KUNDUZ (Afghanistan) – Ci spostiamo in Afghanistan per seguire una vicenda davvero drammatica e apparentemente senza alcun senso logico. Una povera ragazzina indifesa di soli 14 anni è stata tragicamente decapitata, dopo essersi rifiutata di unirsi in matrimonio con il suo prediletto sposo.Un destino veramente crudele, quello che le è capitato: secondo quanto
riportato dai media locali, la piccola adolescente stava portando
l’acqua verso casa, dopo averla presa al fiume. La sua abitazione si
trovava in un villaggio nella provincia di Kunduz. All’improvviso, è stata aggredita alle spalle da due uomini, che la hanno brutalmente tagliato la gola, senza pensarci troppo.Pare che gli agenti di polizia abbiano dichiarato alla Bbc
che chiunque l’abbia uccisa l’avrebbe dovuta sposare, e il padre
avrebbe posto il veto sulle nozze, proprio perché la figlia era ancora
troppo giovane: il futuro marito, dunque, se la sarebbe presa non poco.
Ora, i due uomini sono stati arrestati, dopo che il cadavere della ragazza è stato trovato in un campo nel distretto di Iman Sahib.
Nessun commento:
Posta un commento