorno a lei c’erano tante altre
ragazze, più giovani, che indossavano lo stesso tipo di costume,
sottolineando come, molto probabimente, lei fosse stata discriminata per
la sua età. La donna, a quel punto, ha chiesto ai gestori del parco di
chiamare la polizia così lei avrebbe potuto presentare una denuncia
contro di loro.Intanto, i gestori del parco acquatico non
commentano l’accaduto aspettando che sia la giustizia a fare il suo
corso. Non si tratta comunque dell’unico caso negli Stati Uniti: la
scorsa settimana, Mike McKeown è stato cacciato fuori da un pub perché i
proprietari non hanno gradito i suoi tatuaggi, in particolare uno sul
collo, una scritta che recitava “Adoro le spogliarelliste”.
mercoledì 26 giugno 2013
Nasconde una collana nella torta per fargli una sorpresa ,ma la fidanzata la ingoia
I
ragazzi di oggi ne studiano una più del diavolo per riuscire a fare
bella figura con la propria fidanzata, ma stavolta qualcosa è andato
storto: un ragazzo cinese, di nome Xiao Li, 22 anni, ha nascosto una
collana all’interno della torta che stavano mangiando a cena lui e Wang
Xue, sua fidanzata. Una collana da ben 500 euro. Ma la giovane,
purtroppo, non si è accorta di nulla e l’ha ingoiata.Voleva sorprenderla
con una collana regalo, invece per sbaglio la collana è stata ingoiata
dalla ragazza. Era stata inserita da una pasticceria all’interno di una
torta muffin, regalatale per il suo compleanno. La vicenda si è svolta a
Qingdao, provincia di Shangdong.Il giovane ha dichiarato di
essere stato anticipato dalla ragazza, che ha ingoiato direttamente la
torta insieme alla collana, e così nel tragitto per l’ospedale gli ha
detto la verità. I chirurghi, dopo la lastra, hanno dovuto operare
d’urgenza Wang per rimuovere la collana dall’interno della ragazza, in
un’operazione di chirurgia endoscopica con un tubo e una telecamera.Ora la giovane ha finalmente la sua collana, anche se probabilmente non
si sentirà a suo agio indossandola. Xiao ha dichiarato di averla
comunque ripulita per ore, affinchè la ragazza la possa indossare.
Lavora solo 6 volte in 9 anni dichiarando di essere incinta
Un’operatrice
sanitaria è l’ennesima furba di turno, risultata assente per periodi
di malattia prolungati. Assenza, secondo quanto riportato, per malattie e
maternità, grazie alle quali non ha lavorato quasi mai nell’ultimo
decennio. Infatti, da 9 anni a questa parte, la dipendente dell’Azienda
Ospedaliero-Universitaria Sant’Orsola Malpighi di Bologna, è andata al
lavoro solo sei volte, ed ora è stata messa agli arresti domiciliari dai
carabinieri del Nas di Bologna.L’accusa è quella di truffa aggravata ai
danni di enti pubblici e falso ideologico in documentazione pubblica.
Le indagini, a carico di un’operatrice tecnica, hanno riportato solo 6
giorni di servizio, con periodi di malattie prolungati, o assenze per
varie maternità.Due le gravidanze dell’operatrice sanitaria,
complicanze della gestazione e maternità obbligatoria. Gravidanze non
vere, o non portate a termine. I certificati di maternità a rischio le
venivano consegnati dai medici del consultorio familiare e dell’Ospedale
Maggiore di Bologna, con qualche raggiro. Il danno tradotto in euro,
finora, è di circa 33.117 euro, che la donna dovrà senz’altro
rimborsare, con tanto di interessi.
Patentino e certificato di qualita' per le prostitute:lo propone una Senatrice
A
volte il modo migliore per combattere un fenomeno non è proibirlo, ma
regolarizzarlo con norme e burocrazia. Se ne discute molto per quanto
riguarda la droga e la sua liberalizzazione, ed oggi una Senatrice del
Partito Democratico ha proposto di fare lo stesso per la prostituzione,
vera e propria piaga, soprattutto quando le donne vengono sfruttate e
costrette a tale attività. Maria Spilabotte ha dunque detto che, se la
prostituzione non può essere estirpata, può essere quanto meno regolata,
per evitare lo schiavismo. Spilabotte propone che ogni prostituta si
iscriva alla Camera di Commercio ed apra una partita Iva, con successivo
patentino e certificato di qualità. Si potranno anche creare delle
cooperative, sullo stile delle “case chiuse” di una volta, per rendere
le prostitute autonome, come delle vere e proprie impresarie. “Credo che
sulla prostituzione si debba superare un tabù e decidere di governare
il fenomeno. Una regolamentazione è necessaria perché con la mancanza di
regole o, peggio, con la proibizione, si produce solo una sostanziale
indifferenziazione tra libere scelte di autodeterminazione e
prostituzione coatta, sfruttata e gestita dalle organizzazioni criminali
di tutto il mondo”. Anche la Lega approva la regolamentazione del
fenomeno: “Non ha più alcun senso – spiega Massimo Bitonci, capogruppo
della Lega – nascondersi dietro ipocrisie e tabù. La prostituzione è un
fenomeno che esiste da sempre e il 75% degli italiani è favorevole alla
sua regolamentazione”.
