lunedì 6 maggio 2013

Un treno investe due bambini :la folla lincia il capostazione

 
Due bambini, di 5 e 12 anni, vengono investiti da un treno in corsa in India. Subito la folla, inferocita, se la prende con il capostazione…Tragedia in India, nello stato centrale del Madhya Pradesh. Due bambini, fratelli, di 5 e 12 anni sono stati investiti e uccisi da un treno in corsa. La folla si è vendicata, ritenendo responsabile il capostazione, appiccando il fuoco alla stanza dove quest’ultimo si era rifugiato. Il dipendente delle ferrovie, che pure forse non aveva nessuna colpa, è stato ucciso senza pietà, nella stanza dove si era rinchiuso sperando di sfuggire alla rabbia della folla.Ma non è tutto. Altri due responsabili delle ferrovie sono gravemente feriti. La rabbia della gente è anche comprensibile, dato che da anni si chiedeva a gran voce la costruzione di una passerella per i binari, che non è mai stata realizzata per mancanza di fondi. Si attendono ulteriori indagini per chiarire il motivo della morte dei due bambini – hanno attraversato, non era stato annunciato il treno, o cos’altro? La disgrazia, tra l’altro, è avvenuta nello stesso giorno della presentazione in Parlamento del bilancio 2013-2014 delle Ferrovie indiane, che prevede un miglioramento dei servizi per i 24 milioni di passeggeri e un aumento dei costi di trasporto delle merci.

giovedì 2 maggio 2013

Salva la vita di un lupo con la respirazione bocca a bocca

 
Finalmente una bella notizia inerente la vita di un animale, e per di più una specie in via d’estinzione: il lupo. Una notizia però alquanto inusuale, poiché nessuno aveva mai visto applicare una simile tecnica, alla quale si ricorre solitamente per salvare vite umane, su un animale come un lupo. Ma il povero animale era in difficoltà, e così un uomo coraggioso è riuscito a salvarlo grazie alla respirazione bocca a bocca.
Aveva nel corpo ben 35 pallini il povero Navarre, il lupo che è stato trovato a Bologna, precisamente nel Monte Adone. Era denutrito e congelato per il freddo allucinante. Così, degli uomini del Centro tutela e ricerca fauna esotica e selvatica Monte Adone ha deciso di aiutarlo, e per fortuna Navarre ora è sano e salvo. Sono costretti ad utilizzare la tecnica della respirazione, poiché l’animale aveva già smesso di respirare.Dopo il primo salvataggio, il lupo venne monitorato, dato che le sue condizioni erano alquanto precarie. E’ stato tenuto in terapia intensiva, e veniva monitorato tutti i giorni e tutte le notti.L’animale era dimagrito tantissimo, era disidratato ed aveva una paraparesi alle zampe posteriori. Inoltre, aveva una dermatite, evidenziata dalle zone della sua pelle prive di pelo. Per fortuna, ora è fuori pericolo, e tra poco potrà tornare nel suo habitat naturale.