mercoledì 21 novembre 2012

Arrestata per essere stata stuprata, ora dovrà sposare il suo aguzzino

Come si suol dire in questi casi, “oltre il danno, anche la beffa”. E’ la storia di una ragazza che finora si è fatta ben 12 anni di galera, con l’accusa di “essere stata stuprata”. Ora è libera, ma dato che la sua situazione economica non è delle migliori, e deve anche recuperare l’onore perduto, non gli resta altro da fare che sposare il suo aguzzino, colui che le ha causato tutte queste sofferenze.
Si chiama Gulnaz, la donna afghana che ora sposerà il suo aguzzino, dopo essersi fatta tutti questi anni di galera. La legge islamica, si sa, è alquanto particolare, e basandosi su essa, la donna violentata è responsabile di ciò che le è successo, poiché sarebbe potuta restare in casa o avrebbe potuto evitare di atteggiarsi.
Una storia riportata anche dal noto New York Times, una concezione contraria a ogni società moderna, che le è costata ben 12 anni di carcere. E come se non bastasse, potrebbe anche esservi il rischio che il violentatore potrebbe sentirsi umiliato e uccidere il suo accusatore o abusare di lei un’altra volta. La ragazza, in carcere, ha partorito la bimba da lui concepita, e la scelta di sposare il suo aguzzino potrebbe assicurare anche un futuro alla piccola.


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