Insieme da 52 anni ,muoiono in un incidente stradale e vengono ritrovati mano nella mano
Si
torna a parlare del vero amore, il sentimento più forte che unisce due
persone per l’eternità. Come recita anche la formula nuziale, “finché
morte non vi separi”, quando due anime gemelle si uniscono in matrimonio
il loro amore perdura fino alla morte di uno dei due, o di entrambi. E
nonostante, oggi siano molte le coppie che decidono di divorziare,
esiste anche chi crede ancora nella possibilità di trascorrere il resto
della sua vita accanto ad un altra persona, con cui condividere “gioia e
dolore, salute e malattia, ricchezza e povertà fino alla morte”. E’
questo l’esempio di due coniugi inglesi che, morti in un incidente
d’auto, sono stati ritrovati mano nella mano, a prova del loro forte
amore.John e Betty Hodgkiss si erano conosciti circa 52 anni fa e tra
loro era nata una grande passione, tanto da farli vivere insieme per
circa 50 anni di matrimonio; lui, ottantaduenne era un ex caporale
dell’esercito, lei settantanovenne madre e moglie. Sembravano felici
insieme, una coppia romantica e dolce, affiatati anche dopo tanto tempo;
e, a quanto pare, il destino ha voluto che morissero insieme, quasi non
volesse che l’uno vivesse senza l’altro. Così hanno perso la vita in un
tragico incidente stradale, mentre si tenevano per mano e si dicevano
addio; quando i soccorsi sono giunti sul posto era troppo tardi per
John. La moglie, ancora semiviva, è stata portata di corsa all’ospedale
ma anche per lei non c’è stato nulla da fare e, dopo qualche ora, ha
raggiunto il compagno. In un intervista fatta, i familiari si sono detti
commossi di vedere che la coppia ha avuto modo di salutarsi e di stare
vicini fino alla fine. ecco cos’è il vero amore, non trovate?
Giovane coppia profana l'interno di una cappella al cimitero facendoci sesso
L’anziana
signora ,c'e' rimasta malissimo, come ogni mattina si è recata al
cimitero per andare a trovare il marito, ma stavolta nella cappella di
Tezze sul Brenta, in provincia di Vicenza, ha trovato di tutto e di più:
mozziconi di sigarette, una strana polvere bianca e macchie biancastre.
Una vergogna, un gesto simile va contro ogni sano principio. Potevano
scegliere un bosco, un garage, qualsiasi altro posto, ma invece una
giovane coppia si è appartata nella cappella della famiglia Zanon.Che si
tratti di un oltraggio intenzionale? Ancora non è chiaro, ma potrebbe
essere una buona pista, dato che la signora Rita di consueto va tutte le
mattine a portare i fiori al defunto marito. Secondo quanto riportato
da Il Gazzettino, la coppia avrebbe deciso di consumare un rapporto
sessuale e di fumarvi qualche sigaretta o anche altro.La tomba
profanata è quella di Rino Zanon, marito di Rita, venuto purtroppo a
mancare otto anni or sono. La signora, di 77 anni, è conosciuta da tutti
in paese, poiché ha prestato come servizio per tanti anni presso la
scuola elementare di Granella, come bidella.Ha raccontato di
recarsi a trovare il marito tutte le mattine, e anche la mattina in
questione vi si stava recando, prima di andare al mercato: ci va sempre
perché con lui sta bene, fino all’anno scorso ci veniva anche 5 volte al
giorno, ora invece solo la mattina e la sera.
martedì 25 giugno 2013
Da la figlia in adozione dopo aver subito uno stupro:la ritrova dopo 77 anni
In
questo caso possiamo utilizzare il detto “Meglio tardi, che mai”.
Finalmente, una figlia ha potuto provare la gioia di abbracciare la
madre, ma ha dovuto aspettare ben 77 lunghissimi anni. Una storia che
arriva direttamente da San Clemente, California, USA. La madre, di nome
Minka Disbrow, diede la figlia Betty Jane in adozione, perché quando era
minorenne fu vittima di uno stupro che le causò la maternità.Ora le due
hanno 99 e 82 anni, ma si sono ritrovate. Non avrebbe mai potuto
ritrovare la figlia, di lei aveva solo una foto in bianco e nero, ma
ogni anno il 22 maggio festeggiava in segreto il suo compleanno. Sperava
di rivederla, ogni giorno della sua vita. E una mattina, le squillò il
telefono, l’uomo alla cornetta chiama dall’Alabama, e gli parla di
Betty: Minka non riesce a crederci, finalmente l’aveva ritrovata.Betty ora si chiama Ruth Lee, fu adottata da un religioso norvegese e
dalla moglie, ed ora ha sei figli, di cui uno è un astronauta. Ha deciso
di ricercare la madre per motivi di salute, doveva sapere se la madre
precedentemente aveva avuto problemi di cuore. Dopo essersi ritrovate,
le due hanno scoperto di essere molto simili, in fatto di gusti e di
tantissime altre cose.
Dimentica di uscire da facebook e la ragazza scopre che il fidanzato la tradisce e gli scrive ...
