mercoledì 10 aprile 2013

Condannato per ingiurie perché ha accusato la moglie di aver perso la verginità prima del matrimonio

Vi siete mai chiesti il perché dell’esistenza del noto proverbio “tra moglie e marito,  non mettere il dito”? Se lo avete già fatto, sarete sicuramente riusciti a giungere alla più ovvia delle conclusioni, ovvero: non conviene andare a litigare con i due sposi, poiché a litigare ci pensano già da loro, e che litigi. La vicenda di oggi narra di due sposi marocchini residenti a Trento, che hanno litigato per una questione di “verginità“.

Infatti, il marito, un marocchino di 36 anni, ha ricevuto una denuncia da parte della moglie poiché l’avrebbe accusata in pubblico di aver perso la verginità prima del matrimonio. Il fatto al quale si appella la moglie sarebbe accaduto nel maggio 2010 all’interno di un negozio di kebab di Trento. L’uomo, in quell’occasione, era davvero arrabbiato, e ha minacciato di picchiare la moglie poiché venuta meno all’accordo prematrimoniale tra loro stipulato.
Ma la moglie, contraria a quanto affermato dal marito, l’ha denunciato, ed ha presentato al giudice un certificato medico che attesta la sua illibatezza. Dunque, la moglie ha infine avuto la meglio sul marito nordafricano, il quale era già pregiudicato per maltrattamenti e violenza sessuale, ed ora è stato condannato per ingiurie a quattro mesi dietro le sbarre.

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