Quante
volte vi avremo avvertito su quanto sia pericoloso Facebook, il social
network numero uno al mondo, per coppie fidanzate o sposate? Per
l’ennesima volta, questa teoria è stata confermata, naturalmente però la
colpa non è del sito di Zuckerberg ma dell’infedeltà di un uomo che è
stato beccato dalla fidanzata proprio perché il furbo si era scordato di
“uscire da Facebook” dopo essere stato a casa di lei.Una distrazione
che gli è costata molto cara: la fidanzata, infatti, ha trovato un
messaggio di una certa Kelsi, ovvero l’amante di lui, e così ha
controllato l’intera conversazione, scoprendo il tradimento. Prendendo
la palla al balzo, la donna ha ben pensato di vendicarsi in una maniera
alternativa, nascondendo tutta la roba di lui e scrivendogli una bella
lettera.Nella lettera, l’ha costretto ad una bella caccia al
tesoro, che sicuramente l’uomo avrà molto gradito: la vicenda, nel giro
di pochi giorni, è arrivata a ben un milione e duecento visualizzazioni!
Se rivoleva tutte le sue cose, tutto quello che doveva fare è cercarle,
seguendo alla lettera le istruzioni della donna!Ecco qua la lettera
tradotta in italiano:
“Ciao
Tesoro, indovina chi ha lasciato Facebook aperto sul proprio computer, e
ha ricevuto un messaggio da Kelsi? Sì, proprio tu:) Ma non ti
preoccupare, non ho rotto niente. Anzi, sono stata così dolce da
impacchettarti le tue cose! Ho anche inventato un gioco divertente,
visto che da quando ti conosco so che ti piace cercare le cose, e le
altre ragazze! Ecco dove troverai le tue.
I tuoi vestiti sono dove ci siamo incontrati la prima volta.
I tuoi videogiochi dove ci siamo dati il primo bacio.
Il tuo laptop è dove abbiamo comprato il primo videogame insieme.
La tua tv è dove l’abbiamo fatto la prima volta.
Tutto il resto, comprese le foto degli ultimi 2 anni della nostra vita insieme sono a casa di Kelsi.
Divertiti!! Ah, non ho rotto o danneggiato nulla ma non posso garantirti che tu possa ritrovare le tue cose! Buona ricerca!”.
Salva la vita alla mamma una bambina di due anni
Poteva
finire in tragedia, invece la piccola Lia Vega a soli 2 anni è riuscita
a salvare la vita della propria madre. E’ successo in Texas, nella casa
della nonna: Larisse Talyor si è accasciata improvvisamente a terra,
senza più muoversi, e la piccola Lia era sola in casa, ma è riuscita
comunque ad agire.La piccola si è subito diretta al telefono, ed anche
se non aveva mai imparato ad utilizzarlo è riuscita a chiamare la nonna e
dirle ciò che era successo alla mamma. La nonna è tornata subito a
casa, ed ha chiamato il 911: fortunatamente i medici, dopo averla
ricoverata d’urgenza, sono riusciti a salvarle la vita.Il
problema riscontrato era quello di diabete, malattia che non sapeva
nemmeno di avere, poichè i sintomi erano stati scambiati per quelli
dell’influenza, purtroppo può capitare. Grazie alla piccola Lia, la
madre si è salvata, e la famiglia è ancora felice.
Viene denunciato perche' chiama il figlio Adolfhitler,si presenta vestito da Fuhrer in tribunale
Heath
Campbell, l’uomo che ha dato a tre dei suoi quattro figli nomi di
ispirazione nazista, è entrato lunedì nel tribunale del New Jersey con
una uniforme nazista e un paio di baffi, del tutto simile ad Adolf
Hitler (il nome che ha anche dato al suo primogenito). Il 40enne
genitore si recava in tribunale per chiedere di poter vedere il figlio
piccolo, 2 anni, Heinrich Hons, che è stato preso in custodia dello
stato poche ore dopo la sua nascita, nel 2011. “Se sono buoni giudici mi
guarderanno dentro e non si fermeranno alle apparenze”, ha detto Heath
fuori dal tribunale.Gli altri figli di Heath, Adolf Hitler, 7, JoyceLynn
Aryan Nation, 6, Honzlynn Jeannie, 5 – erano già stati dati in
affidamento nel 2009, tutti a causa di violenza domestica. Heath ha
dichiarato di voler essere padre, e per questo si è recato in tribunale.
Non spiega però i motivi della sua mise poco opportuna. Secondo
Campbell, inoltre, i bambini gli sono stati tolti soltanto perché hanno
dei nomi nazisti, e non perché erano oggetto di violenza in casa. Il
nome “Adolf Hitler” sarebbe invece stato scelto per un fatto puramente
estetico, e perché nessun altro bambino si sarebbe chiamato come lui.
Nel 2008, la coppia era diventata nota quando un pasticcere rifiutò di
decorare la torta per il terzo compleanno di Adolf Hitler.
Denunciata 80enne da un bagnino :ci "provava"!!
L’amore
non ha età…d’accordo, ma a volte si esagera! Tanto che, se si continua
ad insistere, si rischia una bella denuncia…Il gestore dello
stabilimento balneare di Spotorno ha deciso, di comune accordo con il
bagnino della spiaggia, di denunciare per stalking una vecchina
piemontese quasi ottantenne, che continuava a molestare il giovane con
insistenza. Ecco come il gestore racconta gli eventi: «All’inizio questa
vicenda poteva far sorridere. Una donna di quasi 80 anni che
s’interessa a un giovane che ha meno di un terzo della sua età non
capita tutti i giorni. Ma quando ho capito che col suo atteggiamento
metteva in difficoltà il bagnino al quale impediva di fare con
attenzione il suo lavoro ho deciso di intervenire, non potevo fare
diversamente: dovevo salvaguardare l’incolumità dei bagnanti». La
signora infatti perseguitava il bagnino con inviti a incontrarsi, fatti a
voce o su biglietti infilati nel tergicristallo dell’auto.Il bagnino,
di soli 20 anni, si trovava in imbarazzo di fronte alla vecchina, e non
sapeva come reagire. «Quando abbiamo capito che la soluzione stava
degenerando ci siamo fatti delle domande cercando anche una soluzione.
Una cosa è certa: questa donna, apparentemente di buon livello
culturale, ha tempo e tanta voglia di parlare, ci siamo detti. Ma
l’unica soluzione era al denuncia, con la speranza che le venga così
impedito di frequentare lo stabilimento». Esagerazione? Giusta
precauzione? Certo è che, quando a fare avances è un signore anziano, ci
si mette a ridere, o si empatizza con lui. Ma quando a provarci è una
vecchietta…apriti cielo!
lunedì 24 giugno 2013
GUARDATE COSA RISPONDE LA MOGLIE DOPO AVER SCOPERTO UN POST DE MARITO HAHAHAHA
52enne si spaccia per la figlia agli esami di maturita'
Siamo
d’accordo sul fatto che gli esami di maturità siano spesso un trauma;
ma un trauma necessario, che serve a crescere e a prendersi le proprie
responsabilità. Non sembrano pensarla così molti genitori, invece, che
cercano in tutti i modi di aiutare i figli a evitare il confronto e a
“barare” durante gli esami. Ma, al di là di bigliettini e internet wifi,
qui si è andati davvero oltre! Una mamma di 52 anni, in Francia, ha
provato a sostituire la figlia nell’esame di maturità di inglese, ma è
stata scoperta e arrestata. Si era vestita in modo casual, con le
Converse ai piedi e jeans attillati a vita bassa, per meglio somigliare
ad una adolescente. Caroline si è dunque presentata nell’aula degli
esami di un liceo parigino del X arrondissement, e tutto sembrava andare
bene. Peccato che uno dei commissari, che già conosceva la figlia della
donna, Laetitia, si è accorto dell’inganno e ha subito avvisato il
preside. La scuola ha prontamente chiamato la polizia che ha interrogato
la donna, ora incriminata per frode. E la figlia rischia invece di
essere bandita dagli esami di maturità per almeno cinque anni. Ne valeva
la pena? O non era meglio invece studiare un po’ di più e affrontare le
proprie paure?
Accompagna la salma della moglie per il funerale ,per amore ,come in un matrimonio
AREZZO
(Italia) – L’amore tragico e avverso è sempre stato il tema
maggiormente celebrato dai poeti, scrittori e autori; Romeo e Giulietta,
Tristano e Isotta, Elizabeth e Darcy, sono alcuni tra i nomi più
celebri della letteratura classica, famosi per il loro amore non
corrisposto, contrastato e coì forte da spingere al suicidio. Ma chi
dice che storie d’amore così belle e pure come queste si trovino solo
nei libri o nei film? C’è infatti chi, anche oggi, crede ancora nel vero
amore, quello eterno, il per sempre che tutti sognano, e che solo pochi
riescono a vivere. Come questa bellissima storia d’amore finita
tragicamente per un incidente.Si chiamavano Simone e Veronica, due
giovani innamorati con uno splendido futuro davanti, sposati da poco ed
entrami validi avvocati; ma il loro per sempre è stato rovinato da un
terribile incidente in cui Veronica ha perso la vita.E’ successo
mercoledì sera: Veronica stava tornando a casa dal lavoro quado si
scontra con un camion proveniente dall’altro senso; l’impatto è
terribile e la donna muore sul colpo. Il marito distrutto, per celebrare
la moglie morta, organizza un funerale che sembra un matrimonio;
aspetta la salama fuori dalla chiesa, con un bouquet in mano, come si
attende la sposa. Ben vestito e pettinato, scorta il feretro fin sotto
l’altare e dice alla folla, con parole commosse, “lei è stata la mia
vera vittoria, la mia vittoria più bella, era il mio fiore di campo, me
l’hanno schiacciato”. A dimostrazione di questo grande e forte amore,
una folla di oltre mille persone, conoscenti, colleghi e amici della
coppia, che salutano non solo Veronica, ma anche il loro l’amore, un
sentimento che ormai appartiene solo a Simone.
Per avere un girovita piccolo ,indossa da 30 anni un corsetto strettissimo
La
24enne Michele Koebke ha intenzione di entrare nel Guinness dei Primati
per il girovita più stretto. Per raggiungere l’obiettivo, la ragazza di
Berlino ha indossato un corsetto piuttosto stretto e contenitivo giorno
e notte per ben tre anni. L’unico momento della giornata in cui le era
concesso toglierlo era durante la doccia.Michele è riuscita a ridurre il
suo girovita da 64 centimetri a 54, ma il record è ancora lontano,
visto che la sua rivale è Cathie Jung, il cui girovita, considerato per
il momento il più piccolo, misurava 34 centimetri.Purtroppo
per lei, il corsetto le sta procurando qualche problema di salute: i
suoi addominali sono indeboliti, tanto che quando non lo indossa ha
problemi a restare in piedi. Il suo stomaco ha variato leggermente
posizione e non può ospitare un pasto normale, ma soltanto dieci piccoli
pasti al giorno.Secondo i medici che l’hanno visitata, con il
passare del tempo per Michele non sarà più possibile muoversi senza il
corsetto. Nonostante i ripetuti allarmi dei medici Michele è determinata
a continuare per la sua strada, supportata da migliaia di sostenitori
sul suo canale Youtube, dove la ragazza posta video messaggi in cui
documenta giorno per giorno la sua incredibile trasformazione.
Abusa sulla figlia per ben 30 anni :condannato solo a 2 anni e 8 mesi
Ben
30 anni di violenze, quelle eseguite da un padre nei confronti della
povera figlia, la quale è stata violentata per circa 500 volte in tutti
questi anni. Eppure, il mostro è stato condannato ad una pena di soli 2
anni e 8 mesi di reclusione. La vicenda si è svolta in Germania,
precisamente in Bavaria, e secondo la sentenza la figlia sarebbe stata
in parte consenziente alle violenze.Proprio questo il motivo per cui il
padre è stato condannato a soli 2 anni e 8 mesi di reclusione,
un’apparente consenso alle violenze da lei subite. L’uomo senza dubbio è
vittima di problemi psicologici che lo portano ad alti livelli di
perversione, infatti con la figlia ha avuto già 3 figli disabili proprio
a causa del rapporto incestuoso.Inoltre, sembrerebbe che gli
anni che deve scontare in carcere potrebbero ridursi a pochi anni di
semplici arresti domiciliari. La donna è stata sodomizzata sin da quando
aveva 13 anni, dunque sembrerebbe impossibile poter parlare di
complicità nei rapporti sessuali, eppure questo è stato scritto nella
sentenza.
Ruba del pane e de limoncello perche' non gli basta la pensione 80enne condannata
Una
signora di 80 anni,di Genova, è stata condannata a due mesi e venti
giorni di reclusione per furto aggravato: aveva rubato pane, dolci e
limoncello. Implacabile la decisione del giudice, che non ha voluto
tener conto dello stato di indigenza della donna.La crisi si fa sentire
sempre di più, e sono episodi come questo che fanno davvero capire a che
punto siamo arrivati. Una signora di ottant’anni, vedova, ex segretaria
d’azienda, è stata sorpresa a rubare pane, carne, biscotti e
limoncello: poca roba, 20 euro di spesa, ma la giustizia è stata
implacabile: tre mesi di reclusione. Chi solo qualche mese fa poteva
permettersi di vivere dignitosamente, oggi è costretto a rubare o a
chiedere aiuto alla Caritas e ad altri enti benefici.È accaduto in un
supermercato al centro di Genova: la vecchina è stata denunciata e
condannata a due mesi e 20 giorni di reclusione per furto aggravato. Il
suo avvocato ha invocato lo stato di necessità a causa di un’indigenza
economica evidente, ma il giudice ha deciso comunque per la condanna.
Stando alle statistiche, le denunce per furto di generi alimentari sono
aumentate del 20% in un anno. ”La motivazione del giudice è risibile:
la signora ha rubato non per necessità o per indigenza e questo perchè
oltre alla carne c’erano dei dolci. Dunque è dimostrato come per la
giustizia i dolci sono beni di lusso…i soldi pubblici sono beni di
consumo. Vergogna” – così tuona Agostino D’Antuoni, presidente Avvocati
per le Riforme, contro la sentenza, a suo dire, ingiusta.
sabato 22 giugno 2013
Emicrania ecco i rimedi narturali
Per
chi soffre di mal testa lo sa benissimo, il dolore può raggiungere un
livello di intensità tale impossibile da sopportare. Pillole, aspirine,
compresse, ogni volta si cercano rimedi e cure diverse anche se alla
fine il risultato è il medesimo: una tremenda oppressione a tempie,
occhi e fronte. Ansia, stress, allergie, cattiva alimentazione,
disturbi ormonali, sono alcune delle cause principali che innescano i
mal di desta. Come combatterli dunque? Visitiamo giorno e notte il
nostro farmacista di fiducia o tentiamo strade alternative? Per tutti
coloro interessati alla seconda opzione consigliamo alcuni rimedi
naturali da tenere a mente:
applicare sulle tempie delle fette di limone o di patata tenendole ferme con una fascia di cotone
impacchi con foglie di cavolo o cipolla, applicati sulla nuca per un 30 min, alleviano gradualmente il dolore
bere molte tisane utilizzando valeriana, camomilla e fiori d’arancio
olii di lavanda o menta, spalmati su tempie e fronte, sono ottime cure contro le emicranie
applicare sulla fronte delle foglie di timo o un fazzoletto imbevuto con aceto
Anche se spesso non conosciamo le origini dei mal di testa, abbiamo a
nostra disposizione molti rimedi e cure naturali per sconfiggerli!
lunedì 6 maggio 2013
Un treno investe due bambini :la folla lincia il capostazione
Due
bambini, di 5 e 12 anni, vengono investiti da un treno in corsa in
India. Subito la folla, inferocita, se la prende con il
capostazione…Tragedia in India, nello stato centrale del Madhya Pradesh.
Due bambini, fratelli, di 5 e 12 anni sono stati investiti e uccisi da
un treno in corsa. La folla si è vendicata, ritenendo responsabile il
capostazione, appiccando il fuoco alla stanza dove quest’ultimo si era
rifugiato. Il dipendente delle ferrovie, che pure forse non aveva
nessuna colpa, è stato ucciso senza pietà, nella stanza dove si era
rinchiuso sperando di sfuggire alla rabbia della folla.Ma non è tutto.
Altri due responsabili delle ferrovie sono gravemente feriti. La rabbia
della gente è anche comprensibile, dato che da anni si chiedeva a gran
voce la costruzione di una passerella per i binari, che non è mai stata
realizzata per mancanza di fondi. Si attendono ulteriori indagini per
chiarire il motivo della morte dei due bambini – hanno attraversato, non
era stato annunciato il treno, o cos’altro? La disgrazia, tra l’altro, è
avvenuta nello stesso giorno della presentazione in Parlamento del
bilancio 2013-2014 delle Ferrovie indiane, che prevede un miglioramento
dei servizi per i 24 milioni di passeggeri e un aumento dei costi di
trasporto delle merci.
giovedì 2 maggio 2013
Salva la vita di un lupo con la respirazione bocca a bocca
Finalmente
una bella notizia inerente la vita di un animale, e per di più una
specie in via d’estinzione: il lupo. Una notizia però alquanto
inusuale, poiché nessuno aveva mai visto applicare una simile tecnica,
alla quale si ricorre solitamente per salvare vite umane, su un animale
come un lupo. Ma il povero animale era in difficoltà, e così un uomo
coraggioso è riuscito a salvarlo grazie alla respirazione bocca a bocca.
Aveva nel corpo ben 35 pallini il povero Navarre, il lupo che è stato
trovato a Bologna, precisamente nel Monte Adone. Era denutrito e
congelato per il freddo allucinante. Così, degli uomini del Centro
tutela e ricerca fauna esotica e selvatica Monte Adone ha deciso di
aiutarlo, e per fortuna Navarre ora è sano e salvo. Sono costretti ad
utilizzare la tecnica della respirazione, poiché l’animale aveva già
smesso di respirare.Dopo il primo salvataggio, il lupo venne
monitorato, dato che le sue condizioni erano alquanto precarie. E’ stato
tenuto in terapia intensiva, e veniva monitorato tutti i giorni e tutte
le notti.L’animale era dimagrito tantissimo, era disidratato ed
aveva una paraparesi alle zampe posteriori. Inoltre, aveva una
dermatite, evidenziata dalle zone della sua pelle prive di pelo. Per
fortuna, ora è fuori pericolo, e tra poco potrà tornare nel suo habitat
naturale.
martedì 30 aprile 2013
lunedì 22 aprile 2013
Cane sopravvive grazie alla respirazione bocca a bocca
Ci
sono storie che fanno commuovere solo a sentirle. Per fortuna non sono
rare e riescono a donare tanta felicità a chi le vive da protagonista.
Sopraffatti ogni giorno da storie di violenza e indifferenza, episodi
come questi fanno riaccendere un briciolo di speranza sulla bontà del
genere umano.L’episodio è avvenuto in Winsconsis, negli Stati Uniti. I
Vigili del Fuoco sono intervenuti per domare un incendio divampato nel
secondo piano di una casa. Quando le fiamme hanno iniziato a circondare
il piano, gli abitanti non erano in casa. Arrivati sul luogo hanno
assistito al divamparsi del fumo e del fuoco su tutta la loro
casa.Subito il figlio più piccolo della famiglia che viveva
nell’abitazione si è fiondato all’interno per cercare di salvare i suoi
animali domestici: i due gatti Lavanda e Mocha, e il cane di nome Coda.
Il suo tentativo però, si è rivelato vano in quanto non è riuscito a
localizzare gli animali. I Vigili del Fuoco sono intervenuti prontamente
e hanno trovato il cane, un labrador di 7 anni, accucciato su una sedia
a dondolo. Coda non riusciva a muoversi ed era in un evidente stato di
shock. Senza perdere tempo, i due Vigili Jamie Giese e Jared Thompson
hanno portato il cane fuori dall’abitazione e gli hanno praticato la
respirazione bocca a bocca per farlo riprendere. Hanno utilizzato anche
una mascherina per l’ossigeno, poggiandola sul muso del cane. Tutti
hanno tirato un sospiro di sollievo quando Coda ha iniziato a
riprendersi. Per alleviare le sue sofferenze gli agenti hanno bagnato il
suo pelo, tutto sporco di fumo e fuliggine.I due gatti sono stati
trovati all’interno dello scantinato e portati in salvo. Una storia che
si è conclusa nel migliore dei modi grazie al tempestivo intervento di
uomini sensibili e coraggiosi. Gli stessi pompieri hanno dichiarato che
non gli viene insegnato nulla sulle modalità di intervento in caso di
ritrovamento di un animale in fin di vita.
domenica 14 aprile 2013
Perquisizione in un mattatoio, trovati peni di cane per la produzione di vini?
Scioccante, produrre del vino utilizzando come ingrediente il pene di
cane: sembra strano, ma è proprio quello che succedeva in un mattatoio
in Taiwan.YULIN (Taiwan) – In alcuni Paesi, siamo tutti consapevoli, che i
cani vengono considerati quasi niente piuttosto che i migliori amici
dell’uomo. Ad esempio, spostandoci ad est, ci è giunta la
notizia che in Taiwan dopo una perquisizione da parte delle forze
dell’ordine, sono stati rinvenuti in un mattatoio tanti peni di cane,
oltre ad altri organi sicuramente più comuni. Se vogliamo essere più
precisi, erano in tutto 435: roba da voltastomaco, insomma. Inoltre
giacevano esanimi altri 12 cani, che sicuramente erano stati uccisi di
recente. La buona notizia è che, perlomeno, sono stati trovati vivi e
liberati due cagnolini davvero fortunati.Il motivo per cui il proprietario abbia commesso queste oscenità
è ancora un mistero, non intende accennare alla benché minima
spiegazione. Fatto sta che, secondo alcune indiscrezioni,
sembrerebbe che gli organi riproduttivi delle povere bestie servissero
come ingredienti per alcuni vini pregiati, in grado di combattere
l’impotenza e aumentare il desiderio maschile. Così, seppure non sia la
pena definitiva, il proprietario del mattatoio è stato condannato ad un
anno di galera e a pagare una somma in denaro pari a 34,500 $, per aver
violato la legge statale della protezione degli animali. In poche
parole, se mai dovesse capitarvi di avere a che fare con vini che
provengono dall’oriente, lasciate perdere!
In Messico una bambina è diventata mamma a soli 10 anni
Questa è la storia della povera bambina di 10 anni messicana, che proprio pochi giorni fa ha partorito all’ospedale di Puebla. La sua situazione fisica era molto grave, ed è stata fatta partorire con il cesareo. Il bambino è un maschio e pesa solo un chilo e mezzo, ora sta bene ed è ricoverato nel reparto riservato ai bambini prematuri, dove la piccola va ad allattarlo ogni giorno.
Dopo, fortunatamente, anche lei si è ripresa, ed ora la polizia sta
indagando su chi fosse il padre del bambino. La legge messicana rende
illegale l’aborto, tranne in casi di violenza sessuale. Chi abortisce, in Messico, viene messo in carcere o multato.
Sono noti vari casi di violenze sessuali simili, come quello della ragazzina undicenne violentata dal patrigno, che fu successivamente denunciato e messo in carcere, oppure quello del 1999, quando una 13enne fu violentata in Baja California: un vero e proprio caso, dato che i medici non la vollero far abortire.
Sono noti vari casi di violenze sessuali simili, come quello della ragazzina undicenne violentata dal patrigno, che fu successivamente denunciato e messo in carcere, oppure quello del 1999, quando una 13enne fu violentata in Baja California: un vero e proprio caso, dato che i medici non la vollero far abortire.
Una ragazza ha addestrato una mucca a saltare come un cavallo
GERMANIA – Mai vista una mucca saltare proprio come fanno i cavalli?
Eccola qua: il suo nome è Luna, ed è il bovino di Regina Meyer, una
ragazza di soli 15 anni il cui sogno è da sempre quello di cavalcare un
cavallo. Purtroppo, però, i suoi genitori non l’hanno mai voluta
accontentare, tanto da portarla a scegliere una delle mucche
dell’allevamento di famiglia e di provarla a trasformare in un equino.Senza dubbio, Regina ha impiegato tantissimo tempo per insegnare alla sua mucca a saltare,
ha passato ore e ore di allenamenti senza mai demordere, e alla fine ce
l’ha fatta: Luna, ora, è stata addestrata a saltare, e la sua padrona
riesce a cavalcarla proprio come se fosse un cavallo qualunque.Come potete vedere dalle foto, Regina e Luna saltano gli ostacoli proprio come niente fosse! Inoltre, la ragazza va regolarmente in giro a passeggio con Luna, o
meglio in groppa a lei, in giro per la campagna tedesca meridionale.
Viene ricoverato con un’anguilla nel retto, si giustifica dicendo che voleva imitare un film
SHANGHAI (Cina) – Non è la prima volta che accade
qualcosa del genere, ma il fatto che vicende così assurde continuino a
verificarsi fa pensare veramente che viviamo in un mondo di gente fuori
di testa! Stavolta, il protagonista è un uomo di 39 anni di nazionalità
cinese, residente a Shanghai, che si è presentato in ospedale dicendo di avere un’anguilla nell’ano.
Nemmeno riusciamo ad immaginarci con quale faccia l’uomo si sia presentato ai medici dell’ospedale! Ha
dichiarato di avere un rettile vivo proprio nel retto, e si è
giustificato dicendo che voleva semplicemente imitare la scena di un
film hard che aveva visto qualche giorno prima.
Inizialmente, non appena si è infilato l’anguilla, ha provato a togliersela da solo, ma la bestia, purtroppo, è rimasta incastrata: l’uomo è stato dunque costretto a correre al pronto soccorso, per chiedere aiuto al personale sanitario.
Un medico dell’ospedale ha dichiarato che “l’anguilla stava cercando di uscire”, e che “nel peggiore dei casi i denti dell’animale avrebbero potuto ferire l’uomo gravemente”. Il 39enne è stato dunque un grande incosciente! Dopo che l’anguilla è stata tolta dal retto dell’uomo, è morta.
Inizialmente, non appena si è infilato l’anguilla, ha provato a togliersela da solo, ma la bestia, purtroppo, è rimasta incastrata: l’uomo è stato dunque costretto a correre al pronto soccorso, per chiedere aiuto al personale sanitario.
Un medico dell’ospedale ha dichiarato che “l’anguilla stava cercando di uscire”, e che “nel peggiore dei casi i denti dell’animale avrebbero potuto ferire l’uomo gravemente”. Il 39enne è stato dunque un grande incosciente! Dopo che l’anguilla è stata tolta dal retto dell’uomo, è morta.
Un’auto è letteralmente decollata ed entrata in una casa
LOWESTOFT (Suffolk, Regno Unito) – Quante volte avete
visto un’automobile prendere il volo ed entrare dentro una casa, nel
vero senso della parola? Personalmente, questa è la prima volta che
vediamo qualcosa del genere! È accaduto in Inghilterra, a Lowestoft, e
l’auto, come potete vedere, è un Audi TT, vecchio modello, che è rimasta
letteralmente incastrata nei muri della casa.
Si tratta dunque di un incidente assolutamente spettacolare, ma che sarebbe potuto davvero finire in tragedia. Alla guida dell’auto c’era un giovane, che probabilmente stava andando più forte del dovuto. Proprio a causa dell’alta velocità, l’auto sarebbe finita fuori strada, vicino all’abitazione, decollando sopra le auto parcheggiate e andando a finire dunque contro la casa.
L’auto è dunque rimasta appesa al muro, e il giovane che era alla guida è rimasto gravemente ferito. Per fortuna, il tempestivo intervento dell’ambulanza ha fatto sì che il giovane fosse subito portato in ospedale: non è in pericolo di vita. Inoltre, non è stato coinvolto nessun abitante della casa: cosa sarebbe accaduto se qualcuno di loro si fosse trovato in quel punto?
Si tratta dunque di un incidente assolutamente spettacolare, ma che sarebbe potuto davvero finire in tragedia. Alla guida dell’auto c’era un giovane, che probabilmente stava andando più forte del dovuto. Proprio a causa dell’alta velocità, l’auto sarebbe finita fuori strada, vicino all’abitazione, decollando sopra le auto parcheggiate e andando a finire dunque contro la casa.
L’auto è dunque rimasta appesa al muro, e il giovane che era alla guida è rimasto gravemente ferito. Per fortuna, il tempestivo intervento dell’ambulanza ha fatto sì che il giovane fosse subito portato in ospedale: non è in pericolo di vita. Inoltre, non è stato coinvolto nessun abitante della casa: cosa sarebbe accaduto se qualcuno di loro si fosse trovato in quel punto?
Prostituta era da un cliente ma quando si risveglia è in una bara all’obitorio
BULAWAYO (Zimbabwe) – Ci spostiamo in Africa per narrarvi un fatto veramente assurdo e incredibile: protagonista di questa vicenda è una donna, di professione prostituta, che si è risvegliata improvvisamente in una bara: l’ultima cosa che ricordava è che si trovava con un suo cliente, nel bel mezzo di un rapporto sessuale. Che avvenga una cosa del genere proprio nel periodo di Pasqua è davvero suggestivo! La vicenda è stata riportata da 20 Minuten:
pare che dopo l’incontro con il cliente la prostituta si sia sentita
male, e dunque l’uomo, spaventato, ha chiamato un’ambulanza e le forze
dell’ordine locali. Dopo i controlli di routine, si credeva che fosse
morta.È stata dunque portata via con una bara, ma non appena
la polizia ha sollevato la cassa da morto la donna si è svegliata ed ha
iniziato a dimenarsi, urlando delle frasi senza senso: “Volete
uccidermi! Volete uccidermi!” Da lì si è dunque appreso che la prognosi
fatta era sbagliata, e che la donna africana era ancora viva. Chissà che
cosa avrà provato in quei momenti!
sabato 13 aprile 2013
Pitone con due teste nato in uno zoo in Germania
Oggi vi proponiamo un caso davvero incredibile, che in questi giorni sta facendo davvero scalpore in tutta la Germania: è nato un serpente con due teste. Il piccolo è un pitone,
con la pelle maculata nera e gialla. Anche se non è velenoso,
incuterebbe di sicuro timore a chiunque vi si trovasse davanti, ma come
potete vedere dalle foto questo è abbastanza pacifico.Il pitone è nato nello zoo di Villingen-Schwenningen, in Germania, e secondo quanto riportato dal suo addestratore, di nome Stefan Broghammer, dopo quasi un anno dalla sua nascita sarebbe cresciuto già di mezzo metro, quasi 50 centimetri.
E’ proprio Stefan ad allevarlo e nutrirlo; secondo quanto riportato, si tratterebbe del secondo caso conosciuto di pitone nato con due teste. Come già vi abbiamo detto, il rettile non è velenoso, e lo si può trovare comunemente in Africa.Chiunque voglia andare a vederlo con i suoi occpitonehi, è libero di recarsi allo zoo, lo troverà li insieme a tutti gli altri animali. Gli adulti di pitone possono arrivare a crescere fino a circa 4 piedi di lunghezza, ovvero circa 120 centimetri.
E’ proprio Stefan ad allevarlo e nutrirlo; secondo quanto riportato, si tratterebbe del secondo caso conosciuto di pitone nato con due teste. Come già vi abbiamo detto, il rettile non è velenoso, e lo si può trovare comunemente in Africa.Chiunque voglia andare a vederlo con i suoi occpitonehi, è libero di recarsi allo zoo, lo troverà li insieme a tutti gli altri animali. Gli adulti di pitone possono arrivare a crescere fino a circa 4 piedi di lunghezza, ovvero circa 120 centimetri.
Iscriviti a:
Post (Atom)